I periodi di lavoro fatti in un Paese membro dell’UE sono riconosciuti in tutti gli altri Paesi dell’Unione, quindi chi ha lavorato in diversi paesi dell'UE dovrà presentare domanda solo all'ente pensionistico del Paese in cui vive o dell'ultimo Paese in cui ha lavorato.
Per chi non ha mai lavorato nel Paese in cui vive, il Paese ospitante trasmetterà la richiesta di pensionamento al Paese in cui lavorava. Quest'ultimo deve esaminare l’istanza e riunire i contributi pensionistici che risultano versati in tutti i Paesi in cui il richiedente ha lavorato.
Inoltre, l’età di pensionamento non è uguale in tutti i Paesi.
È possibile andare in pensione al raggiungimento dell’età pensionabile nel Paese in cui si vive, però se si sono maturati diritti alla pensione in Paesi diversi, le varie quote della pensione saranno ricevute solo al raggiungimento dell’età pensionabile nel Paese in cui sono state maturate.
È consigliato informarsi sulle procedure necessarie con largo anticipo, poiché ottenere la pensione da diversi Paesi può richiedere molto tempo.
Per un’informazione completa e aggiornata sulle pensioni nella UE rivolgersi all’ente pensionistico del proprio Paese di riferimento o consultare la sezione dedicata ai Patronati e l’apposita pagina sul sito dell’Unione Europea.