Ci presentiamo all'appuntamento di settembre con una novità. Sono usciti il 13 agosto i nuovi bandi per ricerca, sviluppo e innovazione, destinati agli investimenti delle imprese di tutti i settori e di tutte le dimensioni: dalle micro, alle piccole e medie fino alle grandi. Sono interventi di aiuto dedicati alle imprese che hanno voglia di innovare, che hanno dato prova di essere competitive e affrontare di petto la crisi. Negli ultimi anni la Regione Toscana ha investito ingenti risorse a favore della competitività del sistema produttivo attraverso il sostegno alle attività di ricerca sviluppo e innovazione delle imprese.

In particolare, nel periodo 2007-2013, la Regione ha destinato oltre 500 milioni di euro alle imprese per realizzare, anche con il coinvolgimento degli organismi di ricerca, progetti di ricerca e sviluppo, innovazione e acquisizione di servizi qualificati. Le risorse messe in campo hanno consentito di finanziare progetti di qualità, in molti casi di eccellenza, sia nei settori economici  tradizionali che in quelli emergenti ad alto contenuto tecnologico.

E' per dare continuità a una strategia che punta ad accelerare sul tema ormai ineludibile dell' innovazione che abbiamo deciso di anticipare la programmazione dei fondi Ue 2014-2020 con risorse regionali, per avviare subito i bandi ed evitare che il 2014 rimanesse scoperto a causa dei ritardi nell'approvazione dei documenti a livello europeo.

E' così che abbiamo trovato le risorse, per ora 8 milioni di euro, per i tre bandi, sui quali contiamo di destinare sino a 200 milioni di risorse regionali che possono attivare investimenti per circa 800. Stiamo girando per la Toscana, insieme al presidente Rossi, per presentare questo strumento in modo che tutti possano trarne il massimo del beneficio. Ad essi a breve aggiungeremo anche i voucher per ricerca e sviluppo destinati alla micro- impresa.

Con questi strumenti, molto innovativi anche nell'impostazione, vogliamo aiutare le imprese dinamiche, in grado di camminare fin da subito con le proprie gambe e di fare da traino alle altre, contribuendo così a far crescere davvero competitività e occupazione.