ICT, quasi il 68% delle microimprese è connessa con banda larga

 

In Toscana il 78% delle imprese tra i 3 e 9 addetti dispone di una connessione ad Internet. Si tratta di un valore superiore, sia pur di poco, a quello medio nazionale (77%), che posiziona la Toscana al 7° posizione nella graduatoria delle regioni, dopo le regioni del Nord. Il 67,6% delle microimprese utilizza un collegamento in banda larga fissa, il 20,9% utilizza la linea telefonica tradizionale o l'ISDN e il 17,2% una connessione mobile. Il 33,5% delle microimprese ha un sito web aziendale e circa il 22% effettua acquisti on line. A dirlo sono i dati del 9° Censimento Industria e servizi relativi alla Toscana che fotografano le dotazioni ICT delle imprese con 3 - 9 addetti in Toscana (microimprese), che rappresentano in Toscana circa il 20% di tutte le imprese e circa il 28% del totale degli addetti, analizzando in particolare:
a) accesso ad Internet, tipologia di connessione e diffusione della banda larga
b) ostacoli all'uso di Internet
c) utilizzi della rete
d) sito web aziendale
e) social media
f) commercio elettronico
e) Ict e caratteristiche socio-demografiche del titolare dell'impresa

La statistica ufficiale non rileva in modo sistematico presso queste imprese la diffusione delle tecnologie dell'informazione e della conoscenza, concentrandosi sulle imprese con almeno 10 addetti. Quindi gli indicatori, elaborati a partire dai dati del 9° Censimento dell'Industria e dei Servizi (2011), assumono un particolare interesse poiché ampliano il quadro informativo sulle Ict, focalizzando l'attenzione su una fetta importante del mondo produttivo solitamente in ombra.

Accesso ad Internet, tipologia di connessione e diffusione della banda larga. In Toscana il 78% delle imprese toscane tra i 3 e 9 addetti dispone di una connessione ad Internet. Si tratta di un valore superiore, sia pur di poco, a quello medio nazionale (77%) e tale da posizionare la Toscana, nella graduatoria delle regioni, in 7° posizione dopo le regioni del Nord. Il 67,6% delle microimprese utilizza un collegamento in banda larga fissa, il 20,9% utilizza la linea telefonica tradizionale o l'ISDN e il 17,2% una connessione mobile. In termini di diffusione della banda larga fissa, la Toscana si colloca tra le regioni italiane più attrezzate. Le province maggiormente informatizzate – in termini di accesso ad internet e connessione in banda larga fissa - sono Firenze, Pistoia, Prato e Pisa, mentre quelle meno informatizzate sono Grosseto e Livorno (Fig. 1).

Fig. 1 - Accesso ad Internet e connessione in banda larga fissa nelle microimprese per provincia – 2011 (valori percentuali sul totale delle imprese con 3-9 addetti) - Fonte: settore Sistema informativo di supporto alle decisioni - Ufficio regionale di Statistica. Elaborazioni su dati Istat, Censimento dell'industria e dei servizi (2011)



La diffusione delle tecnologie Ict di base è fortemente correlata al settore di attività economica: i settori nei quali è maggiore la presenza di imprese dotate di banda larga fissa (sopra l'82%) sono i settori dell'informazione e comunicazione (che comprendono attività editoriali, produzioni cinematografiche e televisive, attività informatiche), le attività professionali e tecnico-scientifiche, la fabbricazione di computer e altri apparecchi, le attività finanziarie, le attività di istruzione.

Ostacoli all'uso di Internet. Le microimprese non sembrano riconoscere le potenzialità che il web può offrire: il 39% di tutte le microimprese toscane infatti pensa che la rete non sia necessaria o utile per la propria attività (a livello nazionale tale valutazione è espressa dal 42,2% del totale delle microimprese). Tali valutazioni, se riferite alle imprese dotate di connessione ad Internet, scendono ma restano comunque piuttosto rilevanti: il 33% per la Toscana e il 36,5% per l'Italia. In Toscana altri ostacoli sono la mancanza di competenze (8,5%) e la sfiducia rispetto alla sicurezza della rete (6%). Non emergono invece problemi legati alla lentezza o indisponibilità di accesso alla rete (ostacolo indicato solo dal 3,4% delle microimprese toscane e dal 3,9% di quelle italiane).

Gli utilizzi della rete: la maggioranza delle microimprese, sia toscane che nazionali, utilizza Internet per accedere ai servizi bancari e finanziari (61,4% e 62,8%). Seguono la ricerca di informazioni che interessa circa 4 microimprese su dieci e lo svolgimento di procedure amministrative interamente per via elettronica che coinvolge poco più di un quarto delle imprese.

Sito web aziendale: circa un terzo delle microimprese, sia toscane che italiane, utilizza un sito web o delle pagine Internet per finalità aziendali. Nella graduatoria delle regioni la Toscana si colloca in una posizione intermedia, vicina al valore medio nazionale (Toscana: 33,5% e Italia: 33%), ma non troppo lontana dalle regioni con le quali tradizionalmente si confronta: Emilia-Romagna (34,2%) e Veneto (36,6%). Il principale utilizzo del sito aziendale consiste nel proporre sul web una "vetrina virtuale" nella quale presentare i propri prodotti/servizi e i listini dei prezzi con una funzione di marketing e pubblicitaria. Peraltro meno del 10% delle microimprese offre la possibilità di effettuare dal sito ordini o prenotazioni (Toscana: 9,6% e Italia: 8,2), mentre altri utilizzi come i pagamenti online o la possibilità di personalizzare i contenuti del sito sono decisamente modesti.

Social media: le microimprese toscane presenti sul web che utilizzano almeno uno dei social media più diffusi - social network, blog aziendali o strumenti wiki - sono pari al 12,7%, un valore di poco superiore a quello medio nazionale (11,6%). I social media sono utilizzati principalmente per ragioni di marketing (migliorare l'immagine aziendale e la publicizzazione dei prodotti). Altre ragioni sono la collaborazione con altre imprese od organizzazioni e l'interazione con la clientela.

Il commercio elettronico: circa una microimpresa su quattro è coinvolta nel commercio  elettronico (Toscana: 24,7% e Italia: 25,1%), ma l'opportunità di vendere on-line è sfruttata da una quota molto minore di imprese (Toscana: 6,9%, Italia: 5,1%).

Fig. 2 – Principali indicatori di diffusione delle Ict  tra le microimprese – Toscana e Italia, 2011 (valori percentuali sul totale delle imprese con 3-9 addetti) - Fonte: Settore Sistema Informativo di supporto alle decisioni - Ufficio Regionale di Statistica. Elaborazioni su dati Istat, Censimento dell'industria e dei servizi - 2011.



Le Ict e le caratteristiche socio-demografiche del titolare dell'impresa: la responsabilità della gestione di impresa può essere nelle mani di un imprenditore titolare dell'azienda o di un manager selezionato all'interno o all'esterno della azienda, oppure può essere affidata ad altre figure. In Toscana quasi l'80,7% delle microimprese è gestito dall'imprenditore: è allora interessante capire in che misura la diffusione delle tecnologie Ict è correlata alle principali caratteristiche socio-demografiche di questo soggetto: genere, cittadinanza, età e titolo di studio.
Dai dati emerge che:
sesso: la diffusione di tutte le tecnologie e di tutti gli strumenti Ict è maggiore tra gli imprenditori piuttosto che tra le imprenditrici, con la sola eccezione dei social network che coinvolgono di più le donne; peraltro il gap tra i sessi non è molto marcato.
cittadinanza: l'informatizzazione sia di base che più avanzata riguarda prevalentemente le imprese con titolare italiano, mentre è modesta tra le imprese condotte da stranieri; e il gap tra le due provenienze è molto marcata.
età e titolo di studio: le microimprese gestite da titolari più giovani non necessariamente sono caratterizzate da livelli maggiori di informatizzazione. L'utilizzo delle tecnologie Ict risulta invece fortemente correlato al titolo di studio (cresce al crescere del titolo di studio) e risulta sempre significativamente maggiore quando l'imprenditore è diplomato e ancor di più laureato. 

Per approfondimenti e note metodologiche: Istat – Censimento dell'ndustria e dei servizi.
Per il sistema di indicatori: http://www.regione.toscana.it/statistiche/dati-statistici/societa-informazione

ALF

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Aggiornato al:
30.10.2015
Article ID:
12080269