Autorizzazione delle strutture del sistema sociale integrato

Autorizzazione delle strutture del sistema sociale integrato

Le strutture residenziali e semiresidenziali del sistema sociale integrato (di cui all’art. 21 della l.r. 41/2005), pubbliche e private, per poter erogare interventi e servizi sociali e ad integrazione socio-sanitaria, devono essere in possesso di determinati requisiti e devono richiedere ed ottenere l’autorizzazione dal Comune competente. Di seguito è possibile trovare tutte le informazioni relative alla procedura (tipologia di struttura, requisiti richiesti, modalità di presentazione dell’istanza, vigilanza) e gli ulteriori adempimenti per le strutture interessate.

Le strutture del sistema sociale integrato (di cui art. 21 l.r. 41/2005) soggette ad autorizzazione al funzionamento sono:

Strutture residenziali

  • Struttura residenziale per persone anziane non autosufficienti (Residenza Sanitaria Assistenziale)
  • Struttura residenziale per persone disabili gravi con attestazione di gravità (Residenza Sanitario assistenziale per Disabili)
  • Struttura residenziale a carattere comunitario per persone a rischio psico-sociale e/o in condizioni di disagio relazionale
  • Struttura residenziale a carattere comunitario per persone adulte disabili prevalentemente non in situazione di gravità (Comunità alloggio protetta)
  • Struttura residenziale multiutenza
  • Struttura residenziale per l’accoglienza di persone dipendenti da sostanze da abuso
  • Centro di pronta accoglienza per minori
  • Casa di accoglienza e gruppo appartamento
  • Comunità familiare
  • Comunità a dimensione familiare
  • Gruppo appartamento per adolescenti e giovani

Strutture semiresidenziali

  • Struttura semiresidenziale per persone anziane
  • Struttura semiresidenziale per persone disabili
  • Struttura semiresidenziale per minori

Le attività oggetto di rilascio di autorizzazione sono:

  • Apertura della struttura residenziale e semiresidenziale di nuova istituzione
  • Trasferimento in altra sede di struttura residenziale e semiresidenziale già operante
  • Modifica della tipologia di servizio erogato da struttura residenziale e semiresidenziale già operante

I requisiti minimi autorizzativi sono articolati in sezioni, distinte per tipologia di struttura e sono riportati nell’ Allegato A del Regolamento 9 gennaio 2018, 2/R.

Richiesta autorizzazione

Per ottenere il rilascio dell’autorizzazione al funzionamento, il legale rappresentante della struttura deve presentare l’istanza di autorizzazione nella quale dichiara di possedere i requisiti e di rispettare le indicazioni riportate nel Regolamento 9 gennaio 2018, 2/R.
La richiesta di autorizzazione deve essere presentata al Comune dove è ubicata la struttura esclusivamente per via telematica, tramite il Sistema telematico di Accettazione regionale (STAR). Portale telematico STAR►►
E' necessario seguire le istruzioni riportate nelle pagine del portale, compilando i dati direttamente sul sistema utilizzando la modulistica messa a disposizione all’interno del sistema stesso.
Modulistica di richiesta (fac-simile) ►►

Rilascio autorizzazione

Il Comune dove è ubicata la struttura procede al rilascio dell’autorizzazione dopo aver accertato la presenza dei requisiti avvalendosi di apposita commissione multidisciplinare, costituita dall'azienda unità sanitaria locale in ambito zonale, composta da operatori con professionalità sanitarie, sociali e tecniche (art. 20 c.3 l.r. 41/2005).

Vigilanza sulle strutture autorizzate

Una volta autorizzata, la struttura è sottoposta a vigilanza da parte del Comune attraverso la commissione multidisciplinare. L’attività di vigilanza è disciplinata dal Comune e si svolge, con cadenza almeno annuale, anche mediante richiesta di informazioni, richiesta di autocertificazioni relative alla permanenza dei requisiti, attività di ispezione e controllo sulle strutture (art. 23 l.r. 41/2005).

Comunicazioni di integrazione e di variazione per strutture già autorizzate

(non sono soggette a nuovo rilascio di autorizzazione)

Integrazione di autorizzazione
Il legale rappresentante della struttura deve inoltrare al Comune che ha rilasciato l’autorizzazione le comunicazioni che prevedono un’integrazione all’autorizzazione per le seguenti casistiche:​​​​​

  • Ampliamento dell’attività residenziale tramite aumento dei posti letto
  • Ampliamento dell’attività semiresidenziale tramite aumento dei posti letto
  • Modifica destinazione d’uso dei locali o spazi

Variazioni
Il legale rappresentante della struttura deve inoltrare al Comune che ha rilasciato l’autorizzazione le comunicazioni che riguardano le seguenti variazioni: 

  • Variazione del legale rappresentante della struttura
  • Variazione natura giuridica
  • Variazione denominazione della struttura
  • Variazione soggetto gestore

Le comunicazioni di integrazione e variazione devono essere presentate al SUAP del Comune dove è ubicata la struttura tramite il portale telematico STAR►►
E' necessario seguire le istruzioni riportate nelle pagine del portale, compilando i dati direttamente sul sistema utilizzando la modulistica messa a disposizione all’interno del sistema stesso.
Modello 2 - Integrazione di autorizzazione (fac-simile) ►► 
Modello 3 – Variazioni (fac-simile) ►► 

Comunicazione di cessazione attività

Il legale rappresentante della struttura deve inoltrare al Comune la comunicazione che riguarda la cessazione dell’attività della struttura di accoglienza soggetta ad autorizzazione.
Le comunicazioni devono essere presentate al Comune del SUAP dove è ubicata la struttura tramite il portale telematico STAR►►
E' necessario seguire le istruzioni riportate nelle pagine del portale, compilando i dati direttamente sul sistema utilizzando la modulistica messa a disposizione all’interno del sistema stesso.
Modello 6 – Cessazione (fac-simile) ►► 

Link e allegati

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