Indagine campionaria sul turismo in Toscana 1998

Gli andamenti delle presenze negli alberghi e nei campeggi durante la stagione estiva

La legittima ed anche comprensibile ansia degli operatori pubblici e privati del turismo di poter compiere valutazioni tempestive sugli andamenti del turismo si è da sempre scontrata con i problemi derivanti dall'assetto dello specifico sistema informativo statistico.
Qualità e tempestività dell'informazione sembrano costituire una sorta di "croce permanente " che resiste a tutti i tentativi di rimozione.
Quello delle indagini campionarie va visto in questo quadro come uno strumento che da un lato assicura la tempestività del dato, dall'altro consente, non di risolvere certamente tutti i problemi di qualità dell'informazione, ma almeno di aiutare a capire dove si nascondono alcune disfunzioni relative alla rilevazione completa sul movimento turistico.

Già nella indagine campionaria sul movimento dei clienti nelle strutture ricettive effettuata dal Servizio Statistica nel 1997 erano venute alla luce una serie di notevoli perplessità inerenti alla qualità dei dati che allora vennero forniti dagli operatori, laddove si riscontravano forti variazioni nelle presenze relative ai singoli esercizi nei mesi estivi rispetto agli analoghi periodi dell'anno precedente. In taluni casi tali variazioni potevano essere giustificate con specifiche, atipiche situazioni locali o aziendali, per molte altre la giustificazione poteva essere trovata soltanto a livello di un'informazione erronea sia da parte dei rispondenti (e casi di questo genere sono stati riscontrati ) ma anche con riferimento ai dati già in possesso delle Amministrazioni provinciali per i periodi di riferimento dell'anno precedente.
Anche nell'indagine che qui si presenta sono sorti problemi analoghi per quanto attiene le singole risposte. L'esperienza pregressa ha peraltro consentito di agire su due fronti per fornire un prodotto qualitativamente migliore.

Il primo è consistito nell'affinamento dei metodi di stima. Da ciò la possibilità di intervenire in maniera mirata sui punti critici fondamentali per rendere complessivamente attendibile l'estensione all'universo.

Il secondo nella validazione dei dati forniti, intervenendo direttamente sui rispondenti per una conferma dei dati che presentavano una variabilità eccessiva rispetto a quelli dell'anno precedente.

Altri controlli di coerenza sono stati effettuati con riferimento alla capacità ricettiva e, per il profilo qualitativo, anche presso alcune Amministrazioni provinciali.

I risultati quantitativi ottenuti sono stati poi incrociati, con riferimento ai flussi degli stranieri, con quelli ottenuti dall'indagine previsiva di giugno su tali flussi per valutarne le coerenze; la verifica ha dato risultati positivi.
L'indagine, limitata agli esercizi alberghieri e ai campeggi, è per sua natura parziale e quindi non dà direttamente conto degli andamenti di quella consistente quota di turismo, particolarmente elevata in estate, che si specifica in termini di ricettività nelle seconde case, in quelle in affitto, nelle strutture agrituristiche.

Per quest'ultimo segmento è stato percepito indirettamente ma chiaramente il segno di una notevole crescita rilevabile anche dalla crescente diffusione nel territorio regionale di queste strutture, che ormai offrono in Toscana una capacità ricettiva dell'ordine di circa 13.000 posti letto.
Pur con questi limiti ci pare possibile affermare che da una lettura attenta dei dati si può cogliere almeno il segno dell'andamento dei flussi complessivi del turismo che hanno interessato la Toscana durante questa stagione estiva 1998, anche a livello delle principali tipologie di offerta che la nostra regione possiede, tenuto conto degli scenari macroeconomici internazionali e nazionali, che ovviamente non sono affatto neutrali rispetto all'evoluzione quali-quantitativa dei flussi turistici interni e internazionali.

La stessa indagine campionaria effettuata dal Servizio Statistica della Regione nel mese di giugno dava indicazioni sull'andamento positivo dichiarato dagli alberghi, specie da quelli di maggior dimensione, nonché sulle aspettative positive per l'intera stagione estiva.

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Aggiornato al:
15.10.2013
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6017232