L'Annuario statistico regionale Toscana 2009 contiene una sezione dedicata a Industria, artigianato e microimpresa, scarica il testo integrale e le tavole dei dati in xls della sezione.
In questa sezione del'annuario statistico viene presentato il quadro dell'andamento del settore manifatturiero e delle imprese artigiane in Toscana utilizzando i risultati delle indagine sulla congiuntura manifatturiera regionale
e delle indagini congiunturali sull'artigianato toscano. I dati sul numero di imprese artigiane e manifatturiere tratti dal Registro Imprese sono raccolti nella sezione dell'annuario "Dinamica delle imprese".
L'indagine sulla congiuntura manifatturiera regionale svolta da Unioncamere Toscana e Confindustria Toscana si basa su dati rilevati trimestralmente tramite metodologia CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing) su un campione di oltre 1.600 unità locali manifatturiere con almeno dieci addetti ed elaborati su scala provinciale e quindi, tramite la sintesi delle valutazioni provinciali, su scala regionale.
I dati riguardano le principali variabili congiunturali: produzione, nuovi ordinativi, fatturato, grado di utilizzo degli impianti, occupazione, delle quali vengono rilevate le variazioni percentuali rispetto al periodo di riferimento.
L'indagine è articolata su 3 classi dimensionali:
- 10-49 addetti,
- 50-249 addetti
- 250 addetti e oltre
e su 10 settori di attività economica
Per quanto riguarda l'articolazione per classe dimensionale, anche se le sottoclassi di riferimento utilizzate per la determinazione delle stime per fascia dimensionale sono tre, sono state effettuate ulteriori suddivisioni
- 50-99 addetti
- 100-249 addetti
- 250-499 addetti
- 500-1.000 addetti
- 1.000 addetti e oltre utili per una migliore identificazione dei campioni.
L'universo statistico utilizzato ai fini dei calcoli è stato ricostruito per l'anno 2009 dai dati dell'Archivio Statistico delle Unità Locali (Istat) del 2005 per tutte le classi di addetti, con i pesi addetto e unità locali calcolati con i dati della medesima fonte. I nominativi sono stati estratti da tale archivio, su base campionaria per le classi al di sotto dei 100 addetti, mentre per le unità locali con almeno 100 addetti la strategia di indagine prevede la copertura integrale dell'universo.
La struttura settoriale adottata a livello provinciale presenta, rispetto allo schema regionale, alcune modifiche che sono state adottate sia in ragione di specifiche indicazioni impartite dagli esperti degli Uffici studi e statistica delle Camere di Commercio, sia in coerenza con rilevazioni già esistenti. La diversa struttura settoriale adottata a livello provinciale è comunque ricondotta all'unità al livello di analisi regionale. Infatti il sistema di costruzione dei campioni provinciali è stato concepito modo da poter effettuare le elaborazioni prima per questo livello e poi per quello regionale, in modo da preservare la perfetta compatibilità dei risultati ottenuti. In particolare si è adottata una articolazione dei settori che risponde ad una corrispondenza "1 a n" dalla regione verso le province, ma non dalle province verso la regione .
Le indagini congiunturali sull'artigianato toscano sono svolte dall'Osservatorio Regionale sull'Artigianato
su base semestrale con l'obiettivo di monitorare l'andamento economico delle imprese artigiane della Toscana con particolare riferimento all'evoluzione del fatturato, degli addetti, del livello di attività, con un dettaglio settoriale e territoriale. Le indagini sono progettate per fornire informazioni per 11 aree territoriali (le 10 province con la distinzione per la provincia di Firenze dell'area fiorentina e dell'area empolese), per 24 settori di attività economica (gruppi di codici Ateco) e per 12 distretti industriali per il loro settore di specializzazione.
Relativamente all'anno 2009, l'Osservatorio Regionale Toscano sull'Artigianato ha allargato il piano dei fenomeni indagati al panorama complessivo della microimpresa, integrando l'indagine sulle imprese artigiane con un analisi specifica sulle microimprese non artigiane, individuate come le imprese di natura non artigianale che alla fine del 2008 risultavano avere meno di 10 addetti.
A tale ampliamento informativo si è accompagnata un'innovazione metodologica che ha creato una discontinuità nelle serie storiche delle imprese artigiane, per ovviare alla quale sono stati ricostruiti gli indicatori dei principali aggregati relativamente agli anni 2007 e 2008.
Nel 2009 infatti l'Archivio Statistico delle Imprese Attive (ASIA) aggiornato al 31.12.2007 ha sostituito il Registro Imprese delle Camere di Commercio utilizzato nelle annualità precedenti quale riferimento per l'individuazione
della popolazione obiettivo. La popolazione obiettivo è costituita per l'indagine sull'artigianato dalle imprese attive nei 24 settori di interesse, mentre per l'indagine sulle microimpresse è rappresentata dalle imprese non artigiane attive nei 10 settori di interesse con meno di 10 addetti.
Per entrambe le indagini è stato adottato un disegno di campionamento a uno stadio con stratificazione della popolazione, con una numerosità campionaria complessiva di circa 6.040 unità per le imprese artigiane e di circa 3.300 per le microimprese. L'allocazione delle unità campionarie all'interno di ciascuno strato è stata realizzata imponendo una precisione pressoché costante nelle modalità di ciascuna tipologia degli ambiti stima.
Per ulteriori informazioni: http://starnet.unioncamere.it/
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