Professioni intellettuali: la legge regionale toscana 73/2008


La Regione Toscana ha dal 2009 una legge sulle professioni "Norme in materia di sostegno alla innovazione delle attività professionali intellettuali (legge regionale n. 73/2008) che prevede tra l'altro prestiti per i praticanti (fino a 3 mila euro, senza interessi, restituibili in cinque anni) e contributi per sostenere l'avvio di studi professionali (fino a 9 mila euro).

La Regione Toscana nel 2017 ha modificato la legge 73/2008 con legge regionale n. 2/2017 "Professioni regolamentate. Modifiche alla l.r. 73/2008" che, recependo in gran parte il lavoro svolto dalla Commissione regionale dei soggetti professionali,  introduce alcune modifiche alla prima legge per renderla coerente con il mutamento intervenuto nel quadro normativo statale a seguito dell'emanazione della legge n. 4/2013.

Tra le modifiche della legge 73/2008 ci sono:

a) definizione delle professioni non ordinistiche attraverso un rinvio alla legge statale 4/2013
b) istituzione di un Osservatorio delle professioni intellettuali presso l'Irpet
c) aumento del numero dei componenti rappresentanti delle professioni, che passa da 44 a 52
d) la durata in carica della Commissione che viene ancorata alla durata della legislatura
e) partecipazione dei vicepresidenti quali invitati permanenti al tavolo di concertazione generale di cui all'articolo 48 dello Statuto.

Il raccordo tra Regione e professionisti è affidato alla Commissione regionale dei soggetti professionali. La Regione punta ad un concetto di professione ampio.

 

Condividi
Aggiornato al:
14.09.2022
Article ID:
47089