Lavoro: aumento degli occupati in Toscana nel secondo trimestre 2016

Gli ultimi dati Istat sul lavoro nel 2° trimestre 2016 per Toscana, Italia e le tre ripartizioni Nord, Centro e Mezzogiorno evidenziano in sintesi un aumento in Italia e in Toscana delle forze di lavoro (numero di persone che lavorano o sono in cerca di lavoro) e dell'occupazione:  alla diminuzione della disoccupazione in Italia corrisponde un lieve aumento in Toscana.

Gli occupati
  • In Italia aumentano di +439.000 unità: da 22.497.000 nel 2° trim. 2015 a 22.936.000 nel 2° trim. 2016 (+2,0%)
  • In Toscana aumentano di +12.000 unità: da 1.565.000 nel 2° trim. 2015 a 1.577.000 nel 2° trim. 2016 (+0,8%)
Il tasso di disoccupazione
  • In Italia diminuisce: da 12,1% del 2° trim. 2015 a 11,5% del 2° trim. 2016
  • In Toscana aumenta: da 8,5% del 2° trim. 2015 a 9,0% del 2° trim. 2016
Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni)
  • In Italia diminuisce: da 41,1 % del 2° trim 2015 a 35,5 % del del 2° trim 2016 (per le femmine è variato da 43,0 % a 36,1 %, per i maschi da 39,8% a 35,1%)
  • Il dato per la Toscana viene diffuso solo annualmente:per il 2° trimestre 2016 è disponibile solo il dato della ripartizione Centro (Toscana, Umbria, Marche, Lazio) 36,6% con una diminuzione di 1,2 punti percentuali rispetto a 37,8% del 2° trimestre 2015.

Sono alcuni dei principali dati divulgati dall'Istat alle ore 10,30 nella banca dati I.stat successivi al comunicato stampa Mercato del lavoro 2° trimestre 2016 di oggi 12 settembre sulle forze di lavoro del 2° trimestre 2016.

Il settore "Sistema informativo di supporto alle decisioni. Ufficio regionale di Statistica" della Regione Toscana, ha aggiornato e diffuso alle   ore 13:00   le serie storiche regionali e nazionali con i nuovi dati Istat, per evidenziare le tendenze trimestrali del fenomeno dell'occupazione in Toscana, in Italia e nelle tre ripartizioni Nord, Centro e Mezzogiorno (Sud e Isole).

Tavola 1 - Forze di lavoro per condizione in Toscana, in Italia e nelle ripartizioni Nord, Centro e Mezzogiorno. Confronti 2° trimestre 2015 - 2° trimestre 2016 (valori in migliaia di unità). Fonte: Istat - Rilevazione sulle forze di lavoro

Tavola 2 - Indicatori del mercato del lavoro in Toscana, in Italia e nelle ripartizioni Nord, Centro e Mezzogiorno. 2° trimestre 2015 e 2° trimestre 2016. Fonte: Istat - Rilevazione sulle forze di lavoro

Le serie storiche dei tassi hanno un andamento che, accanto alla tendenza di medio-lungo periodo, presenta una componente stagionale responsabile delle oscillazioni con picchi e punti di minimo in particolari trimestri. Ad esempio il tasso di disoccupazione presenta un picco stagionale nel 1° trimestre e un minimo nel 3°. L'informazione sulla recente evoluzione deve essere quindi ricavata confrontando l'ultimo trimestre disponibile con lo stesso dell'anno precedente, in modo da depurarla dell'effetto delle oscillazioni stagionali: questa evoluzione, detta tendenziale, per Toscana, Italia e le tre ripartizioni Nord, Centro e Mezzogiorno è evidenziata nei grafici dai segmenti più marcati. Le serie trimestrali dei dati rappresentati iniziano dal 2010 che è il primo anno nel quale vengono diffusi i dati trimestrali. Il tasso di disoccupazione 15-24 della Toscana è annuale mentre quello delle altre ripartizioni è annuale fino al 2010 e successivamente è trimestrale.

Grafico 1 - Tassi di attività in Toscana, in Italia e nelle ripartizioni Nord, Centro e Mezzogiorno. 2° trimestre 2010 – 2° trimestre 2016 (valori percentuali). Fonte: Istat - Rilevazione sulle forze di lavoro

Grafico 2 - Tassi di occupazione in Toscana, in Italia e nelle ripartizioni Nord, Centro e
Mezzogiorno. 2° trimestre 2010 – 2° trimestre 2016 (valori percentuali). Fonte: Istat - Rilevazione sulle forze di lavoro

Grafico 3 - Tassi di disoccupazione in Toscana, in Italia e nelle ripartizioni Nord, Centro e Mezzogiorno. 2° trimestre 2010 – 2° trimestre 2016 (valori percentuali). Fonte: Istat - Rilevazione sulle forze di lavoro

Grafico 4 - Tassi di disoccupazione giovanile nella fascia di età 15-24 in Toscana*, in Italia e nelle ripartizioni Nord, Centro e Mezzogiorno. Anno 2004 – 2° trimestre 2016 (valori percentuali). Fonte: Istat - Rilevazione sulle forze di lavoro

* Disponibile solo dato annuale

 

Definizioni
Occupati: persone di 15 anni e più che nella settimana di indagine hanno svolto almeno un'ora di lavoro

  • che preveda un corrispettivo monetario o in natura in una qualsiasi attività;
  • non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente;
  • dipendenti, indipendenti e coadiuvanti familiari assenti da lavoro temporaneamente (ad esempio, per ferie o malattia).

Assenti dal lavoro (ad esempio, per ferie o malattia) sono considerati occupati se:

  • dipendenti se l'assenza non supera tre mesi, oppure se durante l'assenza continuano a percepire
  • almeno il 50% della retribuzione;
  • indipendenti, ad eccezione dei coadiuvanti familiari, se durante il periodo di assenza, mantengono l'attività. I coadiuvanti familiari sono considerati occupati se l'assenza non supera tre mesi.

Persone in cerca di occupazione: persone non occupate tra i 15 e i 74 anni che:

  • hanno effettuato almeno un'azione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedonola settimana di riferimento e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un'attività autonoma) entro le due settimane successive;
  • inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero disponibili a lavorare (o ad avviare un'attività autonoma) entro le due settimane successive, qualora fosse possibile anticipare l'inizio del lavoro.

Forze di lavoro: somma di occupati e persone in cerca di occupazione
Tasso di attività 15-64: rapporto tra le forze di lavoro e la popolazione 15-64
Tasso di occupazione 15-64: rapporto tra occupati e la popolazione 15-64
Tasso di disoccupazione: rapporto tra persone in cerca di occupazione e forze di lavoro
Tasso di disoccupazione 15-24: rapporto tra persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro 15-24.

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Aggiornato al:
14.03.2017
Article ID:
13663624