Classificazione del rischio sismico delle costruzioni

Casa e classi di rischioSono state approvate le Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni, da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Si tratta di un documento di 11 pagine, che descrive la modalità per la determinazione di una classe di rischio attraverso l'applicazione di due metodi alternativi fra loro: uno convenzionale e uno semplificato. Le classi sono otto, da A+ (minor rischio) fino alla lettera G (maggior rischio), in funzione del costo medio annuo di riparazione dei danni (PAM), espresso in percentuale sul costo di ricostruzione.

Il metodo convenzionale fa riferimento alla usuali verifiche di sicurezza agli stati limite previsti dalle Norme Tecniche per le Costruzioni; tiene conto anche dell'Indice di sicurezza (IS-V), scegliendo, cautelativamente, la peggiore classe assegnata fra i due suddetti parametri. Il metodo semplificato, consente di definire, attraverso le caratteristiche della costruzione (tipologia della struttura e peculiarità dei materiali, comportamento scatolare e stato di conservazione), e la zona sismica (zona 1, 2, 3, 4),  la classe di rischio che meglio approssima quella convenzionale. Il metodo semplificato può essere applicato limitatamente agli edifici in muratura.

Le Linee Guida, ai fini delle detrazioni fiscali conseguenti interventi strutturali e non strutturali, definiscono il passaggio da una classe di rischio maggiore a quella minore, applicando sia il metodo convenzionale che quello semplificato. Per gli interventi su costruzioni destinate ad attività produttive (es. capannoni industriali) o in cemento armato, le detrazioni sono possibili anche in assenza della attribuzioni della classe di rischio, qualora siano rispettate certe prescrizioni nell'esecuzione degli interventi.

L'asseverazione relativa alla attribuzione della classe di rischio è competenza di professionisti incaricati della progettazione strutturale, direzione dei lavori delle strutture e collaudo statico, secondo le rispettive competenze professionali e iscritti ai relativi Ordini o Collegi.

Documenti

Decreto ministeriale numero 58 del 28-02-2017.pdf
Decreto ministeriale numero 65 del 07-03-2017.pdf

DM 65 del 07-03-2017 All A.pdf
DM 65 del 07-03-2017 All B.pdf
DM 65 del 07-03-2017 All B.doc
Classi Rischio Sismico e Sismabonus - slide.pdf

Visualizza la normativa (per maggiori informazioni consultare il sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti)

 
Sismabonus

In particolare sono previste alcune novità:

Estensione alle zone sismiche 1, 2 e 3, buona parte del territorio nazionale a rischio (in precedenza, solo 1 e 2).

Stabilizzazione per 5 anni, tra il 1 gennaio 2017 e il 31 dicembre 2021

Riguarda gli immobili adibiti a abitazioni, seconde case e ad attività produttive.

Detrazioni in 5 anni (anziché 10)

Detrazioni premianti, maggiore è l'efficacia dell'intervento

Nei condomini, cessione del credito ai fornitori per chi non può sostenere la spesa (con successivo provvedimento dell'Agenzia delle Entrate).

Le detrazioni

Rispetto alle ristrutturazioni antisismiche senza variazione di classe (50%) le detrazioni per la prevenzione sismica aumentano notevolmente qualora si migliori l'edificio di una o due classi di Rischio Sismico.

Per abitazioni, prime e seconde case, e edifici produttivi

·                 detrazione al 70% se migliora di 1 classe di rischio

·                 detrazione all'80% se migliora di 2 o più classi di rischio

Per condomini parti comuni

·                 detrazione al 75% se migliora di 1 classe di rischio

·                 detrazione all'85% se migliora di 2 o più classi di rischio

L'ammontare delle spese è non superiore a euro 96.000 per ciascuna delle unità immobiliari.

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Aggiornato al:
29.03.2017
Article ID:
14169850