Elenco delle vittime
23 luglio:
Capperoni Pilade , 22
Corsi Pier Gentile, 17
Pancrazi Lorenzo, 40
24 luglio:
Guidi Francesco, 41
Zanuccoli Valfredo, 56
Descrizione
Dall'autunno del 1943 in avanti, S. Piero a Grado ospitava molti sfollati dal centro di Pisa. Con la primavera, e più ancora con l'inizio della battaglia di Pisa alla fine di giugno, molti civili abbandonano le case per timore dei bombardamenti e della violenza tedesca, e si rifugiano nella macchia di Tombolo. Il 23, le prime 3 vittime rientrano a S. Piero perché si è diffusa la voce che stanno arrivando gli americani, ma si imbattono in una pattuglia tedesca e vengono uccisi.
Il giorno Guidi e Zanuccoli, quest'ultimo maresciallo dei Carabinieri a capo della stazione di Porta a Mare, si recano a S. Piero, armati di fucile e moschetto, ma scorti da vedette tedesche sulla riva dell'Arno mentre sono sull'aia della fattoria di un certo Chini, per chiedere viveri, vengono uccisi nel fienile della stessa.
Tutti e cinque i corpi vengono recuperati solo dopo 45 giorni, perché tutta la zona resta luogo dei combattimenti. Responsabili:
In quei giorni sia il 35° che 36° reggimento corazzato della 16a Divisione Corazzata SS del generale Simon si spostano lungo l'Arno durante il pattugliamento della linea del fronte.