A cosa è rivolto?
A favorire l'immediato utilizzo del patrimonio edilizio privato danneggiato da parte dei nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa, sia stata danneggiata e sgomberata in esecuzione di provvedimenti delle competenti autorità, adottati a seguito dell'evento sismico.
Chi puo richiederlo?
Può essere richiesto dal proprietario o dal conduttore (in questo caso occorrerà l’autorizzazione al ripristino dei danni all’immobile del proprietario e di eventuali comproprietari).
Nel caso in cui l'abitazione sia parte di edifici costituiti da piu' unita' immobiliari deve essere presentato, per il tramite di unico soggetto a tal fine delegato dai singoli aventi diritto, un progetto unitario per l'intero edificio finalizzato alla realizzazione di tutti gli interventi previsti per la revoca del provvedimento di sgombero.
Può, inoltre, essere richiesto dal proprietario di unità immobiliare destinata ad uso commerciale, produttivo o ufficio qualora la riparazione dei danni sia strumentale al recupero della funzionalità dell’intera unità strutturale di cui fa parte e che comprenda unità immobiliari destinate ad abitazione principale.
A quanto ammonta il contributo?
Il contributo può arrivare fino a 25.000,00€ per unità immobiliare e deve essere finalizzato al rapido ripristino della funzionalità dell’immobile, mediante realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria che ripristino la situazione precedente al sisma, conseguendo la revoca dei provvedimento di sgombero.
Nel caso in cui l'abitazione sia parte di edifici costituiti da piu' unita' immobiliari, e sia stato presentato il progetto unitario per l’intero edificio, è riconosciuta una maggiorazione del contributo ad ogni singola unità immobiliare nella misura massima del 35% e comunque fino a quanto
necessario nel limite complessivo massimo di euro 25.000,00, da erogare ad un unico soggetto delegato, per la riparazione delle parti comuni dell'immobile.
In caso di polizze assicurative il contributo è riconosciuto solo per la parte eventualmente non coperta dalle polizze.
E’ previsto qualcosa per i beni mobili danneggiati o distrutti?
Insieme al contributo di ripristino dell’abitazione principale di cui sopra è possibile richiedere anche un contributo a titolo di ristoro delle spese relative al ripristino o alla sostituzione dei beni mobili distrutti o danneggiati.
Il contributo è determinato nella misura massima di 300,00 euro per ciascun vano catastale danneggiato; tale contributo è però riconosciuto solo per la cucina, la camera e la sala.
Come si deve presentare la domanda?
La domanda dovrà essere presentata al Comune in cui è ubicato l’immobile entro il termine di 120 giorni dalla notifica dell’ordinanza di sgombero, a pena di irricevibilità.
Il modello di domanda è stato approvato con Ordinanza commissariale 8 del 17 febbraio 2020 Indicazioni di dettaglio sulle modalità di presentazione delle domande di contributosaranno fornite su queste pagine successivamente.
Cosa devo fare nel frattempo?
Per poter poi presentare la domanda di contributo è necessario che venga innanzitutto effettuata una perizia di stima da parte di un tecnico abilitato sui danni presenti nell’immobile utilizzando i due modelli sotto allegati.
La perizia può essere redatta dal tuo tecnico di fiducia, nel caso non ne avessi uno puoi sceglierlo da questi elenchi messi a disposizione dagli ordini professionali.
Elenco architetti esperti in strutture per interventi su edifici inagibili a seguito dell'evento sismico - Scarica l'elenco degli architetti (pdf)
Elenco ingegneri esperti in strutture per interventi su edifici inagibili a seguito dell'evento sismico - Scarica l'elenco degli ingegneri (pdf)
Sono proprietario di immobile non destinato ad abitazione principale (ad esempio seconda casa, attività produttiva o commerciale) oppure il danno della mia abitazione principale è superiore a 25.000,00 euro, cosa devo fare in questo momento?
Per poter quantificare il costo degli interventi per poter ripristinare l’agibilità anche di questi immobili occorre innanzitutto presentare le Perizie di stima all’ufficio del commissario entro il 28 febbraio.
Successivamente a tale data saranno fornite le indicazioni utili a richiedere il contributo per il ripristino dei danni all’immobile e ripristinarne l’agibilità.
Sei indeciso su cosa devi fare? Prova a seguire questo schema per orientarti