Conclusa la fase di rimozione delle piante infette da Xylella fastidiosa


Dopo la scoperta di un esemplare di ginestra odorosa positivo per il batterio Xylella fastidiosa nell'area del Monte Argentario, dal mese di ottobre sono stati prelevati dal Servizio fitosanitario oltre un migliaio di campioni di piante sintomatiche o sospette, da cui sono state individuate 72 piante positive al batterio, distribuite in diverse località del territorio del comune di Monte Argentario.

A seguito del ritrovamento dell'organismo nocivo, la Regione Toscana ha adottato la Delibera di Giunta regionale n. 1463 del 17/12/2018 ''Approvazione del Piano di azione per l'eradicazione del focolaio di Xylella fastidiosa sul territorio della Regione Toscana nel Comune di Monte Argentario".

Alla delibera è seguito il decreto del Dirigente della Regione Toscana n. 20621 del 20/12/2018, con cui è stata approvata la cartografia per Xylella fastidiosa a Monte Argentario, riportante:

  • la zona delimitata, formata da una zona infetta, in cui è prevista la rimozione delle piante infette e di quelle sintomatiche o sospette
     
  • la zona cuscinetto dove devono essere svolte ulteriori indagini ufficiali per verificare la situazione fitosanitaria ed individuare eventuali ulteriori focolai.


Il Servizio fitosanitario regionale ha ritenuto urgente rimuovere velocemente le piante infette, prima che in primavera fossero di nuovo presenti gli insetti vettori dell'infestazione, per cui nel periodo di gennaio/febbraio 2019, ha individuato e contrassegnato anche le piante sintomatiche o sospette, presenti in prossimità delle piante già rinvenute infette e destinate ad essere rimosse.

Il SFR ha quindi proceduto alla rimozione delle piante infette, tramite affidamento ad una ditta specializzata operante nella zona.

Le operazioni previste e assegnate alla ditta hanno riguardato:

  • trattamenti preventivi con insetticidi nelle aree di intervento;
     
  • a seconda dei casi, rimozione tramite abbattimento con taglio al colletto, estirpazione, svasatura;
     
  • devitalizzazione di tutte le ceppaie con prodotto specifico;
     
  • apposizione di picchetti in corrispondenza delle piante infette rimosse;
     
  • triturazione/cippatura in loco dei materiali di risulta.


Le operazioni di rimozione delle piante infette e di quelle contrassegnate hanno avuto inizio nel mese di febbraio 2019 e sono state concluse lo scorso 5 aprile. Le operazioni sono state precedute dalla emissione da parte del SFR di apposite prescrizioni fitosanitarie nei confronti dei relativi proprietari dei terreni in cui si trovavano le piante infette. Complessivamente sono state rimosse 498 piante, tutte distrutte tramite cippatura avvenuta in loco.

Conclusa la fase di rimozione delle piante infette, il Servizio fitosanitario regionale sta ora intensificando le indagini sul promontorio dell'Argentario e sulle zone circostanti, in modo da individuare e rimuovere velocemente eventuali altri focolai del temibile batterio.

 

 

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Aggiornato al:
18.12.2019
Article ID:
16578115