Imprese iscritte alla Camera di commercio: dati Toscana 2005

  INDICE

Premessa
In questo volume sono riportati i principali risultati delle elaborazioni effettuate sull'archivio del Registro delle Imprese iscritte alle Camere di Commercio della Toscana alla data 31.12.2005.
Il lavoro è realizzato nell'ambito della convenzione stipulata nel 1998 fra Regione Toscana, Unioncamere Toscana e Infocamere, al fine di valorizzare e integrare i rispettivi sistemi informativi e fornire quindi una più completa informazione sull'economia della Toscana.

Nella pubblicazione vengono presentate le tavole - disponibili anche su supporto magnetico ­ che propongono, per ciascuna provincia e per ciascuno dei SEL (Sistemi Economici Locali) della regione, spogli incrociati delle variabili di più comune uso: la tipologia e l'attività economica principale dell'impresa e delle relative unità locali, la loro forma giuridica e la loro dimensione in termini di addetti, e dati più sintetici riferiti ai Comuni.
Le ulteriori tavole relative al livello comunale con la disaggregazione per gruppi di attività economica, pur non essendo presenti nella pubblicazione, sono disponibili presso il Settore Sistema Statistico Regionale della Regione Toscana e possono essere richieste al seguente indirizzo di posta elettronica: sportellostat@regione.toscana.it

Per una corretta lettura di questo volume rimandiamo all'introduzione dove sono fornite le principali indicazioni relative all'organizzazione dell'archivio Registro Imprese, alla metodologia di lettura utilizzata ed alla definizione delle variabili analizzate.

Introduzione
Il Registro delle Imprese (R.I.) è previsto dal Codice Civile del 1942 ed è stato costituito con la Legge n.580 del 29/12/1993, che prevedeva il riordino delle Camere di Commercio, come un registro informatico, gestito dalle Camere di Commercio, retto da un Conservatore (un dirigente della Camera di Commercio) e posto sotto la vigilanza di un Giudice, delegato dal Presidente del Tribunale territorialmente competente.
Tutti i soggetti che svolgono un'attività economica sono tenuti all'iscrizione nel R.I. o ad essere annotati in apposite sezioni speciali di esso, costituendo così la fonte primaria di certificazione dei dati costitutivi delle aziende italiane. Data la natura informatica del R.I., l'iscrizione genera le relative conseguenze legali nel momento stesso in cui le prescritte informazioni vengono inserite nella memoria dei sistemi informativi in cui si articola il Registro. L'obbligatorietà dell'iscrizione e delle successive denunce di variazione o il successivo deposito di atti e documenti e la fruibilità per via telematica dei dati contenuti nel R.I. sono stabilite dalla legge nell'interesse generale, che è quello di favorire la trasparenza dei mercati e la fiducia nei rapporti economici.
Il R.I. si articola in una sezione ordinaria, in quattro sezioni speciali e nel Repertorio delle notizie Economiche ed Amministrative (REA).
Le imprese devono obbligatoriamente iscriversi alla sezione ordinaria del R. I. In tale obbligo sono comprese le imprese estere, con sede secondaria od oggetto principale di impresa in Italia, e gli enti pubblici che hanno per oggetto esclusivo o principale un'attività commerciale. Sono altresì esclusi i piccoli imprenditori, gli imprenditori agricoli, le società semplici e gli artigiani. L'iscrizione alla sezione ordinaria produce effetti legali: costitutivi e di opponibilità ai terzi delle informazioni iscritte nel R.I.
Le sezioni speciali del R.I. riguardano le categorie esonerate nel caso precedente: piccoli imprenditori, imprenditori agricoli, società semplici ed imprese artigiane. L'iscrizione a tali sezioni speciali genera effetti diversi da quelli previsti per la sezione ordinaria: in particolare, non genera effetti costitutivi, ma effetti dichiarativi e di certificazione anagrafica, ovvero non produce effetti di pubblicità legale, ma effetti di pubblicità notizia.
Il Repertorio delle notizie Economiche ed Amministrative (REA) è quella parte del R.I. che raccoglie le notizie di carattere economico, statistico ed amministrativo, recuperando ed ampliando il patrimonio informativo contenuto nel vecchio Registro Ditte tenuto dalle Camere di Commercio e sostituito dal 1997 dall'attuale R.I.
La Regione Toscana acquisisce, nell'ambito della convenzione stipulata nel 1998 con Unioncamere Toscana e Infocamere, parte dell'archivio del Registro Imprese con le informazioni relative alle imprese ed alle unità locali ubicate in Toscana.
L'impresa è l'attività economica svolta da un soggetto individuale o collettivo che l'esercita in maniera professionale e organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi. Nel R.I., un'impresa, anche se ha sedi secondarie e/o unità locali, viene iscritta solamente nel Registro tenuto dalla Camera di Commercio in cui è situata la sede principale dell'impresa stessa. Le unità locali identificano i luoghi presso i quali l'imprenditore svolge la propria attività. Esse possono essere di vario genere (filiali, succursali, depositi, magazzini, ecc.) e possono essere localizzate nella stessa provincia o in province e/o regioni differenti dalla sede principale di impresa. Conseguentemente, nel R.I. l'unità locale potrà essere ubicata nella provincia della CCIAA competente per la sede principale oppure in un'altra provincia.
La principale finalità di questa pubblicazione è quella di fornire informazioni sulla forza produttiva, in termini di tipologia di attività economica e di occupazione, presente in Toscana in base alla sua localizzazione. Per questo motivo la nostra unità di osservazione è l'unità locale ubicata in Toscana e conseguentemente le variabili considerate per le elaborazioni riguardano le unità locali. Più delicata e complessa è la questione della registrazione degli addetti. Questo dato è comunicato dall'impresa al momento dell'iscrizione nel Registro e aggiornato annualmente; il dato non è soggetto a 'certificazione' in quanto viene richiesto soltanto a fini statistici (non è necessario per perfezionare la registrazione amministrativa) e non subisce ulteriori verifiche.
Tuttavia vi sono molte indicazioni, sottolineate dalla stessa fonte InfoCamere, che segnalano la presenza di marcati fenomeni di sottostima. Si avverte, dunque, di leggere con la dovuta cautela le tavole nelle quali è riportato il dato sugli addetti.
Infine, per quanto riguarda l'attività economica ­ classificata secondo l'ATECO91 ­ è da precisare che è stato scelto di limitarsi, per economia di spazio, al dettaglio della "divisione" e di spingersi sino a quello del "gruppo caratteristico" di attività economica (terza cifra nella codifica) solo per particolari branche tipiche dell'economia regionale (come alcune dell'industria manifatturiera, del commercio e dei trasporti).

Definizioni


Classificazione delle attività economiche


Tavole statistiche

Tavola A1 Imprese, unità locali e addetti per divisione e gruppi caratteristici di attività economica per provincia al 31.12.2005  
Tavola A2 Imprese, unità locali e addetti per divisione e gruppi caratteristici di attività economica per SEL al 31.12.2005  
Tavola B1 Imprese registrate e attive, unità locali attive per aggregato territoriale e per sezione di attività economica al 31.12.2005  
Tavola B2 Imprese artigiane registrate e attive, unità locali artigiane attive per aggregato territoriale e per sezione di attività economica al 31.12.2005  
Tavola C Imprese registrate e attive per aggregato territoriale e per natura giuridica al 31.12.2005  
Appendice (file .pdf) I comuni dei Sistemi Economici Locali

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Aggiornato al:
15.04.2013
Article ID:
248390