La liberta` religiosa e` il tema clou dell'XI Meeting

La libertà religiosa come diritto: dialogo tra credenti e non credenti. E’ questo il tema dell’edizione 2007 del Meeting dei diritti umani che si terrà al PalaMandela di Firenze il prossimo 11 dicembre. Il tema della libertà religiosa è oggi quantomai attuale.  Lo ricorda, presentando il programma di questa XI edizione del meeting, il presidente della Regione Toscana Claudio Martini, che sottolinea l’importanza «della libertà religiosa per la convivenza civile e pacifica della nostra società».  Martini rammenta le  recenti vicende della Birmania che hanno reso evidente come «la lotta per la libertà è anche lotta per la libertà religiosa, e la lotta per la libertà religiosa è anche lotta per la libertà di esistere».  E nel sottolineare il diritto alla libertà! religio sa Martini richiama la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e la tutela che di questo diritto fa la Costituzione Italiana, che riconosce a ciascuno la libertà di professare pubblicamente la propria religione.
«In questo - sottolinea il presidente della Regione - sta la vera laicità dello Stato: accogliere ogni cittadino con le proprie convinzioni, comprese quelle religiose, senza escludere, privilegiare né punire alcuno, evitando che l’intolleranza religiosa si veli di razzismo. Per questo è molto importante che i giovani, da sempre protagonisti di questa giornata di riflessione promossa dalla Toscana, imparino ad apprezzare il valore del dialogo, andando al cuore dei problemi, argomentando le proprie convinzioni e dando spazio ai valori e alla sensibilità degli altri». E di giovani, al PalaMandela, ce ne saranno tanti:  saranno infatti 8895 gli alunni e gli insegnanti che arriveranno da ben 104 scuole di tutta la Toscana.
Anche quest’anno la conduzione della giornata sarà affidata a Gad Lerner, che insieme ai tanti ospiti cercherà di stimolare la partecipazione dei ragazzi.
La giornata inizierà, come sempre, con i saluti del presidente Martini, quelli del presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini e del sindaco di Firenze, Leonardo Domenici. Subito dopo sarà lo stesso presidente Martini a passare la conduzione a Gad Lerner. Dopo una breve illustrazione da parte di Marco Ventura, docente all’Università di Siena, e Alberto Melloni, docente a Modena e membro della Fondazione Giovanni XXIII su “Libertà religiosa nella costituzione italiana”, sarà il ministro dell’Interno, Giuliano Amato a parlare ai ragazzi del significato della carta dei valori e della politica religiosa nel nostro paese.
Poi, in rapida successione, toccherà a tre rappresentanti delle religioni monoteiste: il vescovo di Montepulciano Rodolfo Cetoloni, il rabbino capo di Firenze, Joseph Levi, l’imam della moschea di Colle Val d’Elsa, Jabareen Feras, soffermarsi su “Le religioni monoteiste e la libertà religiosa”. Il vignettista satirico Sergio Staino, “presidente onorario dell’Unione degli Atei e degli agnostici razionalisti”, insieme ad una teologa musulamana, Sharhrazad Housmand, e alla giornalista Manuela Dviri, affronterà il tema: “La laicità: credenti e non credenti in dialogo”. E poi ancora: Marcello Flores dell’Università di Siena e don Giovanni Nicolini della diocesi di Bologna, si soffermeranno su: “La spiritualità degli atei”.
Seguiranno varie testimonianze  sulla libertà religiosa: dal Libano Ibrahim Shamseddine, presidente del centro culturale islamico di Beirut, e Maurizio Fioravanti, comandante della brigata paracadutisti Folgore; dall’Iran Sharazzad Housmand, e dall’Italia Alberto Melloni. Infine, sul tema I giovani e la sfida religiosa, intervengono i giovani della Consulta giovanile per il pluralismo religioso: Francesco Spano, Ilaria Valenzi, Osama al Saghir e Debora Cesana.
La conclusione alla compagnia del Teatro di Rifredi con la loro “Testimonianza sulla Birmania”.

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Aggiornato al:
02.12.2008
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547552