Le condizioni di accesso e soggiorno in un paese estero dipendono dalle regole di tale paese e variano in base alla durata della permanenza e al motivo del viaggio, si possono distinguere in tre casi: nel testo principale lasciare solo le sottostanti parole in grassetto, poi cliccando su ognuna si va alla rispettiva spiegazione o al link
- Accesso in condizioni di libera circolazione: è sufficiente avere un motivo legittimo e un documento di identità valido. Dall’Italia si può accedere liberamente, oltre che alla Repubblica di San Marino, al Principato di Monaco e a parte del territorio della Città del Vaticano, a tutti i paesi aderenti allo “Spazio Schengen”, ovvero: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia, Slovenia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Malta, Svizzera, Liechtenstein, Islanda e Norvegia. In questi paesi sono stati aboliti i controlli alla frontiera, è comunque necessario avere con sé un documento. Diversa è la situazione per chi volesse trattenersi per lunghi periodi o stabilirvi la propria residenza. Con la sola carta di identità è possibile accedere anche ad altri paesi, con cui l’Italia ha sottoscritto accordi bilaterali. Per informazioni consultare il sito Viaggiare sicuri del Ministero degli Esteri.
- Accesso con passaporto: è sufficiente possedere un passaporto che va esibito alla frontiera di ingresso nel paese e un motivo valido per il viaggio. Il passaporto è un documento di viaggio che viene rilasciato dalla Questura. Il passaporto italiano consente senza visto o con la possibilità di ottenere il visto direttamente alla frontiera, l’accesso turistico per brevi periodi in quasi tutti i paesi del mondo. Per accesso turistico di regola si intende la possibilità di entrare in un paese estero per brevi periodi (generalmente 90 giorni) e per specifiche motivazioni (turismo, visita ad amici o parenti, partecipazione a convegni o eventi culturali, sportivi o religiosi). È importante prestare attenzione alla data di scadenza del passaporto che deve essere sufficiente per coprire almeno l’intera durata della permanenza e in alcuni casi anche di più. I soggiorni di durata superiore o con diversa motivazione (affari, lavoro, studio, stage, volontariato) potrebbero richiedere l’ottenimento di un visto specifico. Ottenere il passaporto può richiedere diverse settimane, è necessario attivarsi per tempo prima di pianificare un viaggio.
Passaporto per i minori ed espatrio.
Smarrimento all’estero del documento di viaggio
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Accesso con visto di ingresso: è necessaria l’autorizzazione (visto di ingresso) ad accedere nel paese prima di effettuare il viaggio. L’autorizzazione viene rilasciata dalle autorità del paese di destinazione e per ottenerla può essere necessario fornire la documentazione sulla propria identità, sui motivi del viaggio, sul reddito, lo stato di salute o su eventuali precedenti giudiziari, inoltre può essere richiesto il pagamento di una tassa.
Tra i link utili i siti ufficiali per l’ottenimento di visti elettronici.