Un bando della Regone Toscana per dare nuovo impulso alla ripresa economica nell'area di crisi complessa di Piombino, a favore dei territori comunali di Piombino, Campiglia Marittima, Suvereto e San Vincenzo, attraverso finanziamenti agevolati alle Pmi che vogliono realizzare nuovi stabilimenti, ampliare quelli esistenti, diversificare o cambiare radicalmente la produzione industriale. La Regione Toscana, con decreto dirigenziale n. 650 dell'8 febbraio 2016, ha approvato e pubblicato nell'ambito del Par Fas 2007-2013 la linea di intervento 1.6. A - "Interventi di sostegno alle imprese", il bando "Interventi di sostegno alle imprese dell'area di crisi di Piombino" (allegato 1 del decreto). In attuazione dell'Accordo di programma sottoscritto il 24 aprile 2014 per la riqualificazione e la riconversione del polo industriale di Piombino (attuazione asse II – azione 3 "Interventi di Interventi di rafforzamento produttivo dell'area di crisi industriale di Piombino", nonché dell'Accordo di Programma sottoscritto il 7 maggio 2015 per l'adozione del Progetto di riconversione e riqualificazione industriale.
Il bando si inserisce nel pacchetto di misure di sostegno all'area di crisi industriale complessa, nel quadro delle disposizioni dell'articolo 27 "Riordino della disciplina in materia di riconversione e riqualificazione produttiva di aree di crisi industriale complessa" del decreto legge n. 83/2012 "Misure urgenti per la crescita del paese" nonché delle disposizioni comunitarie, nazionali e regionali vigenti in materia di imprese e riduzione degli oneri amministrativi a carico delle imprese.
Finalità. Il bando è finalizzato a concedere alle imprese agevolazioni nella forma di finanziamento agevolato a tasso zero, costituendo un fondo di ingegneria finanziaria per sostenere le piccole e medie imprese (Pmi) dell'area di crisi di Piombino, ed in particolare nei Comuni di Piombino, Campiglia Marittima, Suvereto e San Vincenzo, nella realizzazione di investimenti, in attivi materiali e/o immateriali, finalizzati a costruire un nuovo stabilimento, ampliarne uno esistente, diversificare la produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi o trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento già esistente.
Destinatari. Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese (Pmi), comprese le società consortili di cui all'art. 26 comma 15 ter del C.C, così come definite dall'allegato 1 del Reg. (UE) n.651/2014, anche di nuova costituzione, regolarmente iscritte al registro delle imprese, aventi sede o unità locale destinatarie dell'intervento, nel territorio dei Comuni di Piombino, Campiglia Marittima, Suvereto e San Vincenzo, che esercitano un'attività economica identificata come prevalente rientrante nelle seguenti attività economiche Ateco Istat 2007, salvo le esclusioni previste all'articolo 13 del Regolamento (UE) n. 651/2014 per la concessione degli aiuti nell'ambito dell'articolo 14 "Aiuti a finalità regionale agli investimenti" del Regolamento (UE) n. 651/2014:
B – Estrazione di minerali da cave e miniere,
C – Attività manifatturiere
D - Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
F – Costruzioni
G – Commercio all'ingrosso e al dettaglio, con esclusione delle seguenti categorie:
45.11.02,45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22 e del gruppo 46.1
H – Trasporto e magazzinaggio
I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
J – Servizi di informazione e comunicazione
M – Attività professionali, scientifiche e tecniche
N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
P – Istruzione, limitatamente al gruppo85.52Q – Sanità e assistenza sociale, ad eccezione del gruppo 86.1
R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
S – Altre attività di servizi, limitatamente alla divisione 95 e 96
Scadenza e presentazione domande. La domanda di aiuto, unitamente alla documentazione obbligatoria da allegare ad essa, può essere redatta e trasmessa esclusivamente per via telematica (online), a partire dalle ore 9.00 del 7 marzo fino alle ore 17.00 del 30 aprile 2016. La domanda di finanziamento può essere presentata esclusivamente online utilizzando l'area riservata (area Utenti registrati) della piattaforma web di Toscanamuove, previo richiesta di account (credenziali di accesso) di registrazione al sito, disponibile all'indirizzo www.toscanamuove.it. Per richiedere l'account accedere all'area "Registrazione" e compilare la schermata inserendo i dati anagrafici relativi al legale rappresentante (o ad una persona delegata con apposita procura, anche in forma di scrittura privata, a sottoscrivere la domanda d'aiuto) ed un indirizzo mail che verrà utilizzato per l'invio delle credenziali di accesso per poter utilizzare l'area riservata della piattaforma web.
La Regione Toscana si riserva di sospendere la presentazione delle domande in caso di esaurimento della dotazione finanziaria del bando.
Tipo di agevolazione. L'aiuto per la realizzazione dei programmi di investimento, concesso ai sensi della Disciplina degli interventi regionali in materia di attività produttive e competitività delle imprese" (legge regionale 35/2000) e nel rispetto dell'articolo 17 del Regolamento (UE) n. 651/2014, consiste nel finanziamento a tasso zero pari al:
- 60% del programma di investimento ammesso all'agevolazione a seguito di valutazione;
- 70% del programma di investimento ammesso all'agevolazione a seguito di
valutazione, limitatamente ai programmi di investimento proposti da imprese giovanili e femminili così come definite dalla L.R. 35/2000.
La durata del finanziamento è prevista in:
- 5 anni, nel caso di programmi di investimento di importo complessivo fino a 300.000 euro;
- 8 anni, nel caso di programmi di investimento di importo complessivo superiore a 300.000 euro;
- 8 anni nel caso dei prestiti partecipativi
Il rimborso del finanziamento prevede un preammortamento iniziale di due semestri (oltre al preammortamento tecnico di massimo 30 giorni), decorso il quale inizia il piano di rientro sviluppato in rate semestrali posticipate costanti
Il valore nominale dell'aiuto concesso è pari al totale degli interessi gravanti su analoga operazione di finanziamento determinati al tasso di riferimento vigente alla data di ammissione del progetto. Nella determinazione del tasso di riferimento si terrà conto di quanto previsto dalla Comunicazione della Commissione (2008/C 14/02) relativa alla revisione del metodo di fissazione dei tassi di riferimento e attualizzazione.
Interventi ammissibili. Il bando e il relativo fondo finanziano programmi di investimento in attivi materiali e/o immateriali per installare un nuovo stabilimento, ampliare uno tabilimento esistente, diversificare la produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi o trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento nel territorio dei Comuni di Piombino, Campiglia Marittima, Suvereto e San Vincenzo. Il programma di investimento deve essere realizzato entro 8 mesi dal giorno di pubblicazione sul Burt dell'atto di ammissione e di finanziamento della Regione Toscana. Eventuali proroghe dei tempi di realizzazione possono essere richieste con istanza motivata una sola volta, e comunque entro e non oltre la data del 30.06.2017.
Spese ammissibili. Sono ammesse le spese attivi materiali e immateriali
A Attivi materiali, acquisto di:
1) terreni, nel limite del 10% della spesa ammissibile totale, purché sussista un nesso diretto fra l'acquisto del terreno e gli obiettivi dell'operazione oggetto di agevolazione e purché sia presentata, entro 30 giorni dalla data del ricevimento della comunicazione dell'ammissione in graduatoria da parte del soggetto gestore, una perizia giurata di stima redatta da soggetti iscritti agli Albi degli ingegneri, degli architetti, dei geometri, dei dottori agronomi, dei periti agrari, degli agrotecnici o dei periti industriali edili che attesti il valore di mercato del bene;
2) impianti industriali;
3) macchinari e attrezzature varie, esclusi gli arredi;
4) edifici esistenti, appartenenti esclusivamente alle categorie catastali A/10,
5) edifici di nuova costruzione (incluse le spese relative a oneri di urbanizzazione, purché sostenuti successivamente alla presentazione della domanda, e collaudi di legge), appartenenti esclusivamente alle categorie catastali A/10, C/1, C/2, C/3, D/1 e D/7. L'immobile oggetto del programma d'investimento al momento della rendicontazione finale di spesa deve risultare di proprietà dell'impresa beneficiaria, agibile ed operativo;
6) opere murarie e assimilate nella misura massima del 50% del totale dell'investimento complessivo. Tali spese sono ammissibili solo se iscritte nel bilancio fra le immobilizzazioni materiali o immateriali sulla base di quanto disposto dai principi contabili;
7) mezzi e attrezzature di trasporto di persone e di merci strettamente necessari allo svolgimento dell'attività. Lo standard ambientale non potrà in ogni caso essere inferiore ad euro 5.
8) con riferimento all'attività commerciale e turistica: investimenti per l'installazione, la riqualificazione e il potenziamento dei sistemi e degli apparati di sicurezza degli esercizi turistici e commerciali,
B) Attivi immateriali: si tratta di attivi diversi da attivi materiali o finanziari che consistono in diritti di brevetto, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale. Gli attivi immateriali devono soddisfare le seguenti condizioni:
a) sono utilizzati esclusivamente nello stabilimento beneficiario degli aiuti;
b) sono considerati ammortizzabili;
c) sono acquistati a condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l'acquirente;
d) figurare nell'attivo di bilancio dell'impresa per almeno tre anni.
Soggetto gestore. L'attività istruttoria sulle domande di aiuto è di competenza del settore "Politiche orizzontali di "Sostegno alle imprese" (direzione regionale "Competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze"), è svolta anche avvalendosi del Raggruppamento Temporaneo di Imprese "Toscana Muove" costituito tra Fidi Toscana spa, Artigiancredito Toscano sc e Artigiancassa spa, quale "soggetto gestore" individuato con apposito atto del dirigente responsabile del settore competente.
Per conoscere tutti i dettagli necessari a presentare correttamente la domanda, consultare integralmente il testo del bando e i suoi allegati
Per saperne di più. Qualsiasi informazione relativa al bando e agli adempimenti ad esso connessi può essere richiesta
- scrivendo a info@toscanamuove.it
- telefonando al numero verde 800327723 dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 17.30
Anna Luisa Freschi
Organismo emittente: Regione Toscana