Comune di Agliana (Pt)

Comune di Agliana (Pt)

Località della strage Agliana data 4 settembre 1944



Elenco delle vittime

5 uomini (tutti anziani)
Bessi Giuseppe, 57
Gambi Antonio, 59
Giugni Anselmo, 63
Malusci Luigi, 68
Standerini Nello, 59

Descrizione


Il paese possiede una buona tradizione antifascista, anche di matrice cattolica (nel 1925 viene ucciso dagli squadristi don Ferruccio Bianchi); per questo, è punto di riferimento per tutte le formazioni di stanza nelle colline circostanti, a partire dalla Brigata Bozzi. Il paese viene infatti liberato il 4 settembre dalla Brigata Agliana, che anticipa l'arrivo degli alleati.
La mattina del 3 un ciclista (forse una staffetta partigiana) viene fermato presso Ponte alla Trave (Agliana) da un soldato tedesco che gli intima di consegnare la bicicletta; egli rifiuta, nasce una colluttazione e il ciclista colpisce a morte con la pistola il nazista.
Il soldato, caricato su un carretto, viene portato dai commilitoni (giunti nel frattempo) verso il comando di Montale e le vittime, rastrellate durante il cammino (e unite ad altre due provenienti da Montemurlo, tra cui il Bessi, ex-vice podestà di Montemurlo), sono portate presso la Fattoria di Colle Alberto - sempre presso Montale - ove subiscono un interrogatorio e un processo sommario.
I prigionieri catturati sono 6, i tedeschi cercano infatti 10 civili per stabilire il consueto rapporto della rappresaglia, ma non ne trovano altri.
La mattina successiva, all'alba, i 6 vengono portati a Montale e impiccati in via Roma; uno riesce a fuggire. Dopo l'impiccagione, i corpi sono crivellati di colpi e le SS ordinano ai cittadini del paese di non rimuoverli. Responsabili:
Nessuna indicazione disponibile.
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