Il sistema di Csi della Regione Toscana

Il sistema di Csi della Regione Toscana


La cooperazione sanitaria internazionale della Regione Toscana è strutturata secondo un'ottica di approccio partecipativo e che coinvolge l'intero Servizio sanitario della Toscana. La struttura di riferimento è la Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale e gli indirizzi politici e strategici vengono definiti dall'Assessorato al Diritto alla Salute.

La Giunta regionale adotta annualmente la strategia di cooperazione sanitaria internazionale da realizzare durante l'anno, impartendo indirizzi specifici in attuazione dei contenuti strategici.
L'attuazione di tutta la strategia è affidata all'Azienda ospedaliera universitaria A. Meyer di Firenze che coordina il Comitato delle Aree Vaste, l'ente preposto alla raccolta e alla diffusione delle informazioni da e verso il territorio regionale.
La Regione Toscana infatti (GRT n. 508/07) ha individuato nelle Aree Vaste il nodo centrale per giungere alla realizzazione di un piano di cooperazione sanitaria sviluppato "in rete" e concertato con tutti i soggetti attivi sul territorio, in modo da conseguire una progettualità più forte ed incisiva. In ogni Area Vasta è stato costituito un coordinamento per la cooperazione sanitaria internazionale al quale partecipano i referenti aziendali (ogni Azienda sanitaria ha individutato un proprio referente per la cooperazione sanitaria), garantendo in questo modo la messa in rete di numerose professionalità e lo scambio di esperienze tra soggetti ed enti.
Gli operatori delle Aziende sanitarie sono a loro volta il punto di riferimento per numerosi organismi, privati e pubblici, presenti sul territorio e che vengono coordinati a livello provinciale attraverso forum e Tavoli della Cooperazione decentrata.
La bidirezionalità del flusso informativo implica una predisposizione al capovolgimento dello schema gerarchico. In altre parole questo significa che spesso gli input informativi e propositivi arrivano direttamente dal tessuto sociale toscano a beneficio dell'intero sistema.

L'operatività delle strategie regionali si esplica prima di tutto attraverso la definizione delle aree geografiche d'interesse prioritario su cui andranno ad inserirsi le proposte progettuali. Tali modalità progettuali si suddividono in due tipi:

  • i Pir (Progetti di iniziativa regionale)
  • i progetti a bando.

Progetti

Progetti d'iniziativa regionale 2012
Bando Progetti Strutturanti 2012
 

Documenti

Programma della strategia regionale  di Cooperazione sanitaria internazionale 2012 (allegato A) approvato con delibera Giunta regionale n. 299/2012.
 

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