Richiedere l'autorizzazione alla produzione di materiale di propagazione viticolo certificato

Tutte le attività inerenti il prelievo, la produzione e la commercializzazione di materiale di moltiplicazione della vite destinati ad essere commercializzati all’interno dell’Unione Europea (gemme, talee-portainnesto e barbatelle) sono ricomprese in un sistema di controllo e certificazione obbligatorio.

In tale contesto è il Servizio Fitosanitario Regionale (SFR) che a seguito dell’esito positivo di controlli documentali e di campo rilascia alle aziende vivaistiche che possiedono o gestiscono campi di produzione in Toscana, (anche con sede legale extraregionale), l’autorizzazione necessaria per procedere alla produzione e commercializzazione del materiale di propagazione viticolo di categoria “Certificato “ o “Standard” relativa:

  • a) al prelievo ed alla stampa delle etichette per la commercializzazione del materiale di moltiplicazione proveniente dai campi di viti madri
     
  • b) alla commercializzazione delle barbatelle (prodotte in campo o in vaso) e alla stampa delle relative etichette

L’autorizzazione contiene in allegato: l'elenco dei campi di piante madri ammessi al prelievo con la relativa quantità di materiale di moltiplicazione prodotto (gemme, talee-portainnesto) e l'elenco degli impianti/lotti di barbatelle (prodotte in campo o in vaso) con il relativo numero di piantine di vite prodotte ed ammesse alla vendita.

Chi può produrre e commercializzare materiale di moltiplicazione della vite

La imprese vivaistiche che sono:

  • iscritte al Registro Ufficiale degli Operatori Professionali (RUOP) (art. 65 del Reg. UE 2016/2031)

  • autorizzate all'uso del passaporto delle piante per il genere Vitis (art. 89 del Reg. UE 2016/2031)

I dettagli per ottenere l’iscrizione e l’autorizzazione di cui sopra sono riportati nelle apposite sezioni di “Cosa fare per”.

Come fare la richiesta per accedere al sistema di certificazione

Tutti gli operatori professionali in possesso dei requisiti sopra indicati, devono presentare apposita richiesta al Servizio Fitosanitario Regionale competente per territorio; la richiesta deve essere presentata tramite DUA (Domanda Unica Aziendale) attraverso il sistema informatico di ARTEA (Agenzia Regionale per le erogazioni in agricoltura) (www.artea.toscana.it).

Una volta inserita la richiesta e terminato l’iter di controllo con esito positivo, il SFR provvederà all’inserimento dei principali dati strutturali ed anagrafici dell’azienda (ubicazione sede e centro aziendale, legale rappresentante, PEC, ecc.) e all’attribuzione di una matricola vivaistica all’interno della piattaforma telematica “Vivai Vite” (https://vivaivite.regione.fvg.it).

Tramite la suddetta piattaforma dal 2021 viene gestito a livello nazionale il sistema della certificazione vivaistica viticola, ed in particolare: i dati aziendali, le denunce di produzione presentate dai vivaisti ed il pagamento delle tariffe dovute per la certificazione, le attività ispettive di controllo documentale e di campo svolte dal SFR ed il rilascio dell’autorizzazione alla commercializzazione del materiale di propagazione prodotto (gemme, talee-portainnesto, barbatelle) prevista dalla normativa vigente in materia (Art. 29 del D.lgs n.16 del 2 febbraio 2021).

Per accedere alla piattaforma l’operatore professionale deve essere in possesso delle credenziali di accesso (nome utente e password) tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità digitale),intestato al rappresentante legale della ditta e che può essere acquisito tramite diversi providers.

Ulteriori dettagli sulle modalità di presentazione delle denunce e sulla piattaforma telematica nazionale di accesso al sistema di certificazione sono riportate all’interno delle “Linee guida per i vivaisti viticoli operanti in Toscana_Versione 2” approvate con DD n.9414 del 3 giugno 2021.

Si ricorda che, ai sensi dell'art.34 del D.lgs del 2 febbraio 2021, n.16, per potere accedere al sistema di controllo e certificazione degli impianti di viti madri e per la commercializzazione delle barbatelle è previsto il pagamento da parte delle imprese vivaistiche di specifici Diritti Ffitosanitari (https://www.regione.toscana.it/-/pagare-i-diritti-fitosanitari)

Normativa di riferimento vedi nella sezione normativa

  • DM 5 giugno 2020 recante “Recepimento della direttiva di esecuzione 2020/177 UE della Commissione dell’11 febbraio 2020, che modifica alcune direttive tra cui la direttiva 68/193/CEE delle Commissione inerente le norme di commercializzazione dei materiali di moltiplicazione della vite”,

  • Decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 16 “Norme per la produzione e la commercializzazione dei materiali di moltiplicazione della vite in attuazione dell'articolo 11 della legge 4 ottobre 2019, n. 117, per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625”;

  • Decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 19 “Norme per la protezione delle piante dagli organismi nocivi in attuazione dell’articolo 11 della legge 4 ottobre 2019, n. 117, per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625;

  • Decreto Dirigenziale n. del 9414 del 3/6/2021 “Approvazione delle nuove linee guida per il vivaismo viticolo versione-2”.


Per ulteriori informazioni rivolgersi a:

Regione Toscana - Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale - Settore Servizio Fitosanitario Regionale e di vigilanza e controllo agroforestale

e-mail: serviziofitosanitario@regione.toscana.it

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Aggiornato al:
17.06.2021
Article ID:
23855756