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Domande frequenti (FAQ)

Elenco di richieste ricorrenti sulla presentazione delle istanze di screening, valutazione appropriata, nulla osta, autorizzazione ai fini del vincolo idrogeologico, altri atti di assenso comunque denominati

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Elenco di richieste ricorrenti sulla presentazione delle istanze di screening, valutazione appropriata, nulla osta, autorizzazione ai fini del vincolo idrogeologico, altri atti di assenso comunque denominati:

 

Domande

  1. Quando si presenta istanza di screening di incidenza è necessario allegare uno studio di incidenza?
     
  2. Quale documentazione tecnica è necessario allegare al format?
     
  3. Il format per la presentazione dell’istanza di screening di VIncA, nulla osta, autorizzazione ai fini del vincolo idrogeologico, altre autorizzazioni o atti di assenso comunque denominati dev’essere compilato in ogni sua parte?
     
  4. Se un progetto/intervento/attività interessa una superficie di territorio che fuoriesce dai confini di un Sito Natura 2000 su che base calcolo gli oneri istruttori?
     
  5. Qual è la differenza tra una proposta pre-valutata e una procedura ricorrente e in cosa si differenzia il procedimento?
     
  6. Nel caso in cui la VIncA sia endoprocedimento di un procedimento di PAUR o di verifica di assoggettabilità a VIA/VAS o di VIA/VAS è necessario presentare l’istanza tramite il format di screening e/o quello di Valutazione appropriata?
     
  7. Dove si possono consultare e scaricare i formulari standard dei Siti Natura 2000?
     
  8. Quali sono i codici per lo spazio 6 dell'F23 da utilizzare per il pagamento del bollo virtuale?
     
  9. Dove si trovano i codici dei Siti Natura 2000 e delle aree protette?
     
  10. Dove si trovano gli Obiettivi di Conservazione, le Misure di Conservazione, ed eventualmente (se adottati/approvati) i Piani di Gestione  dei Siti Natura 2000 e/o dei siti di interesse regionale richiesti per la compilazione della sezione 2.1 del format di screening?

 

Risposte



 

  1. No: il format per la presentazione dell’istanza di screening è stato pensato per fornire all’Autorità competente alla Valutazione di Incidenza Ambientale tutte le informazioni necessarie per effettuare la valutazione, senza necessità di presentare uno studio di incidenza come avveniva in passato. Il proponente può in ogni caso integrare il format con tutta la documentazione che ritenga utile ai fini di una migliore descrizione del P/P/P/I/A (Piano/Programma/Progetto/Intervento/Attività).

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  2. In base all’art. 89 della l.r. 30/2015 il proponente è tenuto a presentare, nel caso di piani/programmi la proposta di piano o programma, nel caso di  progetti/interventi/attività gli elaborati di progetto/intervento/attività da realizzare.

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  3. Le parti del format da compilare obbligatoriamente ai fini delle completezza formale dell’istanza sono contrassegnate con un asterisco. Prima di procedere alla compilazione però è fondamentale indicare, nel riquadro “oggetto dell’istanza” quale tipo di procedimento si richiede di avviare:
     
    • Verifica di corrispondenza per P/P/P/I/A pre-valutati (rif. D.G.R. 13/2022, allegato “A”, parr. 2 e 3): in tal caso occorre compilare solo le Sezioni 1, 2, 3 e 8 del format, da presentare alla sola Autorità competente al rilascio dell’autorizzazione finale del P/P/P/I/A;
    • Procedura semplificata per P/P/P/I/A ricorrenti (rif. D.G.R. 13/2022, allegato “A”, par. 4): in tal caso occorre compilare solo le Sezioni 1, 2, 4 e 8 del format;
    • Screening di incidenza: in tal caso occorre compilare solo le Sezioni 1, 2, 5 ,6, 7 e 8 del format;
    • Rilascio di Nulla Osta/Autorizzazione/Altro Atto di Assenso comunque denominato per interventi ricadenti all'interno di Aree Naturali Protette gestite dalla Regione Toscana: in tal caso occorre compilare solo le Sezioni 1, 2 e 8 del format e, se trattasi di autorizzazione ai fini del vincolo idrogeologico, è necessario allegare al format il modulo di istanza di dichiarazione o autorizzazione ai fini del vincolo idrogeologico, debitamente compilato, disponibile presso la locale Unione di Comuni/Città Metropolitana.

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  4. Gli oneri istruttori sono dovuti (in base all’art. 123 della l.r. 30/2015) per l’attività istruttoria effettuata. Dato che sono soggetti a valutazione di incidenza non solo i P/P/P/I/A che interessano in tutto o in parte pSIC e Siti della Rete Natura 2000, ma anche i P/P/P/I/A che possono determinare incidenze significative sugli stessi Siti, anche se ubicati al loro esterno, occorre innanzitutto calcolare l’importo del P/P/P/I/A (o della sua porzione) che viene assoggettato al procedimento di Valutazione di Incidenza Ambientale. Il proponente deve quindi esplicitare chiaramente quale porzione  del P/P/PI/A  viene assoggettata al procedimento di VIncA e su quella calcolare l’importo delle opere da utilizzare come base per il calcolo degli oneri (seguendo le indicazioni contenute nell’allegato 2 alla D.G.R. 816/2022).

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  5. La procedura ricorrente è una procedura semplificata con la quale il richiedente dichiara che il progetto/intervento/attività è già stato sottoposto a procedura di VIncA entro i cinque anni precedenti e che questa ha avuto un esito positivo. In questo caso non si avvia un procedimento vero e proprio in quanto al proponente è richiesto (compilando le sezioni 1, 2, 4 e 8 del Format) di indicare gli estremi del provvedimento precedentemente rilasciato con esito positivo e dichiarare se le modalità di esecuzione, il periodo di svolgimento e l’ubicazione siano rimasti invariati rispetto al P/I/A valutato in precedenza. 
    Una proposta pre-valutata invece non  si riferisce ad una valutazione già avvenuta nel passato, ma è una nuova istanza riferita a determinate tipologie di P/P/P/I/A che l’Autorità competente per la Valutazione di Incidenza ha già pre-valutato come non determinanti incidenze negative su specie/habitat del Sito e/o sul mantenimento dell’integrità del medesimo. In quanto tali non necessitano dell’avvio di una nuova istruttoria di screening di incidenza. In questo caso il proponente indica a quale lettera dell’Allegato A della D.G.R. 13/2022 la pre-valutazione si riferisce (compilando le sezioni 1, 2, 3 e 8) e, a differenza della procedura semplificata, presenta l’istanza non all’Autorità competente per la VIncA, ma all’autorità competente al rilascio dell’autorizzazione finale.

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  6. In questi casi l’utilizzo dei format non è obbligatorio, ma è vivamente consigliato, soprattutto nel caso dello screening, in quanto nel corso della compilazione il richiedente deve fornire tutte le  informazioni necessarie a effettuare la valutazione (con particolare riferimento alle condizioni d’obbligo). Si ricorda inoltre che in questi casi gli oneri istruttori per la VIncA/Nulla Osta/Vincolo idrogeologico/Altri atti di assenso non sono dovuti, in quanto ricompresi in quelli richiesti per il procedimento principale (PAUR, VIA, VAS, Assoggettabilità).

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  7. I formulari standard aggiornati sono scaricabili dal file compresso (zip) e dal portale GEOscopio della Regione Toscana: occorre accendere il tematismo "Siti Natura2000", quindi attivare lo strumento "Seleziona" (nella barra degli strumenti, il terzo da destra) e fare clic sul sito Natura 2000 di interesse. Nella finestra che apparirà con il risultato dell'interrogazione saranno visibili le informazioni sul sito, incluso il link al pdf con la scheda "SCHEDA NATURA 2000 (Fonte MiTE)”. In alternativa si rinvia alla pagina ftp dedicata, specificando che è necessario utilizzare come browser Internet Explorer o client FTP tipo filezilla (scaricabile gratuitamente). Non è possibile la consultazione con browser diversi da Internet Explorer.

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  8. Utilizzando l’apposito servizio di compilazione online del modello F23, il campo “codice Ufficio” non è un campo da compilare obbligatoriamente, ad ogni modo sulla pagina dedicata del sito dell'Agenzia delle entrate è possibile trovare i Codici degli uffici di tutta Italia

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  9. I codici dei Siti Natura 2000 e delle aree protette si trovano sul portale GEOscopio della Regione Toscana: occorre accendere i tematismi "Siti Natura2000" e/o “Aree naturali protette”, quindi attivare lo strumento "Seleziona" (nella barra degli strumenti, il terzo da destra) e fare clic sul Sito Natura2000 o sull’Area naturale protetta di interesse. Nella finestra che apparirà con il risultato dell'interrogazione saranno visibili i relativi codici.

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  10. Gli Obiettivi di Conservazione dei Siti Natura 2000 sono indicati nelle D.G.R. n. 644/2004 e n. 1006/2014; le Misure di Conservazione dei Siti Natura 2000 sono state approvate con i seguenti atti: D.G.R. n. 454/2008 per le ZPS (Zone di Protezione Speciale); D.G.R. n. 1223/2015 per le ZSC (Zone Speciali di Conservazione); D.G.R. n. 1151/2019 per il Sito marino interregionale IT6000001 “Fondali tra le foci del fosso Chiarone e fiume Fiora”; Proposta di Deliberazione al Consiglio regionale n. 21/2019 per il Sito marino  IT5160021 "Tutela del Tursiops truncatus"; i Piani di Gestione adottati o approvati sono scaricabili dalla pagina web regionale sui Siti Natura 2000.

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03.10.2022
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126795105