Emergenza alluvione 2023
Emergenza alluvione 2023
A partire dal 2 novembre 2023 alcuni territori della Toscana sono stati colpiti da eventi meteorologici e calamitosi di eccezionale intensità.
Il sistema della Regione Toscana è stato fin da subito in prima linea nei soccorsi, assistenza alla popolazione e ripristino.
Il 3 novembre è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale e il Presidente della Regione è stato nominato Commissario per l’emergenza.
16 gennaio 2025
Pubblicato l'aggiornamento del report della struttura del Commissario Eugenio Giani sulla rendicontazione dell'immediato sostegno per cittadini, imprese e attività agricole e di pesca.
10 Dicembre
Disposta ordinanza di proroga per i termini di rendicontazione delle spese sostenute anche per le imprese fino al 31 marzo 2025.
21 novembre 2024
Sono stati prorogati i termini per la rendicontazione del contributo di immediato sostegno come da Ordinanza Commissariale 135 del 19 novembre 2024: il nuovo termine è il 30 giugno 2025.
Prorogati anche i termini per la rendicontazione legge regionale 51/2023 come da decreto 1223 del 28 ottobre 2024, ritenendo ammissibili a contributo le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024.
13 novembre 2024
Si informa che, con le Ordinanze Commissariali 131/2024 e 132/2024, sono stati prorogati i termini per la realizzazione delle spese e per la presentazione della rendicontazione al 31 marzo 2025. Tale proroga riguarda le imprese agricole, di pesca e acquacoltura.
5 novembre 2024
Con Delibera del Consiglio dei Ministri 101 del 21 ottobre 2024, il cui testo è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, è stato prorogato di ulteriori 12 mesi lo stato di emergenza relativo agli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal 29 ottobre 2023 nel territorio delle province di Massa-Carrara e di Lucca ed a partire dal giorno 2 novembre 2023 nel territorio delle province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato. A seguito di ciò il Commissario sta predisponendo un'Ordinanza che autorizza i Comuni a proseguire nell'erogazione del Contributo per l'autonoma Sistemazione (CAS) agli aventi diritto.
2 novembre 2024
Pubblicato il report della struttura del Commissario Eugenio Giani sulla situazione interventi e rendicontazione a un anno di distanza
15 ottobre 2024
Per i cittadini che ancora risultano con domanda incompleta, vi invitiamo a contattare il vostro Comune per perfezionarla. Spesso manca solo l’IBAN per procedere al pagamento dei rimborsi.I privati cittadini possono rivolgersi al loro Comune, mentre le imprese possono rivolgersi a Sviluppo Toscana e alla Direzione attività produttive della Regione per tutte le informazioni necessarie.
2 agosto 2024
Si informa che da lunedì 5 agosto fino a domenica 25 agosto, la Segreteria del Commissario non potrà rispondere direttamente al numero 055 4385050. Si chiede cortesemente di ricontattare il numero a partire da lunedì 26 agosto.
16 luglio 2024
Aggiornamento report situazione emergenza novembre 2023 della struttura del Commissario Eugenio Giani
Firmata ordinanza per liquidare il 30% delle risorse rese disponibili dal Governo in modo da accelerare il più possibile la rendicontazione dei danni per le attività economiche e produttive extra-agricole.
1 luglio 2024
Aperti i portali di rendicontazione delle spese sostenute per l’immediato sostegno per cittadini, imprese e aziende agricole, raggiungibili dalle rispettive finestre in introduzione.
Sulla pagina “Rendicontazione privati” pubblicati guida tutorial e videotutorial per la compilazione dei cittadini privati.
Verifica se la tua domanda rientra tra quelle attualmente ammissibili alla rendicontazione attraverso questo link: https://protciv.cfr.toscana.it/alluvione2023verifica
19 giugno 2024
Aggiornamento report situazione emergenza novembre 2023 della struttura del Commissario Eugenio Giani
Dal primo luglio partirà il portale regionale per la rendicontazione delle spese per l'immediato sostegno
30 maggio 2024
Pubblicato report situazione emergenza novembre 2023 della struttura del Commissario Eugenio Giani
20 maggio 2024
I Comuni possono procedere alla verifica dell'ammissibilità delle domande dei privati attraverso piattaforma Fenix della Regione Toscana accedendo su https://docs.cfr.toscana.it/piani
Con decreto dirigenziale 10619 del 20/05/2024 è stata disposta la riapertura del Bando per contributi a fondo perduto a favore delle imprese danneggiate dagli eventi di ottobre e novembre 2023 per investimenti materiali e immateriali con i seguenti nuovi termini per la presentazione delle domande: dalle ore 10 del 03/06/2024 - ore 16 del 16/09/2024
12 aprile 2024
In attuazione della LR 51/2023 e della Delibera di Giunta n 271/2024 sono stati approvati due bandi a favore delle imprese danneggiate dagli eventi alluvionali, con una dotazione complessiva di 13,3 milioni di euro. Nella somma rientrano, in virtù di un accordo di collaborazione sottoscritto con la Regione, 1,5 milioni provenienti dalla Camera di Commercio di Firenze grazie al fondo di perequazione per le calamità nazionali di Unioncamere e al contributo della Camera di Commercio di Roma.
Il primo bando è a sostegno della liquidità (abbattimento interessi su prestiti), il secondo punta a favorire investimenti in beni materiali e immateriali.
Entrambi sono rivolti alle micro, piccole e medie imprese e professionisti colpite dagli eventi calamitosi (operanti in tutti i settori ad eccezione di agricoltura e pesca) e che abbiano presentato le schede di segnalazione danni secondo la procedura prevista.
Attenzione: i contributi di cui ai presenti interventi non si riferiscono al ripristino dei danni, che saranno oggetto di disposizioni statali in corso di definizione.
Maggiori dettagli e documentazione ai seguenti link del sito internet del soggetto gestore Sviluppo Toscana
https://www.sviluppo.toscana.it/alluvioniinteressi – apertura 12/04/2024, fino ad esaurimento delle risorse
https://www.sviluppo.toscana.it/alluvioniinvestimenti – apertura 15/04/2024 - 17/05/2024
11 marzo 2024
Sono in partenza i bonifici della Regione Toscana per i danni subiti dalle famiglie - anche per quei casi, come le auto, che non verranno coperti dalle procedure avviate a livello nazionale.
Nei prossimi giorni arriverà il contributo messo a disposizione dalla Regione Toscana, che contiamo possa alleviare, almeno in parte, il danno e forse anche il dolore subito in quei giorni. Si tratta di un primo contributo, che non esaurisce l’iter dei rimborsi e che potrà sommarsi a ulteriori somme che nel corso dei prossimi mesi verranno messe a disposizione da Stato e Regione.
Per verificare l'erogazione puoi controllare gli atti della Giunta attraverso il portale online. Ti basta avere il numero di protocollo della Tua domanda (che puoi sempre recuperare tramite la pagina web dei “Formulari RT” controllando nuovamente la Tua domanda).
Puoi anche controllare il Tuo estratto conto, e una volta constatato l’effettivo accredito del bonifico, effettuare la spesa che avevi previsto (se non l’hai già fatto), e conservare per tre anni le attestazioni di spesa per un eventuale successivo controllo (le delibere attuative della LR 51/2023 prevedono infatti la possibilità di controlli a campione).
In caso la domanda risulti tra le incomplete, Ti arriverà una comunicazione per chiederti le ultime informazioni o per comunicarti il buon esito della procedura e l’avvenuta erogazione sul tuo conto del contributo messo a disposizione dalla Regione Toscana. Controlla la Tua mail nei prossimi giorni.
8 Febbraio
Tutti i potenziali beneficiari privati cittadini verranno contattati per fornire un codice IBAN valido, intestato al potenziale beneficiario.
Non sono previsti altri metodi per acquisire il codice IBAN, diffida quindi di ogni altra eventualità proposta da soggetti esterni alla Regione Toscana.
24 gennaio
I portali regionali per la richiesta dei danni privati, attività produttive ed economiche e per l’autonoma sistemazione rimarranno aperti ancora fino al 9 febbraio. È l’unica modalità per chiedere i rimborsi dei danni subiti, sono sempre disponibili inoltre i centri CAAF e di facilitazione dove rivolgersi fisicamente per presentare la domanda.
17 gennaio
Per la segnalazione danni delle attività produttive i richiedenti devono assicurarsi di aver cliccato sul tasto “presenta domanda” e di poter visualizzare il modello inserito.
Raccomandiamo di leggere con attenzione le indicazioni disponibili al seguente link: https://www.sviluppo.toscana.it/alluvione_2023
22 dicembre 2023
Prorogata la scadenza della procedura per ricognizione danni privati e attività produttive fino al 19 gennaio 2024
11 dicembre 2023
Attivo il servizio online di Regione Toscana per ricognizione e richiesta Contributi per l'autonoma sistemazione - CAS all'indirizzo servizi.toscana.it/formulari
7 dicembre 2023
Il Governo ha accolto la richiesta della Regione Toscana approvando l’estensione dello stato di emergenza nazionale anche alle province di Lucca e Massa Carrara.
Dopo l’ordinanza integrativa del Capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, sarà possibile aprire la ricognizione dei danni anche ai territori di Lucca e Massa Carrara.
1 dicembre 2023
Attivo il portale per compilare la domanda di ricognizione e richiesta danni delle attività produttive.
Si accede alla procedura su portale della Regione Toscana all’indirizzo https://bandi.sviluppo.toscana.it/emergenze
27 novembre 2023
Attive sul portale regionale per la ricognizione dei danni dei privati, due nuove sezioni per inserire ulteriori danni subiti a beni mobili registrati e non registrati.
Come auto, moto, lavatrici, televisori, tutti beni che non rientrano nel quadro delle disposizioni governative del modulo B1 per i privati, ma che hanno subito danni nell’alluvione.
Pubblicato elenco dei centri CAAF (aggiornato all'11 dicembre 2023) di assistenza e supporto ai cittadini per la compilazione della ricognizione danni privati.
23 novembre 2023
Attivo il portale della Regione Toscana per la ricognizione dei danni per i privati.
Si accede al servizio online all’indirizzo servizi.toscana.it/formulari
Per tutorial e informazioni consulta la sezione su questo sito.
Scarica il modello delega in caso di presentazione per conto di altra persona
21 novembre 2023
Pubblicate domande di carattere generale nella sezione FAQ. La procedura online della Regione Toscana per i privati sarà attiva nel corso della settimana.
16 novembre 2023
Sono stati pubblicati i moduli per la ricognizione dei danni a privati (Modulo B1) e ad attività economiche e produttive (Modulo C1) realizzati dal Dipartimento Nazionale e necessari per la richiesta danni provocati dagli eventi alluvionali.
I moduli compilati andranno caricati sulla procedura online di Regione Toscana che per i privati sarà attiva nel corso della prossima settimana, in corso di attivazione per le attività economiche e produttive. Appena verrà pubblicata ne daremo adeguata comunicazione.
Per le informazioni di compilazione dei modelli B1 e C1 sono presenti le note esplicative nella sezione FAQ
Si ricorda di tenere scontrini e fatture delle spese già sostenute e foto dei danni subiti.
15 novembre 2023
- Individuati i comuni colpiti dagli eventi calamitosi del 2 novembre. Consulta l'ordinanza.
- Firmata l'ordinanza per far svolgere i servizi educativi della prima infanzia nei territori colpiti se le sedi sono inagibili.
14 novembre 2023
- Firmata l’ordinanza che permette i saldi alle attività economiche danneggiate di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato e di vendere i prodotti anche al di fuori dei locali di produzione e degli esercizi commerciali se non agibili.
A partire dal 2 novembre 2023 alcuni territori della Toscana sono stati colpiti da eventi meteorologici e calamitosi di eccezionale intensità.
Il sistema della Regione Toscana è stato fin da subito in prima linea nei soccorsi, assistenza alla popolazione e ripristino.
Il 3 novembre è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale e il Presidente della Regione è stato nominato Commissario per l’emergenza.
16 gennaio 2025
Pubblicato l'aggiornamento del report della struttura del Commissario Eugenio Giani sulla rendicontazione dell'immediato sostegno per cittadini, imprese e attività agricole e di pesca.
10 Dicembre
Disposta ordinanza di proroga per i termini di rendicontazione delle spese sostenute anche per le imprese fino al 31 marzo 2025.
21 novembre 2024
Sono stati prorogati i termini per la rendicontazione del contributo di immediato sostegno come da Ordinanza Commissariale 135 del 19 novembre 2024: il nuovo termine è il 30 giugno 2025.
Prorogati anche i termini per la rendicontazione legge regionale 51/2023 come da decreto 1223 del 28 ottobre 2024, ritenendo ammissibili a contributo le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024.
13 novembre 2024
Si informa che, con le Ordinanze Commissariali 131/2024 e 132/2024, sono stati prorogati i termini per la realizzazione delle spese e per la presentazione della rendicontazione al 31 marzo 2025. Tale proroga riguarda le imprese agricole, di pesca e acquacoltura.
5 novembre 2024
Con Delibera del Consiglio dei Ministri 101 del 21 ottobre 2024, il cui testo è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, è stato prorogato di ulteriori 12 mesi lo stato di emergenza relativo agli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal 29 ottobre 2023 nel territorio delle province di Massa-Carrara e di Lucca ed a partire dal giorno 2 novembre 2023 nel territorio delle province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato. A seguito di ciò il Commissario sta predisponendo un'Ordinanza che autorizza i Comuni a proseguire nell'erogazione del Contributo per l'autonoma Sistemazione (CAS) agli aventi diritto.
2 novembre 2024
Pubblicato il report della struttura del Commissario Eugenio Giani sulla situazione interventi e rendicontazione a un anno di distanza
15 ottobre 2024
Per i cittadini che ancora risultano con domanda incompleta, vi invitiamo a contattare il vostro Comune per perfezionarla. Spesso manca solo l’IBAN per procedere al pagamento dei rimborsi.I privati cittadini possono rivolgersi al loro Comune, mentre le imprese possono rivolgersi a Sviluppo Toscana e alla Direzione attività produttive della Regione per tutte le informazioni necessarie.
2 agosto 2024
Si informa che da lunedì 5 agosto fino a domenica 25 agosto, la Segreteria del Commissario non potrà rispondere direttamente al numero 055 4385050. Si chiede cortesemente di ricontattare il numero a partire da lunedì 26 agosto.
16 luglio 2024
Aggiornamento report situazione emergenza novembre 2023 della struttura del Commissario Eugenio Giani
Firmata ordinanza per liquidare il 30% delle risorse rese disponibili dal Governo in modo da accelerare il più possibile la rendicontazione dei danni per le attività economiche e produttive extra-agricole.
1 luglio 2024
Aperti i portali di rendicontazione delle spese sostenute per l’immediato sostegno per cittadini, imprese e aziende agricole, raggiungibili dalle rispettive finestre in introduzione.
Sulla pagina “Rendicontazione privati” pubblicati guida tutorial e videotutorial per la compilazione dei cittadini privati.
Verifica se la tua domanda rientra tra quelle attualmente ammissibili alla rendicontazione attraverso questo link: https://protciv.cfr.toscana.it/alluvione2023verifica
19 giugno 2024
Aggiornamento report situazione emergenza novembre 2023 della struttura del Commissario Eugenio Giani
Dal primo luglio partirà il portale regionale per la rendicontazione delle spese per l'immediato sostegno
30 maggio 2024
Pubblicato report situazione emergenza novembre 2023 della struttura del Commissario Eugenio Giani
20 maggio 2024
I Comuni possono procedere alla verifica dell'ammissibilità delle domande dei privati attraverso piattaforma Fenix della Regione Toscana accedendo su https://docs.cfr.toscana.it/piani
Con decreto dirigenziale 10619 del 20/05/2024 è stata disposta la riapertura del Bando per contributi a fondo perduto a favore delle imprese danneggiate dagli eventi di ottobre e novembre 2023 per investimenti materiali e immateriali con i seguenti nuovi termini per la presentazione delle domande: dalle ore 10 del 03/06/2024 - ore 16 del 16/09/2024
12 aprile 2024
In attuazione della LR 51/2023 e della Delibera di Giunta n 271/2024 sono stati approvati due bandi a favore delle imprese danneggiate dagli eventi alluvionali, con una dotazione complessiva di 13,3 milioni di euro. Nella somma rientrano, in virtù di un accordo di collaborazione sottoscritto con la Regione, 1,5 milioni provenienti dalla Camera di Commercio di Firenze grazie al fondo di perequazione per le calamità nazionali di Unioncamere e al contributo della Camera di Commercio di Roma.
Il primo bando è a sostegno della liquidità (abbattimento interessi su prestiti), il secondo punta a favorire investimenti in beni materiali e immateriali.
Entrambi sono rivolti alle micro, piccole e medie imprese e professionisti colpite dagli eventi calamitosi (operanti in tutti i settori ad eccezione di agricoltura e pesca) e che abbiano presentato le schede di segnalazione danni secondo la procedura prevista.
Attenzione: i contributi di cui ai presenti interventi non si riferiscono al ripristino dei danni, che saranno oggetto di disposizioni statali in corso di definizione.
Maggiori dettagli e documentazione ai seguenti link del sito internet del soggetto gestore Sviluppo Toscana
https://www.sviluppo.toscana.it/alluvioniinteressi – apertura 12/04/2024, fino ad esaurimento delle risorse
https://www.sviluppo.toscana.it/alluvioniinvestimenti – apertura 15/04/2024 - 17/05/2024
11 marzo 2024
Sono in partenza i bonifici della Regione Toscana per i danni subiti dalle famiglie - anche per quei casi, come le auto, che non verranno coperti dalle procedure avviate a livello nazionale.
Nei prossimi giorni arriverà il contributo messo a disposizione dalla Regione Toscana, che contiamo possa alleviare, almeno in parte, il danno e forse anche il dolore subito in quei giorni. Si tratta di un primo contributo, che non esaurisce l’iter dei rimborsi e che potrà sommarsi a ulteriori somme che nel corso dei prossimi mesi verranno messe a disposizione da Stato e Regione.
Per verificare l'erogazione puoi controllare gli atti della Giunta attraverso il portale online. Ti basta avere il numero di protocollo della Tua domanda (che puoi sempre recuperare tramite la pagina web dei “Formulari RT” controllando nuovamente la Tua domanda).
Puoi anche controllare il Tuo estratto conto, e una volta constatato l’effettivo accredito del bonifico, effettuare la spesa che avevi previsto (se non l’hai già fatto), e conservare per tre anni le attestazioni di spesa per un eventuale successivo controllo (le delibere attuative della LR 51/2023 prevedono infatti la possibilità di controlli a campione).
In caso la domanda risulti tra le incomplete, Ti arriverà una comunicazione per chiederti le ultime informazioni o per comunicarti il buon esito della procedura e l’avvenuta erogazione sul tuo conto del contributo messo a disposizione dalla Regione Toscana. Controlla la Tua mail nei prossimi giorni.
8 Febbraio
Tutti i potenziali beneficiari privati cittadini verranno contattati per fornire un codice IBAN valido, intestato al potenziale beneficiario.
Non sono previsti altri metodi per acquisire il codice IBAN, diffida quindi di ogni altra eventualità proposta da soggetti esterni alla Regione Toscana.
24 gennaio
I portali regionali per la richiesta dei danni privati, attività produttive ed economiche e per l’autonoma sistemazione rimarranno aperti ancora fino al 9 febbraio. È l’unica modalità per chiedere i rimborsi dei danni subiti, sono sempre disponibili inoltre i centri CAAF e di facilitazione dove rivolgersi fisicamente per presentare la domanda.
17 gennaio
Per la segnalazione danni delle attività produttive i richiedenti devono assicurarsi di aver cliccato sul tasto “presenta domanda” e di poter visualizzare il modello inserito.
Raccomandiamo di leggere con attenzione le indicazioni disponibili al seguente link: https://www.sviluppo.toscana.it/alluvione_2023
22 dicembre 2023
Prorogata la scadenza della procedura per ricognizione danni privati e attività produttive fino al 19 gennaio 2024
11 dicembre 2023
Attivo il servizio online di Regione Toscana per ricognizione e richiesta Contributi per l'autonoma sistemazione - CAS all'indirizzo servizi.toscana.it/formulari
7 dicembre 2023
Il Governo ha accolto la richiesta della Regione Toscana approvando l’estensione dello stato di emergenza nazionale anche alle province di Lucca e Massa Carrara.
Dopo l’ordinanza integrativa del Capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, sarà possibile aprire la ricognizione dei danni anche ai territori di Lucca e Massa Carrara.
1 dicembre 2023
Attivo il portale per compilare la domanda di ricognizione e richiesta danni delle attività produttive.
Si accede alla procedura su portale della Regione Toscana all’indirizzo https://bandi.sviluppo.toscana.it/emergenze
27 novembre 2023
Attive sul portale regionale per la ricognizione dei danni dei privati, due nuove sezioni per inserire ulteriori danni subiti a beni mobili registrati e non registrati.
Come auto, moto, lavatrici, televisori, tutti beni che non rientrano nel quadro delle disposizioni governative del modulo B1 per i privati, ma che hanno subito danni nell’alluvione.
Pubblicato elenco dei centri CAAF (aggiornato all'11 dicembre 2023) di assistenza e supporto ai cittadini per la compilazione della ricognizione danni privati.
23 novembre 2023
Attivo il portale della Regione Toscana per la ricognizione dei danni per i privati.
Si accede al servizio online all’indirizzo servizi.toscana.it/formulari
Per tutorial e informazioni consulta la sezione su questo sito.
Scarica il modello delega in caso di presentazione per conto di altra persona
21 novembre 2023
Pubblicate domande di carattere generale nella sezione FAQ. La procedura online della Regione Toscana per i privati sarà attiva nel corso della settimana.
16 novembre 2023
Sono stati pubblicati i moduli per la ricognizione dei danni a privati (Modulo B1) e ad attività economiche e produttive (Modulo C1) realizzati dal Dipartimento Nazionale e necessari per la richiesta danni provocati dagli eventi alluvionali.
I moduli compilati andranno caricati sulla procedura online di Regione Toscana che per i privati sarà attiva nel corso della prossima settimana, in corso di attivazione per le attività economiche e produttive. Appena verrà pubblicata ne daremo adeguata comunicazione.
Per le informazioni di compilazione dei modelli B1 e C1 sono presenti le note esplicative nella sezione FAQ
Si ricorda di tenere scontrini e fatture delle spese già sostenute e foto dei danni subiti.
15 novembre 2023
- Individuati i comuni colpiti dagli eventi calamitosi del 2 novembre. Consulta l'ordinanza.
- Firmata l'ordinanza per far svolgere i servizi educativi della prima infanzia nei territori colpiti se le sedi sono inagibili.
14 novembre 2023
- Firmata l’ordinanza che permette i saldi alle attività economiche danneggiate di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato e di vendere i prodotti anche al di fuori dei locali di produzione e degli esercizi commerciali se non agibili.
Ordinanze, decreti e atti statali
Rendicontazione Privati
È attivo il portale della Regione Toscana per la rendicontazione delle spese sostenute per l’immediato sostegno ai cittadini privati.
Consulta il tutorial per la compilazione della rendicontazione ►►
Videotutorial per la compilazione della rendicontazione
La procedura ed i termini per la rendicontazione sono stati aggiornati con Ordinanza commissariale 135 del 19 novembre 2024 (vedi sezione Ordinanze, decreti, atti statali); in particolare, il termine per presentare la rendicontazione è aggiornato al 30/06/2025.
Chi ha fatto domanda tramite CAAF cosa deve fare?
Può rivolgersi agli sportelli che i Comuni metteranno a disposizione per aiutare i cittadini.
Chi ha problemi di accessibilità online a chi può rivolgersi?
Anche in questo caso, agli sportelli messi a disposizione dalle amministrazioni comunali.
Fino a quando sarà aperto il portale per rendicontare le spese?
La spese potranno essere rendicontate fino al 31/12/2024
Le spese devono essere già sostenute?
Non necessariamente. Devono essere sostenute e caricate sul portale entro il 31/12.
Cosa devo inserire nel campo estratto conto relativo al pagamento?
Il PDF dell'estratto conto in cui sono evidenti le uscite relative alle spese di interesse per la rendicontazione.
In caso di scontrini fiscali che cifra va riportata in importo netto e importo IVA?
Le cifre vanno ricalcolate in modo da scorporare l'IVA. Cioè, se sullo scontrino è riportato "IMPORTO COMPLESSIVO" questo significa "IMPORTO COMPLESSIVO" = "IMPONIBILE NETTO" + "IMPORTO IVA"
Cosa fare se presento domanda per un’altra persona?
In caso di delega fare clic all’interno della procedura su Delega al caricamento, presente all’inizio della pagina e inserire il Codice Fiscale del beneficiario, numero protocollo e anno protocollo.
Scaricare la delega e caricarla opportunamente compilata e firmata digitalmente in unico file.
Ricognizione e richiesta danni privati
È attivo il portale della Regione Toscana per la ricognizione dei danni per i privati.
Si accede al servizio online all’indirizzo servizi.toscana.it/formulari
Consulta il TUTORIAL in pdf per la presentazione della domanda.
Videotutorial per la presentazione della domanda
La procedura è stata riaperta fino al 9 febbraio 2024
A fine procedura è possibile scaricare la ricevuta di avvenuto invio con numero di protocollo.
Si ricorda di tenere scontrini e fatture delle spese già sostenute e foto dei danni subiti.
Scarica il modello delega in caso di presentazione per conto di altra persona.
Consulta la sezione FAQ per domande e informazioni sulla compilazione del formulario online della Regione Toscana e il Modulo B1 realizzato dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, necessario per la richiesta danni provocati dagli eventi alluvionali.
Attive sul portale regionale per la ricognizione dei danni dei privati, anche due sezioni per inserire ulteriori danni subiti a beni mobili registrati e non registrati.
Come auto, moto, lavatrici, televisori, tutti beni che non rientrano nel quadro delle disposizioni governative del modulo B1 per i privati, ma che hanno subito danni nell’alluvione.
Per chi ha difficoltà nella presentazione online, è possibile recarsi anche negli sportelli help presso Centri di facilitazione digitale, Centri Digitalmentis, Botteghe delle Salute, Comuni e nei CAAF aderenti.
► Elenco Centri CAAF ricognizione danni (aggiornato all'11 dicembre 2023)
Tutti i potenziali beneficiari verranno contattati per fornire un codice IBAN valido, intestato al potenziale beneficiario.
Attraverso l’apposito formulario di Regione Toscana dal nome "Rimborsi danni eventi meteo novembre 2023. Attuazione Legge Regionale 51/2023" all’indirizzo https://servizi.toscana.it/formulari, sia per conto proprio che per conto terzi (in caso di delega), i cittadini contattati potranno inserire il loro codice IBAN.
Dovranno anche inserire un codice di conferma, corrispondente al codice identificativo di una delle pratiche da loro inviate (la più recente), che serve come ulteriore controllo per evitare intromissioni di terzi.
IMPORTANTE: Non sono previsti altri metodi per acquisire il codice IBAN, diffida quindi di ogni altra eventualità proposta da soggetti esterni alla Regione Toscana.
Come Regione Toscana abbiamo previsto nella procedura anche ulteriori rimborsi per auto, moto e altri beni mobili non rientranti nelle disposizioni nazionali del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e del Governo, proprio perché stiamo facendo il massimo per aiutare le persone colpite.
Intendiamo procedere all’erogazione di un contributo con risorse della Regione Toscana relativo ai danni subiti durante gli eventi meteorologi dello scorso novembre, come stabilito nella Legge Regionale 51/2023 e dalla Delibera di attuazione n.81 del 31/01/2024. Si tratta di un primo contributo, che non esaurisce l’iter dei rimborsi e che potrà sommarsi a ulteriori somme che nel corso dei prossimi mesi verranno messe a disposizione da Stato e Regione.
Per quello che riguarda i danni ai beni rientranti nei provvedimenti nazionali, le domande sono state trasmesse al Dipartimento Nazionale di Protezione Civile che effettuerà la fase di verifica per procedere successivamente al rimborso sulla base delle risorse che verranno assegnate.
I dati inseriti sono finalizzati al completamento della procedura per l’applicazione della LR51/2023. La loro trasmissione non costituisce di per sé automatica conferma dell’inclusione nella lista degli effettivi beneficiari dei rimborsi, che sarà conseguente al completamento della procedura istruttoria.
Si ricorda che:
- le tipologie di spesa ammissibili sono quelle specificate nella Legge Regionale 51/2023 e successive modifiche e integrazioni; fa fede, come indicazione della tipologia dei danni, quanto già dichiarato nel formulario già compilato in fase di ricognizione;
- le spese dichiarate (fino comunque all’importo erogato) dovranno essere effettivamente sostenute entro il 02/11/2024;
- corre l’obbligo di conservare le fatture e le ricevute di pagamento per tre anni (come previsto dalla Delibera 81/2024), e che queste dovranno essere esibite in caso di controlli da parte dei soggetti competenti.
La procedura per la ricognizione dei danni subiti da soggetti privati e attività produttive a seguito dell’evento alluvionale del 2 novembre scorso, di cui all’art. 25, comma 2, lett. c) del decreto legislativo n. 1/2018 si compone di 2 fasi distinte.
Una prima fase di ricognizione, in cui i soggetti interessati (nuclei familiari e attività economiche e produttive) compilano e trasmettono al settore regionale della Protezione Civile la modulistica per la richiesta del contributo e una seconda fase in cui i settori regionali coinvolti provvederanno a trasmettere l’elenco riepilogativo dei soggetti che hanno fatto richiesta, con il relativo importo, al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, per lo stanziamento delle eventuali risorse finanziarie da parte del Consiglio dei Ministri, ai sensi di quanto stabilito dall’art. 24, comma 2, del d.lgs. n. 1/2018.
A seguito dell’eventuale stanziamento delle risorse, da effettuarsi con Delibera del Consiglio dei Ministri, sarà approvato con ordinanza l’elenco dei soggetti ammissibili alla concessione ed erogazione dei contributi di immediato sostegno, nonché i criteri e le modalità operative per il riconoscimento e l’erogazione del contributo sulla base delle spese sostenute.
La modulistica compilata vale quale autodichiarazione da parte del soggetto richiedente. La correttezza delle informazioni e della documentazione inviate, è propedeutica all’erogazione del contributo.
Ogni aggiornamento sarà pubblicato su questa pagina.
Ricognizione e richiesta danni attività produttive
Le attività produttive possono compilare la domanda di contributo (conforme al Modulo C1 di cui all’OCDPC 1037/2023) attraverso la procedura online di seguito descritta, entro il 9 febbraio 2024.
Si accede alla procedura online su portale della Regione Toscana gestito da sviluppo Toscana, attivo dal 01/12/2023, all’indirizzo https://bandi.sviluppo.toscana.it/emergenze
A questo indirizzo istruzioni per la compilazione https://bandi.sviluppo.toscana.it/emergenze/manuale
La modulistica compilata per la segnalazione danni vale quale autodichiarazione ai sensi del DPR 445/2000 da parte del soggetto richiedente.
Consulta l'elenco degli sportelli informativi sul territorio di Camere di Commercio e Associazioni di categoria
La procedura ed i termini per la rendicontazione di cui all'ordinanza commissariale 66 del 28/06/2024 sono stati aggiornati con Ordinanza commissariale 154 del 5/12/2024; in particolare, il termine per l'ammissibilità delle spese e per presentare la rendicontazione è aggiornato al 31/03/2025. Per completezza di informazione si invita a consultare la pagina web di Sviluppo Toscana S.p.A, gestore incaricato delle istruttorie all'indirizzo https://www.sviluppo.toscana.it/ord66_rend
Possibilità di delega
Si avvisano i soggetti interessati che la piattaforma per la presentazione dei modelli C1 prevede la possibilità per il titolare/legale rappresentante di delegare la compilazione.
Cliccando su "Delegato alla compilazione da": vengono mostrati i campi del delegante e data la possibilità di caricare la delega firmata digitalmente o la scansione del modello di delega e la copia del documento di identità.
Il modello di delega deve essere caricato in un unico documento insieme al documento di identità del delegante (o in alternativa firmato digitalmente dal delegante).
Maggiori indicazioni al seguente link: https://www.sviluppo.toscana.it/alluvione_2023
Sviluppo Toscana, mette inoltre a disposizione (delle imprese non agricole) due indirizzi mail a cui rivolgersi in caso di necessità per avere:
supporto informatico: supportoemergenze@sviluppo.toscana.it
o chiarimenti sui contenuti: assistenzaemergenze@sviluppo.toscana.it
Il servizio di assistenza email dai due indirizzi sarà attivo fino alle ore 18 del 09/02 e saranno evase le email ricevute entro le ore 17 della stessa data.
Si precisa inoltre che ai fini della presentazione del modulo C1 non è obbligatorio produrre una perizia, che sarà invece richiesta nella fase successiva per la richiesta di erogazione del contributo.
FAQ Privati
Indice
- Domande di carattere generale
- Informazioni esplicative per la compilazione del modulo B1
- Legge Regionale 51/2023
Domande di carattere generale
La procedura relativa al riconoscimento del CAS e la ricognizione dei danni subiti e domanda di contributo dell'immediato sostegno sono due procedure distinte.
La presentazione del moduli B1 di "ricognizione danni e domanda di contributo dell'immediato sostegno" non comporta l'automatica cessazione del CAS, o l'automatica rinuncia ad esso.
Chi fa domanda di contributo per l'immediato sostegno, scegliendo "Sì" alla relativa domanda del formulario on-line e spuntando la seconda opzione della sezione 9 del modulo B1, non viene automaticamente escluso dall'insieme dei beneficiari del CAS, la cui individuazione, come detto, segue una diversa procedura.
Il contributo di "immediato sostegno" per i danni subiti è funzionale a far in modo che il cittadino colpito possa tornare a fruire della propria abitazione principale, abituale e continuativa.
In questo senso va interpretata la "rinuncia" al CAS, come riportato nella sez. 9 del modulo B1: il richiedente che percepisce il CAS cessa di riceverlo alla data in cui è ripristinata l'integrità funzionale della propria abitazione (e comunque non oltre l'erogazione del contributo per l'immediato sostegno).
[0.1] Questa procedura dà diritto ad ottenere i danni richiesti?
La procedura non costituisce riconoscimento automatico dei ristori.
La procedura è necessaria per la ricognizione dei danni subiti e per disporre le prime misure economiche di immediato sostegno sulle relative risorse rese disponibili, nella misura del limite massimo di 5.000 euro per i privati e 20.000 euro per le attività economiche e produttive secondo la rendicontazione e le disposizioni in materia dell’ordinanza del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile.
In una seconda fase, sempre in base alle relative risorse disponibili dal Governo, avverrà il ristoro degli importi oltre le misure dell’immediato sostegno.
[0.2] C'è una data di scadenza entro la quale presentare la documentazione sulla piattaforma on-line?
Entro il 9 febbraio 2024
[0.3] Il modulo B1 può anche essere portato a mano, o inviato per raccomandata postale, o per PEC?
No. L’unica forma di invio ammessa è quella attraverso il formulario on-line del portale dell’Ufficio del Commissario, come riportato nella pagina web https://www.regione.toscana.it/-/emergenza-alluvione-2023
[0.4] I beni mobili sono ammissibili solo se c’è danno anche all’immobile?
Sì per l’immediato sostegno, limitatamente alle tipologie previste nel modulo. Per la ricognizione dei danni, non necessariamente: possono anche essere segnalati beni mobili anche se l’immobile non risulta avere danni. In tal caso, si chiede comunque di compilare il modulo B1, indicando con 0 (zero) la quantificazione dei danni all’immobile. (aggiornamento 29.11.2023)
[0.5] Sono ammessi i rimborsi per le auto ai privati?
Per le auto al momento non sono previsti rimborsi con l'attuale procedura dettata dal Governo (OCDPC 1037/2023): nel modulo B1 non c'è un campo relativo a questa fattispecie. Tuttavia, la Regione Toscana ha deciso di permettere la segnalazione di tali danni: per questo è necessario compilare le sezioni dedicate del formulario. E’ comunque necessario compilare il modulo B1 (anche con danni 0 per l’immobile).
Ai fini ricognitori possono essere inseriti anche beni mobili registrati presenti nelle vicinanze dell'abitazione principale di cui al modello B1 allegato. L'intestatario del bene deve essere necessariamente residente nei comuni colpiti dall'evento oggetto della ricognizione o appartenere allo stesso nucleo familiare del soggetto residente.
Potranno essere segnalati attraverso il portale, ai soli fini ricognitivi, danni alle autovetture conseguenti all'evento emergenziale anche da parte di soggetti non residenti nei comuni colpiti dall'evento, che abbiano però sede di lavoro negli stessi comuni. In questo caso i riferimenti dell'abitazione principale da inserire nel formulario saranno quelli dell'abitazione di residenza e la stima del danno immobile dovrà essere pari a zero.
[0.6] La marca da bollo è necessaria su questi moduli che sono domande di contributo per danni da calamità?
No, la marca da bollo non è più dovuta ai sensi del decreto Legge 176 del 18/11/2022.
[0.7] Cosa si intende per unità strutturale di cui parla l’ordinanza?
Per unità strutturale si intende un immobile delimitato "da cielo a terra" da pareti verticali portanti e avente una copertura unica; sono in genere distinguibili dagli edifici adiacenti per tipologia costruttiva, differenza di altezza, età di costruzione, sfalsamento dei piani, etc.
[0.8] Chi sono i soggetti deputati al rilascio della dichiarazione di inagibilità/ordinanza di sgombero dell’immobile?
La dichiarazione inagibilità compete agli uffici comunali competenti; i Vigili del Fuoco dichiarano l’interdizione. L'ordinanza compete al Sindaco.
[0.9] Per usufruire del CAS è obbligatoria la dichiarazione di inagibilità/ordinanza di sgombero dell’immobile?
No, non necessariamente i danni subiti da un immobile ne determinano l'inagibilità o lo sgombero.
[0.10] È necessaria la perizia del tecnico per la stima dei danni?
No, non è necessaria. Può essere allegata, ma in questa fase di ricognizione danni non è indispensabile.
[0.11] Come posso correggere/integrare il formulario già trasmesso? È possibile ripetere l'invio?
Per correggere/integrare il formulario già trasmesso è necessario procedere con un nuovo invio. È essenziale comunque riallegare il modello B1 e gli altri allegati ove necessario.
Ai fini istruttori varrà soltanto l'ultimo modulo inviato senza considerare i precedenti invii.
[0.12] Un condominio ha riportato danni sia a livello condominiale che nelle parti private, come ad esempio ai garage, devo presentare due domande distinte? Una a titolo condominiale e le altre separate per ogni privato?
Sì la modalità corretta di presentazione è quella indicata: una compilazione (formulario e modulo B1) per le parti condominiali (da parte dell’Amministratore con delega, o di un condomino con delega), e una o più compilazioni per le unità immobiliari private danneggiate.
Si ricorda che il modulo B1 - e il relativo formulario - è specifico per ogni unità immobiliare. Per le parti condominiali non si può presentare un modulo B1 limitato alla propria quota millesimale.
La domanda per le parti condominiali può comprendere anche la richiesta di contributo di immediato sostegno se ricorrono le condizioni previste nella sezione 4. Valgono comunque le esclusioni di cui alla sezione 6. L’eventuale contributo di immediato sostegno è unico qualsiasi sia l'estensione delle aree o degli impianti.
[0.13] Un condominio con fondi commerciali al piano terra ha riportato danni, come gestisco questo caso?
Se danni riguardano solamente i fondi commerciali questi sono esclusi dalla procedura contributiva per l'immediato sostegno, in quanto la procedura contributiva riguarda esclusivamente il ripristino dell'immobile che sia "abitazione principale, abituale e continuativa" del richiedente il contributo dove esso ha la residenza anagrafica e la dimora.
[0.14] In caso di compilazione del modulo B1 ai fini della richiesta del contributo per l’immediato sostegno e ai fini della ricognizione dei danni, dove indico il danno relativo ai beni mobili non di cucina e di camera da letto (esempio divano, tv)?
Nel modulo B1 nella nella sezione 7 - tab. 2 vanno indicati solamente i danni a beni mobili quali gli arredi della cucina e relativi elettrodomestici e gli arredi della camera da letto; gli altri beni mobili essi devono essere inseriti da parte del privato nell'apposita sezione del portale informatico messo a disposizione per la ricognizione e richiesta danni dei privati raggiungibile al seguente url https://www.regione.toscana.it/-/emergenza-alluvione-2023
[0.15] Per la ricognizione dei beni mobili registrati: è prevista, oltre ai casi di “riparazione” e “sostituzione”, una terza casistica relativa alla “rottamazione”?
No, non è prevista: al momento le informazioni richieste servono ad una ricognizione complessiva dei danni, serve quindi una stima o della riparazione, o di un eventuale nuovo acquisto in sostituzione.
[0.16] Se ho due abitazioni presso lo stesso numero civico, come posso presentare due distinte domande?
Premesso che si deve sempre rispettare la condizione “una unità immobiliare - una domanda”, in questo caso sarà possibile distinguere le due diverse unità specificando le corrette informazioni catastali. Per agevolare la distinzione anche a livello di formulario, ed evitare che questo caso possa passare come riproposizione della stessa domanda per la stessa unità, si consiglia ANCHE di aggiungere, nel campo del numero civico, il differente riferimento catastale (esempio: “15 [Fg.7 Map.5 Sub1]”), che permetterà agli istruttori di capire subito che si tratta di due domande distinte fatte dallo stesso cittadino.
[0.17] Devo rettificare (o sostituire) i riferimenti di contatto comunicati alla presentazione della richiesta: cosa devo fare per correggere?
È possibile rettificare l'indirizzo mail precedentemente comunicato tramite formulario, compilando l’apposito modello di “Autodichiarazione” e trasmettendolo via mail all’indirizzo emergenzatoscana2023@regione.toscana.it
Si ricorda che è obbligatorio allegare copia del documento di identità valido.
[1.1] Sezione n. 1 - il modulo B1 deve essere compilato da chi ha l'usufrutto o chi ha la nuda proprietà?
Il modulo B1 può essere presentato o dal nudo proprietario o dall'usufruttuario autorizzato dal proprietario come indicato nella sezione 1 dello stesso modulo.
[1.2] Sezione n. 1 - Possono fare domanda attraverso il portale privati anche le associazioni e istituti di culto?
Possono procedere con la compilazione della modulistica riservata al censimento dei danni post evento 2 novembre 2023 e modulo B1 anche le associazioni senza scopo di lucro e, in generale, gli istituti di culto, religiosi e non, avendo cura di specificare la tipologia nella sezione descrittiva (Sezione 5).
[1.3] Sezione n. 1 - Gli enti di gestione delle case popolari possono fare domanda per abitazioni con affittuari?
No, se trattasi di Enti pubblici. Se trattasi di enti di diritto privato, gli stessi procederanno alla presentazione della domanda come seconda casa. Se la proprietà dell'abitazione è di una società con scopo di lucro si deve presentare domanda per le attività produttive.
[1.4] Sezione n. 1 - Per accedere al sostegno dei 5.000 euro è obbligatorio avere una dichiarazione di inagibilità/ordinanza di sgombero dell’immobile?
No.
[1.5] Sezione n. 1 - La richiesta di contributo di 5.000 euro è prevista per il ripristino dell’immobile, quindi si presuppone possa farla solo i proprietari, ma gli inquilini che devono lasciare l’immobile che tipo di ristoro possono chiedere (spese per mobili propri, affitto di abitazione temporanea)?
La richiesta del contributo può essere presentata anche dal comodatario o dal locatario dell'immobile dietro autorizzazione del proprietario dello stesso, i beni mobili ritenuti necessari (arredi cucina e relativi elettrodomestici e arredi della camera da letto) sono ammissibili a rimborso.
La fattispecie deve comunque rientrare nelle casistiche descritte nella sezione 2 del modulo ai fini dell’immediato sostegno e non rientrare nelle cause di esclusione di cui alla sezione 6.
[1.6] Sezione n. 1 - Nel caso in cui un cittadino sia proprietario di una abitazione in cui vive e di una abitazione condotta in locazione, entrambe danneggiate, il proprietario può presentare due domande - una per l’abitazione principale e una per la casa locata - per accedere all’erogazione del contributo di 5.000 euro rispettivamente per l’abitazione di residenza e per l’abitazione locata?
Nella sezione 1 del modulo B1 è indicato che la domanda per l'immediato sostegno può essere presentata dal proprietario di un immobile anche per l'eventuale locatario / comodatario. Nel caso della domanda formulata, il proprietario può presentare domanda per l'immediato sostegno per la propria abitazione e per quella del locatario/comodatario. In questo caso, il locatario non può presentare a sua volta domanda per l'immediato sostegno. In realtà, sarebbe consigliabile che il locatario/comodatario presentasse autonomamente la domanda per l'immediato sostegno dietro autorizzazione del proprietario dell'immobile.
La fattispecie deve comunque rientrare nelle casistiche descritte nella sezione 2 del modulo ai fini dell’immediato sostegno e non rientrare nelle cause di esclusione di cui alla sezione 6.
[1.7] Sezione n. 1 - Nel caso di garage, taverne e lavanderie che si trovano al piano interrato delle abitazioni di residenza, l’esclusione del contributo opera anche se garage/taverna/lavanderia si trovano nel medesimo immobile dell’abitazione?
Solo le strutture separate e che costituiscono un'unità strutturale a sé stante sono escluse dalla ricognizione. Se invece il garage/lavanderia/etc sono nella stessa unità strutturale questi locali sono inclusi. (vedi anche FAQ 2.2 e 7.4)
[1.8] In caso di compravendita in corso con immobile in locazione per la richiesta danni privati, il modulo B1 deve essere compilato dall'inquilino presente al momento dell'evento, dal proprietario subentrante o da terzi?
Fermo restando che la situazione al momento dell'evento fa fede per la procedura, in casi del genere si ritiene più opportuno che la compilazione sia a carico del locatario. Se in casi particolari la può fare soltanto il proprietario subentrante, è opportuno che alleghi documentazione relativa per spiegare tempistica e motivazione.
[1.9] Il comproprietario della casa, risultante anche per quest'ultimo abitazione principale che delega l'altro comproprietario per la richiesta contributi, può essere intestatario di fatture ed effettuare pagamenti per cui chiediamo il contributo?
Si, se correttamente documentato negli allegati che si chiedono di caricare insieme al mod. B1.
[1.10] In caso di compilazione del modulo B1 da parte del conduttore in locazione della casa di abitazione, è previsto che vada allegata l’autorizzazione del proprietario a presentare la modulistica e l’autorizzazione ad eseguire i lavori. Avete predisposto un fac-simile di tale autorizzazione?
No, può essere redatta una autodichiarazione in carta libera..
[1.11] Cosa si intende per “copia verbale assemblea condominiale” ovvero il verbale di nomina o conferma Amministratore o il verbale dell’assemblea indetta appositamente per deliberare sulla delega all’Amministratore a presentare lo specifico modulo B1?
il verbale dell’assemblea indetta appositamente per deliberare sulla delega all’Amministratore a presentare lo specifico modulo B1.
[1.12] Se in qualità di locatario ho subito danni ai beni mobili in tutto o parte di mia proprietà posso presentare domanda di contributo? Ho bisogno di delega/autorizzazione del proprietario dell'immobile?
In caso di immobili che, alla data dell’evento, risultavano locati o in comodato a uso abitativo con contratto regolarmente registrato e presentino danni sia all’immobile che ai beni mobili in esso presenti, qualora questi ultimi siano, tutti o in parte, di proprietà dell’affittuario, la domanda di contributo per i danni ai beni mobili e immobili può essere presentata dal proprietario, con delega da parte dell’affittuario/comodatario ovvero dall’affittuario/comodatario, con delega da parte del proprietario.
[2.1] Sezione n. 2 - è possibile indicare più di una voce? (es. abitazione principale + aree e fondi esterni)
Si.
[2.2] Sezione n. 2 e Sezione n. 4 - La richiesta danni relative alle pertinenze può essere avanzata solamente nel caso in cui tale pertinenza sia strutturalmente connessa all'unità immobiliare (ad esempio unità immobiliare al piano terra e sotto il solaio del piano terra le pertinenze - garage, cantine, locali tecnici). La richiesta danni può essere avanzata solo nel caso in cui i danni alle pertinenze (strutturalmente connesse all'unità abitativa) compromettono la totale funzionalità e non solo delle pertinenze?
Se la pertinenza è strutturalmente connessa all'edificio il danno è ammissibile a contributo a prescindere dai danni riportati dall'edificio principale; secondo quanto indicato nel modulo B1 nella sezione 6 lettera b tra le cause di esclusione dal contributo per l'immediato sostegno rientra solamente "danni alle pertinenze, ancorchè distrutte o dichiarate inagibili, nel caso in cui le stesse si configurino come distinte unità strutturali rispetto all'unità strutturale in cui è ubicata l'abitazione". Ai fini della richiesta di contributo prime misure di sostegno "per "pertinenza dell'abitazione principale" si intende quella il cui ripristino risulta indispensabile per l'utilizzo dell'immobile (es. locale tecnico)", così come riportato nelle note esplicative del modello B1 con riferimento alla sezione 2.
[4.1] Nel caso in cui la funzionalità dell'abitazione sia compromessa (cucina non utilizzabile, impianto di riscaldamento non funzionante ect) ma il cittadino non ha abbandonato l'abitazione, deve comunque scegliere "SI" al punto 1 della sezione 4?
La scelta del "SI" nella sezione 4 al punto 1 è necessario ai fini della partecipazione alla procedura contributiva, vedi il rimando alla sezione 2 del modulo B1 indicato in sezione 4 dello stesso.
[7.1] Sezione n.7 - quantificazione delle spese, quali dati devono essere inseriti nella colonna "Spesa stimata" se non sono ancora in possesso di preventivi di spesa (es. preventivo mobili cucina, preventivo mobili camera, preventivo imbianchino, etc...)? Si deve indicare una ipotetica cifra che si avvicini alla reale spesa che da sostenere?
La quantificazione della spesa è relativa alle spese sostenute oppure alle spese stimate.
La "stima" deriva o da un preventivo, o da una valutazione speditiva da parte di un tecnico o del richiedente.
Chiaramente la stima deve essere congrua e più pertinente e realistica possibile.
[7.2] Sezione n. 7 - si inserisce la quantificazione dei danni da me stimati anche se l'importo è superiore a 5.000?
Si
[7.3] Sezione n. 7 - Tra i beni mobili si possono considerare tali anche le tende da sole o tettoie portate via dal vento?
Tali tipologie non rientrano tra quelle ammesse a contributo.
[7.4] Sezione n. 7 - La richiesta di contributo può essere avanzata nel caso in cui i danni alle pertinenze (strutturalmente connesse all'unità abitativa) compromettano l'integrità funzionale del complesso strutturale composto da unità abitativa più pertinenza o anche se è intaccata la sola pertinenza?
Sì, se il ripristino della pertinenza non altera la funzionalità dell'immobile, la richiesta non potrà riguardare il contributo di immediato sostegno ma solo la ricognizione danni.
Ai fini della richiesta di contributo prime misure di sostegno nelle note esplicative del modello B1 è infatti specificato con riferimento alla sezione 2 che "per "pertinenza dell'abitazione principale" si intende quella il cui ripristino risulta indispensabile per l'utilizzo dell'immobile (es. locale tecnico)".
[8.1] Sezione n.8 - ho in essere una polizza assicurativa per danni all'immobile da "Acqua piovana - Occlusione condutture/rigurgito scarichi" e NON per "Calamità naturali" come da Voi indicato nel modulo; chiedo quindi cosa devo dichiarare per correttezza in tal caso nel merito: - non aver titolo a indennizzi da compagnie assicurative? - di aver titolo all'indennizzo da compagnie assicurative?
Il modulo B1 nella sezione 8 non specifica che l'assicurazione stipulata per l'immobile debba comprendere le calamità naturali ma viene indicato il campo "di aver titolo all'indennizzo da compagnie assicurative", quindi in questo caso la corrispondente casella deve essere valorizzata.
[8.2] Sezione n.8 - la sezione 8 del modulo B1 Indennizzi assicurativi richiama le cd. "polizze per calamità naturali"(...). Ne consegue che quanti hanno contratto "polizze alluvioni" andranno a dichiarare di non aver versato alcun premio assicurativo nel quinquennio precedente relative a polizze per calamità naturali, per la semplice ed oggettiva ragione che non hanno mai sottoscritto polizze per calamità naturali?
Nel caso il richiedente (l’immobile) è detentore di polizza assicurativa che da diritto a indennizzo per l’evento per cui viene richiesto il contributo, va sempre indicato (va selezionata la voce di aver titolo all’indennizzo da compagnie assicurative). Si ricorda che l'ordinanza 1037 del 5 novembre 2023, all’articolo 4 "Prime misure economiche e ricognizione dei fabbisogni ulteriori" al comma 5 riporta “I contributi ... sono riconosciuti solo nella parte eventualmente non coperta da polizze assicurative.
[9.1] Sezione n.9 - nel caso il privato voglia richiedere il contributo in quanto la propria abitazione risulta essere compromessa nella sua integrità funzionale, quale opzione deve barrare? Le due opzioni sono alternative?
Le due opzioni non sono alternative. Per richiedere il contributo per l'immediato sostegno deve essere barrata nella sezione 9 del modulo B1 la seconda casella (... si intenda richiedere il contributo di cui all'art.4, comma 3 dell'ordinanza).
[9.2] Sezione n.9 - per danni inferiori a 5mila € è sufficiente barrare la seconda opzione oppure devo barrare anche la prima, per ricognizione?
Se si richiede l'immediato sostegno, è necessario barrare la seconda opzione; si può comunque aderire alla ricognizione e per questo barrare anche la prima opzioni.
[9.3] Sezione n.9 - Se aderisco al "riconoscimento del contributo per ripristinarne l’integrità funzionale dell’abitazione principale, abituale e continuativa, previsto dall’art. 4,comma 3” come posso richiedere il contributo per i danni che superano detto massimale di 5.000?
Deve essere compilato il modulo B1 nella sua completezza e deve essere spuntata la prima opzione della sezione 9. Inoltre, nella compilazione del formulario va spuntata la corrispondente voce.
Sul seguito della procedura per il riconoscimento dei danni oltre i 5.000 € dell'immediato sostegno verranno date informazioni solo successivamente.
[9.4] In qualità di locatario di un immobile che ha subito danni conseguenti all'evento, e per il quale ho dato disdetta successivamente a tale evento, il modulo B1 è da ritenersi unico per entrambi le parti lese o è fattibile compilare 2 moduli separati rispettivamente per il locatario (danni beni mobili) e proprietario (danni sull’immobile)?
Premessa: per un immobile il modulo B1 può essere presentato o dal proprietario o dal locatario, ma non da entrambi. Per quanto riguarda l'eventuale modulo B1 presentato dal proprietario dell'immobile, non essendo l’immobile la sua "abitazione principale abituale e continuativa", esso varrà solo ai fini ricognitivi, valorizzando nella sezione 9 del modulo la prima opzione (si intende aderire alla ricognizione prevista dall'articolo 4, comma 6 dell'ordinanza OCDPC n.1037 del 05/11/2023 al fine della quantificazione delle eventuali altre risorse finanziarie necessarie anche per i danni al patrimonio edilizio, incluse le seconde case).
Invece per quanto riguarda la seconda opzione della Sez. 9: il contributo per le prime misure di sostegno alla popolazione riguarda i nuclei familiari la cui abitazione principale e continuativa risulti compromessa a causa dell'evento emergenziale. Nel caso prospettato il locatario, avendo dato disdetta al locatore, si appresta a lasciare l'immobile il quale non sarà più la sua "abitazione principale abituale e continuativa". Conseguentemente non può essere richiesto il contributo per i beni mobili (che si presumono di proprietà) andati danneggiati o distrutti.
[9.5] i Moduli B1 presentati per il condominio hanno solo valore ricognitivo o se ci sono danni ad impianti (ascensori, autoclavi, riscaldamento, ecc…) si può chiedere il riconoscimento dell'immediato sostegno?
Si possono indicare entrambe le opzioni (se ricorrono le condizioni per il riconoscimento dell’immediato sostegno).
[10.1] Rendicontazione - Si può accettare come ricevuta lo screenshot del pagamento bancomat?
Lo screenshot può essere accettato se riporta tutti gli elementi che ricollegano alla fattura pagata.
[10.2] Rendicontazione - Per l'immediato sostegno sono ammissibili spese effettuate in contanti?
Sì nei limiti ammessi per legge; la fattura o lo scontrino deve riportare il timbro "pagato".
[10.3] Rendicontazione - Si può fare un unico file PDF per tutti i documenti della rendicontazione?
Sì.
[10.4] Rendicontazione - Per rendicontare il contributo immediato sostegno si possono accettare gli scontrini?
Gli scontrini si possono accettare se sono "parlanti" cioè riportano l'indicazione dei prodotti acquistati. Non sono ammessi gli scontrini generici tipo "reparto 1", "utensileria", etc.
[10.5] Rendicontazione - Per rendicontare il contributo immediato sostegno si possono accettare fatture che non fanno riferimento ad alcun documento che riporti il pagamento?
Le fatture possono essere pagate in contanti e quindi non avere un documento attestante il pagamento. In questo caso però dovranno riportare timbro e firma del venditore a quietanza dell'avvenuto pagamento in contanti.
[10.6] Rendicontazione - È previsto il rimborso del costo del bonifico?
No, non è previsto.
[10.7] Rendicontazione - Per i beni mobili se il contributo viene calcolato in modo forfettario è necessario allegare i documenti di spesa?
Sì, è necessario allegare i documenti di spesa.
Informazioni esplicative per la compilazione del modulo B1
Il numero progressivo non deve essere compilato, verrà assegnato poi in fase istruttoria.
SEZIONE 1 - Identificazione del soggetto dichiarante
- Nel campo definito “Il/la sottoscritto/a”, il soggetto dichiarante è il proprietario dell’unità immobiliare oppure il conduttore o beneficiario, se l’immobile è locato o detenuto ad altro titolo, in tal caso risulta obbligatorio allegare l’autorizzazione del proprietario al ripristino dei danni all’immobile e/o ai beni mobili (qualora di appartenenza del proprietario), unitamente alla fotocopia del documento di riconoscimento in corso di validità del proprietario. Se i danni risultano a carico delle parti comuni condominiali, il soggetto dichiarante è l’amministratore condominiale se presente o, in caso contrario, un rappresentante delegato dagli altri soggetti aventi titolo. In tale ultimo caso, risulta obbligatorio allegare la delega dei condomini.
- Per ogni nucleo familiare è ammissibile una sola domanda di contributo.
-
Le società o associazioni senza fini di lucro non aventi partita IVA o iscrizione alla Camera di Commercio devono compilare il presente modulo B.
SEZIONE 2 - Richiesta di contributo
Per “abitazione principale, abituale e continuativa” si intende quella in cui alla data degli eventi calamitosi in oggetto risultava stabilita la residenza anagrafica e la dimora abituale. Nei casi in cui alla data degli eventi calamitosi la residenza anagrafica e la dimora abituale non coincidessero, permane in capo a chi richiede il contributo l'onere di dimostrare la dimora abituale nell'abitazione.
In tale sezione per “Pertinenza dell’abitazione principale” si intende quella il cui ripristino risulta indispensabile per l’utilizzo dell’immobile (es. locale tecnico).
Se non si tratta di abitazione principale, tale sezione non va compilata e la presente domanda vale come ricognizione.
Per “aree e fondi esterni” si intende quell’area che appartiene alla medesima proprietà dell’immobile oggetto di domanda il cui danneggiamento impedisce la fruibilità dell’immobile stesso (es. strada di accesso, rimozione detriti).
SEZIONE 3 - Descrizione dell’unità immobiliare
- Nel campo definito “via/viale/piazza/(altro)”, è possibile inserire anche altri tipi di riferimento, quali: slargo, vicolo, corso, traversa, eccetera.
- Per “altro diritto reale di godimento”, si intendono: l’usufrutto e l’uso.
- Per “parte comune condominiale”, si intendono anche le parti comuni di un edificio residenziale costituito, oltreché da unità abitative, da unità immobiliari destinate all’esercizio di attività economica e produttiva.
SEZIONE 4 – Stato dell’unità immobiliare
- Per “Integrità funzionale” si intende che siano garantite gli standard funzionali minimi di abitabilità (es. funzionalità di almeno un servizio igienico).
- Per “dichiarata inagibile” si intende l’immobile oggetto di specifica ordinanza sindacale di inagibilità o analogo provvedimento adottato dai VV.F..
- Per “ripristinata” si intende un’abitazione danneggiata a seguito degli eventi, nella quale in regime di anticipazione il proprietario o in generale il soggetto titolato a redigere la presente domanda abbia provveduto ad eseguire i lavori per il ripristino della integrità funzionale della stessa.
SEZIONE 6 - Esclusioni
- Per “pertinenze” si intendono, ad esempio, garage, cantine, scantinati, giardini, piscine, eccetera.
- Per edifici “collabenti” si intendono quelli che per le loro caratteristiche (ovvero l’accentuato livello di degrado) non sono suscettibili di produrre reddito, ad es. ruderi, porzioni di fabbricato vuote e non completate. Essi sono accatastati nell’apposita categoria catastale F/2 “unità collabenti”.
SEZIONE 7 – Quantificazione dei costi stimati o sostenuti
- Per “elementi strutturali” si intendono strutture verticali, solai, scale, tamponature.
- Per “finiture interne ed esterne” si intendono intonacatura e tinteggiatura interne ed esterne, pavimentazione interna, rivestimenti parietali, controsoffittature, tramezzature e divisori in genere.
- Per “serramenti interni ed esterni” si intendono gli infissi quali porte, finestre, comprese le serrature, eccetera.
- Nella voce “impianto elettrico” si ricomprendono anche gli impianti: citofonico, di diffusione del segnale televisivo, per allarme, rete dati lan e di climatizzazione.
- Per “Area e fondo esterno” si intendono le aree sulle quali effettuare le spese strettamente connesse alla rimozione delle condizioni che impediscono la fruibilità dell’immobile.
- La compilazione della Tabella 3 è alternativa alla compilazione delle Tabelle 1 e 2.
Legge Regionale 51/2023
[11.1] Qual è la procedura per fornire l'IBAN?
Dovrebbe essere arrivata sulla casella di posta elettronica (non a indirizzi pec) l'invito a compilare il formulario per la comunicazione dell’IBAN. La procedura da seguire è la seguente: collegarsi alla piattaforma informatica di Regione Toscana al seguente link: https://servizi.toscana.it/formulari -->compila nuovo formulario. Nella pagina è presente il formulario "Emergenza alluvione novembre 2023: moduli per la ricognizione dei danni subiti e per la domanda di contributo per l’immediato sostegno dei privati" avente descrizione "Rimborsi danni eventi meteo novembre 2023. Attuazione Legge Regionale 51/2023".
Per accedere è necessario essere in possesso di SPID/CIE/CNS o, in caso contrario, delegare una terza persona compilando l'apposito modello delega. Sarà sufficiente inserire il numero di protocollo della richiesta inviata, come da mail ricevuta che dovrà essere di 7 cifre. Pertanto è necessario aggiungere degli zero a inizio protocollo, ove assenti, e non bisogna lasciare spazi
(esempio 0001234/2024). Se si accede per conto terzi, va indicato il Codice Fiscale corretto del soggetto alluvionato che ha presentato la richiesta.
[11.2] Non ho ricevuto la mail che mi invitava a comunicare l'IBAN. Cosa devo fare?
Dopo aver verificato che la mail spedita dall'indirizzo info@cfr.toscana.it avente oggetto "Legge Regionale 51/2023 / Delibera della Giunta Regionale 81/2024 - rimborsi regionali per i cittadini privati danneggiati dagli eventi meteo del novembre 2023" non sia finita nella cartella SPAM/POSTA INDESIDERATA o non sia stata cancellata per sbaglio, occorre verificare che l'indirizzo mail comunicato durante la compilazione del formulario di ricognizione danni sia corretto.
Qualora siano necessarie variazioni dell'indirizzo mail precedentemente comunicato è necessario seguire la procedura di cui alla faq [0.17] sul sito di Regione Toscana - Emergenza Alluvione 2023, all'interno della sezione FAQ Privati.
[11.3] Quando verranno erogati i contributi straordinari, per beni mobili, mobili registrati e per beni immobili, di cui all’articolo 4 della lr 51/2023?
Anche se non sono ancora esattamente delineate della tempistiche specifiche, stiamo lavorando per accelerare l'erogazione del primo contributo.
Gli aggiornamenti in merito saranno pubblicati sul sito e canali della Regione Toscana.
[11.4] Ho ricevuto una mail da info@cfr.toscana.it con oggetto "Legge Regionale 51/2023 / Delibera della Giunta Regionale 81/2024 - rimborsi regionali per i cittadini privati danneggiati dagli eventi meteo del novembre 2023": è vera o è uno spam?
Si conferma che è una comunicazione inviata dagli uffici di Regione Toscana.
[11.5] Dopo la comunicazione ricevuta, ho provveduto a compilare il formulario per la comunicazione dell'IBAN. Devo fare altro?
Una volta compilato questo formulario, per il momento, non deve fare altro. Si invita comunque a continuare a visionare le notizie sul sito ufficiale di Regione Toscana - Emergenza Alluvione 2023 per rimanere aggiornati su eventuali ulteriori adempimenti inerenti la procedura in questione.
[11.6] Qual è il termine massimo per inserire l'IBAN?
Ad oggi il formulario rimarrà aperto fino a novembre. In caso di prolungamento dei termini, verranno comunicati sul sito di Regione Toscana - Emergenza Alluvione 2023. Invitiamo a consultare la pagina dedicata sul sito della regione Toscana per restare aggiornati.
[11.7] Non ho fatto in tempo a compilare il modulo B1, verranno riaperti i termini?
Ai sensi dell'ordinanza n. 4/2024 la scadenza per la compilazione del formulario era il 9 febbraio 2024. Al momento non sono previste riaperture.
Eventuali aggiornamenti in merito alla procedura in questione saranno pubblicati sul sito della Regione Toscana alla pagina dedicata, che invitiamo a consultare per restare aggiornati.
[11.8] Devo rettificare il Codice Fiscale (o il cognome e/o il nome) scritto in modo sbagliato alla presentazione della richiesta: cosa devo fare per correggere?
È possibile rettificare i "dati identificativi" (Codice Fiscale, cognome e nome) precedentemente comunicati tramite formulario, compilando l’apposito modello di “Auto dichiarazione correzione dati identificativi” e trasmettendolo via mail all’indirizzo: emergenzatoscana2023@regione.toscana.it.
Si ricorda che è obbligatorio allegare copia del documento di identità valido.
[11.9] Devo rettificare (o sostituire) i riferimenti di contatto comunicati alla presentazione della richiesta: cosa devo fare per correggere?
È possibile rettificare l'indirizzo mail precedentemente comunicato tramite formulario, compilando l’apposito modello di “Autodichiarazione” e trasmettendolo via mail all’indirizzo emergenzatoscana2023@regione.toscana.it
Si ricorda che è obbligatorio allegare copia del documento di identità valido.
[11.10] Non ho l'IBAN, posso ricevere il contributo in altra maniera?
L'erogazione diretta sul conto corrente del soggetto richiedente è la modalità individuata per corrispondere il contributo nel rispetto delle norme e nel più breve tempo possibile. Se ha un conto corrente cointestato può indicare il corrispondente Iban.
[11.12] Ho un conto corrente cointestato: posso inserire l’Iban di questo conto oppure l’Iban deve essere intestato solamente al richiedente dei danni?
Sì, è possibile inserire l’IBAN del conto corrente cointestato
[11.13] Ho sbagliato a inserire l'IBAN, cosa devo fare per correggere?
Per correggere l'IBAN (oppure per inserirne uno nuovo) è necessario presentare un nuovo formulario collegandosi alla piattaforma informatica di Regione Toscana al seguente link: https://servizi.toscana.it/formulari compila nuovo formulario. Nella pagina è presente il formulario "Emergenza alluvione novembre 2023: moduli per la ricognizione dei danni subiti e per la domanda di contributo per l’immediato sostegno dei privati" avente descrizione "Rimborsi danni eventi meteo novembre 2023. Attuazione Legge Regionale 51/2023".
Per accedere è necessario essere in possesso di SPID/CIE/CNS o, in caso contrario, delegare una terza persona compilando l'apposito modello delega. Sarà sufficiente inserire il numero di protocollo della richiesta inviata, come da mail ricevuta che dovrà essere di 7 cifre.
Pertanto è necessario aggiungere degli zero a inizio protocollo, ove assenti, e non bisogna lasciare spazi(esempio 0001234/2024). Se si accede per conto terzi, va indicato il Codice Fiscale corretto del soggetto alluvionato che ha presentato la richiesta. Verrà considerato l'ultimo inserimento.
[11.14] La mia pratica è in elenco nell'Allegato 4_ - Elenco beneficiari con domande incomplete pubblicabile: cosa devo fare per completare la richiesta?
Al momento non è necessario fare altro. I soggetti richiedenti il contributo di cui alla LR 51/2023 saranno contattati, nel corso d'istruttoria, con eventuale richiesta di specifiche integrazioni.
[11.15] E' venuto a mancare (decesso) il soggetto beneficiario del contributo, cosa bisogna fare?
In caso di decesso del soggetto beneficiario del contributo, si comunica che è necessario integrare con un'autodichiarazione dell'erede (o degli eventuali eredi) in cui si dichiara di essere l'unico erede della persona deceduta. L'autodichiarazione (in carta libera), che deve riportare anche i nuovi riferimenti di contatto (indirizzo mail, nr di cellulare, indirizzo), va trasmessa via pec a Regione Toscana all'indirizzo regionetoscana@postacert.toscana.it con oggetto: Alluvione 2023 - Sostituzione riferimenti contatti modulo B1.
[11.16] Come faccio a sapere perchè la mia domanda risulta incompleta? Cosa devo fare?
In caso la domanda risulti tra le incomplete (allegato 4 del Decreto n.4905 del 07-03-2024), in fase istruttoria riceverete una comunicazione con la richiesta di ulteriori informazioni o per informarvi del buon esito della procedura e dell’avvenuta erogazione sull'IBAN precedentemente trasmesso a Regione Toscana. Controlla la Tua mail nei prossimi giorni.
[11.17] Se ricontrollando la domanda inviata, mi accorgessi che mancano degli allegati o che sono stati trasmessi erratamente cosa devo fare?
In caso si accorgesse di questo errore per ora non è necessario fare niente. In fase istruttoria sarà ricontattato dai nostri uffici per l'integrazione della documentazione.
[11.18] Ho consultato gli allegati 3 e 4 del Decreto n.4905 del 07-03-2024 ma non trovo il protocollo della mia pratica, cosa devo fare?
Dopo aver accuratamente verificato gli elenchi pubblicati, nel caso in cui il protocollo di una richiesta non risulti presente, bisogna segnalare i propri dati identificativi (nome, cognome, Codice Fiscale, numero di protocollo della pratica e telefono) all'indirizzo email emergenzatoscana2023@regione.toscana.it e sarete ricontattati appena possibile.
[11.19] È necessario presentare e rendicontare le spese sostenute per l’erogazione del Contributo straordinario lr 51/2023?
Il contributo è straordinario e forfettario.
Per l’erogazione non è necessario da parte del beneficiario presentare una specifica rendicontazione, ma è necessario comunque conservare per almeno tre anni dalla data di ammissione a contributo, la documentazione (ricevute/fatture) relativa alle spese sostenute per il ripristino del bene inerenti la domanda presentata. Si ricorda che le spese vanno effettuate entro il 01/11/2024 (DGR nr.81 del 31/01/2024).
[11.20] Ho presentato richiesta in nome e per conto di un’Associazione (di Culto, Sportiva Dilettantistica, ecc.) deve essere indicato l’IBAN relativo al conto corrente intestato all’Associazione?
Si. La procedura corretta è utilizzare il conto corrente dell’Associazione.
È opportuno che le Associazioni senza scopo di lucro (non aventi partita IVA o iscrizione alla Camera di Commercio) inseriscano il rispettivo IBAN, non legato a persone terze.
[11.21] Ho ricevuto un contributo inferiore a € 3.000, perché? Come è stato determinato?
Il contributo straordinario di cui alla legge regionale 51/2023 è finalizzato al ripristino ovvero al riacquisto dei beni danneggiati dagli eventi di cui alla stessa legge, fino ad un massimo di euro 3.000,00 per nucleo familiare. La determinazione del contributo è basata su quanto indicato negli allegati alle DGR 81 del 31/01/2024 e 214 del 26/02/2024, in particolar modo a quanto definito nell'Allegato 1 - Attuazione Legge regionale 51 del 29/12/2023 articolo 4 Contributo straordinario per i nuclei familiari – Beni mobili e mobili registrati - CRITERI DI DETTAGLIO PER LA QUANTIFICAZIONE DEL CONTRIBUTO REGIONALE.
Gli atti sono consultabili alla sezione " Ordinanze, decreti e atti statali".
FAQ Attività produttive
Nel caso in cui l'attività economica non abbia subito danni presso la propria sede ma si tratti di merci depositate presso altra ditta per lavorazioni, chi deve compilare il modulo C1 ed in che parti?
- la ricognizione dei danni subiti e la conseguente richiesta di contributo deve essere effettuata dall’impresa proprietaria delle merci ( a prescindere dalla sua ubicazione: la richiesta può pertanto essere effettuata da imprese rientranti nella casistica in questione aventi sede legale al di fuori dei comuni interessati dall'evento alluvionale)
In tal caso l’impresa richiedente, pur non dovendo segnalare i danni sull’immobile, dovrà comunque compilare le seguenti sezioni:
Sezione 4 – "Descrizione unità immobiliare" - "L'unita immobiliare sede o oggetto dell'attività economica e produttiva":: In tale sezione "vanno indicati i dati dell'immobile dove erano ubicati i beni/merci/mezzi strumentali danneggiati";
Sezione 5 – obbligatorio solo sub 2 (indicare se è stato evacuato l'immobile con i relativi dati del provvedimento. in caso negativo o se non si conosce il dato indicare "non è stato evacuata"); sub 3 valorizzare (SI) e sub 4 (integralmente o parzialmente)
Sezione 7 – specificare in nota che i danni sono riferiti (in tutto o in parte a seconda dei casi) alla merce in deposito per lavorazioni presso il conterzista XY con sede in ...... come da documentazione da allegare (il contratto in essere, volendo oscurato di dati non rilevanti e ogni altra documentazione utile alla verifica di quanto dichiarato avendo presente che, se non allegata, sarà oggetto di richiesta in fase di istruttoria di concessione ed erogazione).
Si precisa che è stato implementato "altro" nella sezione "Documentazione Allegata" in modo che possa essere utilizzata per caricare la documentazione di cui al punto precedente ed eventuale altra documentazione utile.
Come inviare foto e altri documenti da allegare nella procedura on line?
In caso di file multipli è necessario creare e uploadare un'unica cartella compressa.
Esiste un modello di perizia cui attenersi?
In continuità con gli eventi calamitosi degli anni precedenti il modello utilizzabile può essere quello allegato.
Informazioni esplicative per la compilazione del modulo C1
Il numero progressivo non deve essere compilato, verrà assegnato poi in fase istruttoria.
SEZIONE 1 - Identificazione del rappresentante dell’impresa
- Le società o associazioni senza fini di lucro non aventi partita IVA o iscrizione alla Camera di Commercio devono compilare il Modulo B.
- È ammissibile una domanda per ogni sede dell’attività economica e produttiva, ma resta fermo il limite massimo di euro 20.000 a titolo di immediato sostegno per singola impresa/partita IVA.
SEZIONE 2 – Identificazione dell’Impresa
- Per imprese individuali: indicare la data di inizio dell’attività, risultante dal certificato d'iscrizione.
- Il “settore sportivo” comprende centri/impianti sportivi, palestre e stadi.
- Il “settore culturale/ricreativo” comprende cinema, teatri, esposizioni e congressi.
- Nel campo definito “Descrizione attività”, si devono inserire le tipologie dell’attività economica e produttiva, specificando l’attività merceologica (alimentari, farmacia, officina meccanica, produzione, eccetera).
SEZIONE 3– Richiesta contributo
Per immobile “che costituisce attività” si intende quello realizzato e/o gestito dall’impresa nell’ambito delle sue prerogative come da statuto/atto costitutivo, ad es. imprese di costruzioni, società immobiliari ecc.
In tale sezione per “Pertinenza” si intende quella il cui ripristino risulta indispensabile per l’immediata ripresa della capacità produttiva dell’attività.
Per “aree e fondi esterni” si intende quell’area che appartiene alla medesima proprietà dell’immobile oggetto di domanda il cui danneggiamento impedisce la fruibilità dell’immobile stesso (es. strada di accesso, rimozione detriti).
SEZIONE 4 - Descrizione unità immobiliare
- Nel campo definito “via/viale/piazza/(altro)”, è possibile inserire anche altri tipi di riferimento, quali: slargo, vicolo, corso, traversa, eccetera.
- Per “altro diritto reale di godimento”, si intendono: l’usufrutto, l’uso, eccetera.
- Se l’immobile è locato o detenuto ad altro titolo risulta obbligatorio allegare l’autorizzazione del proprietario al ripristino dei danni all’immobile.
SEZIONE 5 – Stato dell’unità immobiliare
- Per “dichiarata inagibile” si intende l’immobile oggetto di specifica ordinanza sindacale di inagibilità o analogo provvedimento adottato dai VV.F..
SEZIONE 6 - Descrizione sommaria dell’unità immobiliare
- Nel campo definito “altro (specificare)”, si intende la tipologia prevalente dell’unità strutturale, ad es.: acciaio, cemento armato precompresso, mista.
- Nel campo definito “Superficie residenziale (Su): mq”, deve essere specificata la superficie effettivamente calpestabile dei locali di abitazione, ivi compresi i sottotetti recuperati a fini abitativi, oppure dei locali o ambienti di lavoro, comprensiva di servizi igienici, corridoi, disimpegni, ripostigli ed eventuali scale interne all’unità immobiliare.
- Nel campo “Note” si può descrivere la sede dell’attività nel caso sia costituita da un complesso di edifici.
SEZIONE 8 – Esclusioni
- Per fabbricati “collabenti” si intendono quelli che per le loro caratteristiche (ovvero l’accentuato livello di degrado) non sono suscettibili di produrre reddito. Essi sono accatastati nell’apposita categoria catastale F/2 “unità collabenti”.
- L’istruttoria finalizzata all’erogazione del contributo può essere avviata qualora i danni ad aree e fondi esterni al fabbricato in cui ha sede l’attività economica e produttiva compromettono l’immediata ripresa dell’attività stessa.
SEZIONE 9 – Quantificazione della spesa
- Per “elementi strutturali” si intendono strutture verticali, pareti portanti, solai, scale, copertura, tamponature, nonché, controventi e connessioni.
- Per “finiture interne ed esterne” si intendono intonacatura e tinteggiatura interne ed esterne, pavimentazione interna, rivestimenti parietali, controsoffittature, tramezzature e divisori in genere.
- Per “serramenti interni ed esterni” si intendono gli infissi quali porte, finestre, comprese le serrature, eccetera.
FAQ Comuni
23 Dicembre
Pubblicate FAQ rivolte ai Comuni per la rendicontazione
1. Aspetti informatici e procedurali
2. Termini (anticipo e rendicontazione)
3. Modifiche/ integrazioni alla documentazione e al modello B1
8. Domande non trasmesse con il portale
1. ASPETTI INFORMATICI E PROCEDURALI
1.1 Ci risulta che il Beneficiario abbia caricato i documenti nel portale, ma dalla piattaforma Fenix non si vedono.
In merito alla vostra richiesta, si ricorda che i documenti vengono caricati automaticamente sul portale Fenix a seguito della trasmissione, da parte del cittadino, della domanda di rendicontazione sul portale dedicato ai cittadini. Se il problema persiste chiediamo di inviare una mail a emergenzatoscana2023@regione.toscana.it con i dati della pratica in questione.
1.2 Ci sono documenti doppi in rendicontazione, cosa facciamo? Come si svolge il processo di validazione dei documenti di competenza del Comune?
I documenti doppi devono essere annullati direttamente dal Comune. Il processo di validazione di competenza del Comune si sostanzia nel compilare gli appositi campi (importo documento e importo proposto) e nel porre come “concluso” lo stato di validazione del documento.
L’intervento ha un colore verde chiaro quando nello stesso è stato inserito almeno un documento.
Quando la somma degli importi proposti dei documenti validati è pari o superiore all’importo del Piano, il sistema pone lo “stato rendicontazione” in “concluso” e l’intervento assume il colore verde smeraldo.
Si rappresenta che il Comune dovrà validare documenti di spesa corrispondenti almeno all’importo del contributo richiesto, con la particolare attenzione alle domande nelle quali è presente un contributo assicurativo per le quali devono essere validati documenti di spesa almeno fino all’importo dato dalla somma dei due contributi (assicurazione e immediato sostegno). Si veda FAQ n. 7.1.
Oltre a tali documenti il Comune dovrà comunque validare gli altri documenti generali, quali il Modello B1 e relative attestazioni del Comune di integrazione, rettifica o successivo inserimento, il documento d’identità, le eventuali deleghe, attestazioni, ...
1.3 Secondo l’Allegato B dell’ordinanza 135/2024 ove il giustificativo non sia in formato digitale, può essere inserito esclusivamente in formato PDF con allegata attestazione di conformità del documento elettronico all’originale cartaceo. Se ne chiede conferma.
Non sarà necessario richiedere al Beneficiario attestazione di copia conforme dei documenti di rendicontazione, qualora il Beneficiario abbia fatto direttamente accesso al portale tramite identificazione digitale di livello 2, in quanto in fase di caricamento il cittadino dovrà “flaggare” un apposito campo contenente la dichiarazione di conformità dei documenti che sta inserendo. Nel caso in cui sia un soggetto terzo, diverso dal Beneficiario, ad accedere al portale e inserire la documentazione, dovrà essere caricata la dichiarazione del Beneficiario di conformità agli originali dei documenti presentati.
2. TERMINI (ANTICIPO e RENDICONTAZIONE)
2.1 Qual è il termine per la rendicontazione delle spese da parte dei privati?
Come indicato nell’Ordinanza 135/2024 il termine ultimo per la trasmissione della rendicontazione sul portale dedicato è il 30.06.2025 e, la documentazione di spesa, avrà pertanto data antecedente o coincidente a quella di trasmissione. Resta comunque ferma la possibilità per i Comuni, in fase di verifica della rendicontazione (par. 3 Allegato B OCD 135/2024), qualora parte della documentazione dovesse risultare non ammissibile, di integrarla, anche con documentazione di spesa datata successivamente alla data di trasmissione da parte del privato (ma comunque entro e non oltre il 30.09.2025).
2.2 E’ possibile validare la richiesta di anticipo successivamente alla scadenza di trenta giorni dall’ordinanza che ha disposto l’ammissibilità della domanda?
Si ricorda in merito che da Ordinanza 135/2024 allegato B punto 6 si considerano ammissibili le richieste di anticipazione effettuate entro 30 giorni dall’ordinanza che ha disposto l’ammissibilità della domanda e, comunque, quelle già effettuate alla data di adozione della suddetta ordinanza. Richieste di anticipo effettuate successivamente alla suddetta data non possono essere ammesse e, quindi, il Comune deve provvedere a respingerle.
3. MODIFICHE/INTEGRAZIONI ALLA DOCUMENTAZIONE E AL MODELLO B1
3.1 Quale documentazione/informazione può essere integrata/rettificata in fase di ammissibilità e in fase di rendicontazione?
L’ordinanza 135/2024 prevede che il Comune, sia in fase di ammissibilità (punto 5.5 Allegato A) che in fase di rendicontazione (punto 3 Allegato B) possa richiedere l’integrazione della domanda e/o della documentazione di rendicontazione, nonché integrare/rettificare il modello B1. Non ci sono limiti o esclusioni alla documentazione che può essere integrata (anche lo stesso modello B1 qualora il cittadino, per errore materiale, non lo avesse caricato in allegato alla domanda) e/o alle informazioni contenute in tale modello B1 che possono essere integrate/rettificate in quanto il principio è quello di verificare che il richiedente abbia effettivamente subito il danno in conseguenza dell’evento in oggetto. In ogni caso il Comune, sulla base delle informazioni a propria disposizione o acquisite allo scopo dal beneficiario, nonché sulla base di ogni altro tipo di verifica ritenuta opportuna, compresi sopralluoghi, carica sul portale Fenix-RT la documentazione integrativa acquisita, nonché una propria attestazione firmata digitalmente in cui dà conto delle suddette rettifiche/integrazioni. Si evidenzia che l’attestazione del Comune deve far seguito ad un’attività di verifica che il Comune può fare con qualsiasi mezzo (documentazioni, foto, sopralluoghi,…) e la cui documentazione deve essere caricata sul portale insieme all’attestazione. Si precisa che la citata integrazione/rettifica non si concretizza in una modifica del modello B1 già presentato o nella presentazione di un nuovo modello B1: il modello B1 resta quello originario, mentre sarà l’attestazione del Comune che, a seguito dell’attività di verifica dallo stesso svolta, né integrerà/rettificherà il contenuto.
Per inciso, si rappresenta che, qualora il modello B1 non risulti firmato, il Comune dovrà produrre specifica attestazione che riconduca la domanda al Beneficiario. Tale attestazione è necessaria non solo nel caso in cui la domanda sia stata presentata su delega, ma anche qualora la domanda sia stata presentata direttamente dal Beneficiario accedendo tramite identificazione digitale di livello 2, in quanto tale attestazione costituirà integrazione al modello B1 anche ai fini di un’eventuale successiva procedura di riconoscimento danni ai sensi dell’art. 25, comma 2, lettera e) del Decreto Legislativo n.1 del 2 gennaio 2018 “Codice della Protezione Civile”.
Come riportato in ordinanza 135/2024 il Comune ha la facoltà di agire su tutte le domande operando direttamente su Fenix, comprese le domande ad oggi potenzialmente non ammissibili (poste in stato sospeso o annullato). Il Comune non può invece chiedere la riapertura di domande già rese ammissibili. In tal caso dovrà contattare l'Ufficio del Commissario e comunque inviare una PEC in cui chiede di intervenire su tali domande fornendo relativa motivazione.
4. ASSICURAZIONE e DETRAZIONI
4.1 Come deve procedere il Comune nel caso in cui il privato abbia dichiarato di avere diritto a un indennizzo assicurativo?
Come indicato da Ordinanza n 135/2024 Allegato A punto 2, ove il bene danneggiato abbia una copertura assicurativa per danni, il contributo viene calcolato facendo riferimento all’importo che risulta dalla differenza tra il danno o le spese per il ripristino/riacquisto, e l’indennizzo riconosciuto dall’assicurazione.
Ad esempio, qualora il danno dichiarato sia pari a € 20.000,00, l’assicurazione rimborsi € 11,000,00 e il contributo richiesto è pari al massimo di € 5.000,00, il cittadino dovrà portare a rendicontazione almeno € 16.000,00.
Si evidenzia che in tal caso il Comune dovrà validare documenti di spesa almeno fino all’importo dato dalla somma dei due contributi (assicurazione e immediato sostegno), ovvero, nell’esempio precedente, € 16.000,00.
Inoltre dovrà essere presente tra i documenti (e inserito nel tipo "Assicurazione. Attestazione pagamento”) un documento attestante il contributo ricevuto/riconosciuto dall’assicurazione.
Il Comune, nell’ambito della procedura di cui al punto 3 dell’Allegato B all’OCD 135/2024, dovrà altresì agire sui campi “importo proposto” dei vari documenti di spesa al fine di far risultare la somma degli importi proposti al netto del contributo assicurativo.
Infine, si precisa, che ai fini della procedura di immediato sostegno non rilevano i premi assicurativi versati dal cittadino.
4.2 Detrazioni. Si può oltre ai bonus richiedere, in concomitanza il contributo per l’alluvione?
In analogia a quanto previsto in caso di contributo assicurativo il contributo di immediato sostegno viene calcolato facendo riferimento all’importo che risulta dalla differenza tra il danno o le spese per il ripristino/riacquisto, e l’importo portato in detrazione.
Il Beneficiario dovrà produrre apposita dichiarazione circa la spesa oggetto di detrazione, la tipologia di detrazione richiesta nonché l’importo della stessa, con allegate le fatture ed i relativi bonifici effettuati i quali devono contenere la causale della detrazione richiesta.
Pertanto il Comune nella procedura di validazione dovrà indicare, relativamente alla documentazione di spesa inerente anche la detrazione, un importo proposto al netto della detrazione fiscale indicata nel bonifico effettuato.
5. RENDICONTAZIONE
5.1 Contratto di finanziamento - Tra i documenti da presentare per le rendicontazione delle spese vi è la copia del contratto di finanziamento con un soggetto intermediario per i pagamenti rateali: si chiede se è possibile per i nuclei familiari avere il riconoscimento del totale della spesa fatturata e incassato dall'emittente della fattura ma con rate non del tutto pagate all'intermediario?
Si precisa che, anche in caso di contratto di finanziamento, può essere portato a rendicontazione soltanto quello effettivamente rimborsato. Sono comunque in corso degli approfondimenti con la Ragioneria Generale dello Stato per valutare la possibilità di ammettere a rendicontazione l’intero importo del contratto di finanziamento. Qualora tali approfondimenti dovessero avere esito positivo ne verrà data opportuna comunicazione.
5.2 E’ consentito il pagamento con assegni circolari o bancari?
È consentito il pagamento con assegni circolari o bancari con gli stessi limiti di legge previsti sui pagamenti con contante.
Rispetto alla documentazione necessaria per la rendicontazione si distinguono 2 casi:
- in caso di assegno circolare, copia dell'assegno intestato a chi ha emesso la fattura/ricevuta/scontrino o, in mancanza dello stesso, copia dell'estratto conto dove si veda l'accredito addebito, sul conto corrente, dell'assegno emesso. Le altre voci di spesa presenti nell'estratto conto devono essere oscurate ma deve esserci evidenza del fatto che l'estratto conto sia riferibile a chi presenta la domanda di rendicontazione;
- in caso di assegno non circolare, copia dell'assegno intestato a chi ha emesso la fattura/ricevuta/scontrino o della matrice (in cui sia evidente il n° di assegno) e copia dell'estratto conto dove si veda l'accredito addebito, sul conto corrente, dell'assegno emesso. Le altre voci di spesa presenti nell'estratto conto devono essere oscurate ma deve esserci evidenza del fatto che l'estratto conto sia riferibile a chi presenta la domanda di rendicontazione.
5.3 Si possono ammettere spese fatte in contanti?
L’Ordinanza 135/2024, Allegato B punto 2 ammette la spesa in contanti nei limiti di quanto consentito dalla legge al momento del pagamento. E’ evidente che le fatture/ricevute/scontrini “parlanti” dovranno essere coerenti con tale forma di pagamento sia in relazione all’importo degli stessi che all’eventuale specifica circa la forma di pagamento.
Infine, considerando che il metodo di pagamento tracciabile è comunque preferibile, si ricorda che tale possibilità è stata introdotta al fine di non penalizzare i cittadini che, all’indomani dell’evento, avevano effettuato spese in contanti. Per tale motivo è auspicabile che i pagamenti in contanti siano comunque da ora in poi evitati.
6. SPESE AMMISSIBILI
6.1 La caldaia danneggiata che riscaldava l’abitazione principale, collocata in una pertinenza esterna e poco distante dall’abitazione è ammessa all’immediato sostegno?
Si, è ammissibile.
6.2 Sono ammissibili le spese relative all’intonacatura/imbiancatura di pertinenze strutturalmente connesse?
Con riferimento alle note esplicative sulla compilazione del modulo B1 tali spese sono ammissibili qualora la pertinenza sia tra quelle il cui ripristino risulti indispensabile per l’utilizzo dell’immobile (locale tecnico, strutture nelle quali sono collocati impianti necessari per l’utilizzo dell’abitazione, quali impianti di riscaldamento, idrico,...), come indicato alla sezione 2 delle suddette note esplicative. Mentre tali spese non sono ammissibili qualora la pertinenza rientri tra quelle indicate alla sezione 6 delle suddette note esplicative (ad esempio garage, cantine, scantinati,…).
7. SUBENTRI/RETTIFICHE
7.1 Decesso del Beneficiario
In caso di decesso del beneficiario è necessario che il Comune carichi su Fenix la seguente documentazione:
- certificato di morte
- atto di successione o dichiarazione sostitutiva in cui il richiedente dichiari di essere unico erede o, in alternativa, delega degli altri eredi nei confronti del richiedente a incassare il contributo
- documenti d’identità di tutti gli eredi
- comunicazione dell’IBAN e del C.F.
La suddetta documentazione dovrà essere caricata come unico documento (e inserito nel tipo “Documentazione decesso”). Contestualmente nel campo descrizione dovrà essere aggiunta la seguente stringa: “#EREDE (NOME COGNOME; CF; IBAN)”.
Il Comune, a seguito del caricamento della suddetta documentazione, procederà a modificare sul portale l’IBAN e il CF e a darne comunicazione tramite il campo note di Fenix.
Si evidenzia che in tal caso i documenti necessari per la successiva fase di rendicontazione non saranno acquisiti dal portale di rendicontazione, ma caricati direttamente dal Comune sul portale Fenix.
Si anticipa che con prossima ordinanza sarà specificato che qualora l’erede richiedente non appartenga allo stesso nucleo familiare del defunto il contributo potrà essere concesso soltanto se i lavori, da cui trae origine la spesa che sarà portata a rendicontazione, siano stati avviati dal defunto prima del decesso, come risulta da atti di incarico, fatture di acquisto di materiali, attestazioni della ditta o qualsiasi altro documento atto a individuare l’avvio dei lavori. In tal caso i documenti di spesa potranno essere intestati anche a eredi non appartenenti allo stesso nucleo familiare.
7.2 Procedura di subentro o rettifica IBAN, CF
Qualora, nei casi ammessi, sia necessario effettuare un subentro rispetto a chi ha presentato la domanda, ad esempio in caso di DECESSO (si veda anche FAQ n. 7.1), oppure in caso di modifica dell’amministratore condominiale o comunque quando sia necessario rettificare un C.F. e/o un IBAN, il Comune deve caricare su Fenix la relativa documentazione (compresa l’attestazione del Comune) e modificare tali dati sulla piattaforma, dandone indicazione nella descrizione dell’intervento e dandone comunicazione tramite il campo note di Fenix.
7.3 Nel caso in cui il beneficiario abbia modificato la propria residenza senza aver fatto rientro nell’abitazione ha diritto al contributo?
Nel caso in cui il beneficiario abbia modificato la propria residenza senza aver fatto rientro nell’abitazione non ha diritto al contributo.
Per poter ricevere il contributo il beneficiario deve dimostrare, anche attraverso la documentazione di spesa, che i lavori sono conclusi prima del cambio di residenza, ovvero che i beneficiario è comunque rientrato nell’abitazione prima di modificare la residenza.
8. DOMANDE NON TRASMESSE CON IL PORTALE
Le domande che non risultano essere state trasmesse tramite il portale entro il termine previsto del 9.02.2204 non possono essere ammesse a contributo. Si anticipa che con prossima ordinanza saranno riammesse le sole domande per cui il cittadino ha comunque inviato, sempre nel rispetto del suddetto termine, una PEC al Comune e/o all’Ufficio del Commissario.
In tali casi il Comune, previa verifica di ammissibilità, trasmetterà via PEC le domande con la relativa documentazione all’Ufficio del Commissario il quale, a seguito di specifica ordinanza di ammissibilità da parte del Commissario, provvederà ad integrare Fenix con lo specifico intervento sul quale il Comune provvederà a inserire la documentazione, anche di rendicontazione, necessaria.
Nell’ordinanza con la quale si procederà a riammettere la suddetta tipologia di domande sarà altresì indicato un termine, presumibilmente il 28.02.2025, entro il quale dovrà avvenire la suddetta trasmissione all’Ufficio del Commissario.
Contributi per l'autonoma sistemazione - CAS
La Domanda di Contributo di Autonoma Sistemazione (CAS) ai sensi dell’art. 2 dell’OCDPC 1037/2023 va compilata esclusivamente sul formulario on line al link https://servizi.toscana.it/formulari seguendo le indicazioni contenute nell'ordinanza commissariale 109 del 07/01/2023, il fac-simile Modello A1 non va compilato e non va allegato.
La procedura è stata aggiornata con Ordinanza commissariale n. 158 del 9 dicembre 2024 (vedi sezione Ordinanze, decreti, atti statali)
Contributi per l’autonoma sistemazione
Per la concessione del contributo per l’autonoma sistemazione, gli interessati che, alla data degli eventi calamitosi del 2 novembre, risiedevano anagraficamente e dimoravano abitualmente nell’abitazione che sia stata allagata, franata o danneggiata in tutto o in parte in modo da renderla temporaneamente non utilizzabile, ovvero sia stata sgomberata in esecuzione di provvedimenti adottati dalle autorità locali, devono presentare apposita domanda attraverso la piattaforma della Regione Toscana all’indirizzo servizi.toscana.it/formulari
La procedura è stata riaperta fino al 9 febbraio 2024
È ammessa la presentazione di una sola istanza di richiesta contributo per nucleo familiare. La domanda deve essere compilata con riferimento al Comune nel cui territorio è ubicata l’abitazione allagata, franata o danneggiata in tutto o in parte in modo da renderla anche temporaneamente inutilizzabile ovvero sia stata sgomberata in esecuzione dei provvedimenti adottati dalle competenti autorità a seguito dell’evento in rassegna.
FAQ Contributo autonoma sistemazione
[01] La domanda di contributo può essere presentata unicamente attraverso la piattaforma messa a disposizione da Regione Toscana. Ci sarà una sezione in cui poter allegare la documentazione aggiuntiva? In che formato?
Sì. Ed è già possibile aggiungere documentazione supplementare. Si ricorda che è possibile anche avere supporto presso i CAAF per la compilazione del formulario.
[02] La domanda per il riconoscimento del CAS deve essere presentata entro il termine del 19 gennaio 2024, come da art. 2 dell'all. A dell'Ordinanza commissariale n. 109 del 7/12/2023. Se la presento in ritardo perdo il diritto?
Purtroppo non potranno essere ammesse le domande compilate fuori termine.
[03] Cosa si intende per abitazione principale, abituale e continuativa?
Si tratta dell'abitazione principale del proprietario e dell'inquilino (locatario, comodatario, usufruttuario) nella quale, alla data dell'evento calamitoso, il proprietario o l'inquilino dimorava abitualmente e continuativamente o come singolo o con il suo nucleo familiare - ved. art. 3) delle disposizioni allegate all'ordinanza 109/2023).
[04] Chi può richiedere il contributo per l'autonoma sistemazione?
Il rappresentante del nucleo familiare che risiede nell'abitazione interessata dagli eventi calamitosi.
[05] Cosa si intende per inagibilità dell'abitazione per ragioni strutturali a seguito del dissesto idrogeologico e/o in caso di alluvione? Se la mia abitazione è intatta ma su di essa incombe una frana per la quale la mia famiglia è stata evacuata ho diritto al CAS?
In questo caso trattasi di inagibilià indiretta cioè non intrinseca alla struttura stessa dell'abitazione, ma è evidente che l'incolumità degli abitanti la stessa è a rischio. Pertanto si ha diritto al CAS in virtù dell'emissione dell'atto di evacuazione per pericolo incombente.
Infatti le ragioni che hanno determinato l’evacuazione di un nucleo familiare dalla propria abitazione possono essere dipese da una inagibilità diretta (danni strutturali che ne hanno compromesso la sicurezza strutturale e/o assenza dei requisiti igienico sanitari per infiltrazioni, ristagno d’acqua, etc.) o indiretta (frana in aderenza al fabbricato, frana incombente che minaccia il fabbricato, interruzione della viabilità, strada dissestata, etc., che rappresentano quindi un rischio per l’incolumità del nucleo familiare o comunque cause che impediscono l’accesso all’abitazione).
In entrambi i casi vi è diritto al CAS; nel secondo caso, vista la fattispecie, è indispensabile l'attestazione formale con provvedimento di sgombero o evacuazione.
[06] Posso accedere al contributo di autonoma sistemazione anche se sono comodatario a titolo gratuito in forza di un contratto non scritto?
Deve essere dimostrata la condizione di comodatario a titolo gratuito in forza di un contratto non scritto e comunque resta in capo ai comuni l'onere di verificare la veridicità delle affermazioni poste nel formulario utilizzando ogni forma di verifica in possesso dei comuni stessi.
[07] Se nel corso del tempo un componente del nucleo familiare decide di cambiare casa in modo permanente, anche se conserva la residenza presso il precedente indirizzo, conserva il diritto al CAS?
I cambiamenti non dovuti a situazioni non connesse con l'evento meteorologico determinano il venir meno del diritto al CAS. A titolo esemplificativo: nuovo contratto di lavoro non occasionale, matrimonio o convivenza con altra persona, figlio che decide di andare a vivere per conto proprio, spostamento del domicilio fuori dal territorio regionale, determinano il venir meno del contributo.
Anche nell'ipotesi di separazione tra coniugi, anche di fatto, con lo spostamento di uno dei due presso altro domicilio, con la conseguente intenzione di non far rientro nell'abitazione danneggiata a seguito dell'evento o di quella costruita o da ricostruire in conseguenza dell'evento calamitoso, comporta la perdita del beneficio. Riferimento art. 7) e art. 10) delle disposizioni allegate all'ordinanza 109/2023);
[08] Qualora i Comuni abbiano emesso ordinanze di sgombero relative ad aree o vie e non per l'immobile, la revoca del provvedimento deve interessare lo stesso oggetto oppure può essere parziale ossia interessare singoli immobili afferenti alla via interessata dall'atto/ordinanza di sgombero?
Dipenderà sia dagli atti del Comune che dall'effettiva esecuzione dei lavori di ripristino; la revoca - formale o sostanziale - può essere parziale
[09] Nel caso in cui per ripristinare l'immobile siano sufficienti lavori che non necessitino di titolo abilitativo (es. manutenzione ordinaria), come posso dimostrare di aver ottemperato alla rimessa in pristino dell'abitazione? Devo comunicarlo in quale forma al Comune?
Il formulario vale come autodichiarazione anche per quanto riguarda inizio e termine dei lavori.
[09] Gli affittuari di unità abitative di proprietà comunale rese inagibili dall'evento calamitoso hanno diritto al CAS?
Sì
[10] Come posso comprovare il carattere principale, abituale e continuativo dell'abitazione in cui alla data dell'evento calamitoso non risulta la residenza anagrafica?
La dimora abituale e continuativa, se non coincide con la residenza anagrafica, va comprovata al Comune, per esempio tramite la presentazione di copia dei contratti di utenza (acqua, luce, gas) intestati al proprietario o all'inquilino o ad altro componente del rispettivo nucleo familiare e delle bollette, relative ad un congruo periodo antecedente l'evento calamitoso, dalle quali si evinca un consumo medio e commisurato al numero dei componenti del nucleo familiare.
[11] Cosa si intende per "altra abitazione libera e agibile"?
Si tratta dell'abitazione cosiddetta secondaria di cui il nucleo familiare dispone e nella quale non dimora abitualmente né il proprietario né un inquilino (locatario, comodatario, usufruttuario).
[12] Qualora al momento della domanda fosse in corso la pratica presso l'INPS per il riconoscimento dell'invalidità/handicap di un componente del nucleo familiare e la procedura per il riconoscimento dell'invalidità/handicap si concludesse positivamente, ma dopo i termini di presentazione della domanda per il CAS, posso integrare la documentazione?
Ai sensi dell'art. 7 non è prevista questa casistica; è possibile indicare la presenza di un familiare nelle condizioni di cui all'art. 6 comma 2, inserendo nelle note (campo "Eventuali ulteriori precisazioni del dichiarante") che la procedura di riconoscimento formale è in corso
[13] In qualità di badante ho la residenza anagrafica presso il mio datore di lavoro ma non faccio parte del nucleo familiare che lo stesso rappresenta. Sia io che il mio datore di lavoro siamo stati evacuati dall'abitazione in cui risiedevamo, a me spetta il CAS?
No, se continuo a prestare la medesima opera presso lo stesso o oltre datore di lavoro (ved. art. 10 comma 1 lettera f) dell'Allegato A dell'OCD 109/2023)
[14] Se i lavori di ripristino non interessano direttamente l'abitazione sgomberata per pericolo incombente, come posso dichiarare l'inizio e la fine dei lavori?
In questo caso sarà onere del Comune definire la tempistica in base all'ordinanza di sgombero (e alla successiva revoca)
[15] E' possibile presentare la domanda di CAS in assenza di un'ordinanza di sgombero o di un ordine di evacuazione?
Sì, ai sensi di quanto specificato nelle disposizioni allegate all'Ordinanza Commissariale 109/2023 art. 4 comma 6
[16] A partire da quando è riconosciuto il CAS?
Dalla data di notifica/pubblicazione dell’ordinanza di sgombero o dell’ordine di evacuazione se è seguita l’effettiva evacuazione.
Dalla data di evacuazione riportata nella domanda di contributo e poi asseverata dal Comune
[17] Fino a quando è riconosciuto il CAS?
Fino alla revoca dell’ordinanza di sgombero o fino alla data di fine dei lavori di ripristino delle condizioni di utilizzabilità se è antecedente all'ordinanza di revoca.
Il formulario prevede l'indicazione di una data di rientro: il CAS spetta comunque fino al limite massimo di sette giorni successivi alla data di ultimazione dei lavori.
L'OCDPC 1037/2023 prevede come termine massimo per il Contributo la scadenza dello stato di emergenza nazionale (art. 2 comma 2).
[18] Se la via d'accesso all'abitazione è stata bloccata da una frana, e la famiglia ivi abitante è dovuta sgomberare proprio a causa di questa impossibilità di accesso, si ha diritto al CAS?
In questo caso, il Comune deve verificare che l’abitazione sia effettivamente ubicata in un’area allagata o in un’area franata o a rischio di frana o in un’area la cui unica via di accesso risulta interrotta, anche sulla base di rappresentazioni cartografiche e comunque di tutti i dati conoscitivi in proprio possesso. In tal caso ricorrono i presupposti per il Contributo.
L’accertamento invece dell’assenza di questi presupposti comporta la restituzione, in quanto indebito, del contributo eventualmente già percepito.
[19] L'affittuario perde il diritto al contributo CAS se il locatore disdice l'affitto per impossibilità a ripristinare l'abitazione?
No.
[20] Occorre la marca da bollo sulla domanda di contributo autonoma sistemazione?
No.
[21] Come calcolare il contributo quando nel nucleo familiare sono presenti sia componenti assistiti dalla P.A. sia componenti che hanno presentato domanda CAS?
Riportando i membri del nucleo familiare che non sono componenti assistiti dalla PA - se per assistenza si intende che la persona è alloggiata a spese della PA.
[22] Se le somme ricevute a titolo di contributo risultano successivamente non dovute, in tutto o in parte, come avviene il recupero?
Il recupero avviene nelle forme che disporrà l'Amministrazione Comunale
[23] Se mi sono costruito a mie spese una casetta in legno perdo il CAS?
Fermo restando che spetta al comune la verifica della conformità alle disposizioni urbanistiche di tale costruzione, il CAS spetta in ragione del fatto che il soggetto ha provveduto autonomamente alla propria sistemazione alloggiativa, fatte salve le casistiche di cui all'art. 10 delle disposizioni di cui all'allegato A dell'Ordinanza commissariale n. 109 del 07/12/2023.
[24] Ma qual è la differenza tra contributo per l'immediato sostegno e il contributo per autonoma sistemazione? Si possono presentare entrambe le istanze?
Il primo contributo è relativo a danneggiamenti connessi all'immobile (strutture e beni mobili), mentre il CAS riguarda il ristoro rivolto ai nuclei familiari che sono stati costretti ad abbandonare la loro abitazione con un atto/ordinanza del Comune, o che hanno avuto l'abitazione principale, abituale e continuativa sia allagata, franata o danneggiata in tutto o in parte in modo da renderla anche temporaneamente non utilizzabile.
Si possono inoltrare entrambe le istanze qualora si ricada nei casi descritti sopra. La richiesta del contributo CAS non è incompatibile, ovvero non esclude, nel rispetto dell’ODC 1037/2023, la richiesta per l’immediato sostegno da presentare tramite il Modulo B1, se ne ricorrono le casistiche, entro i termini indicati dalle Ordinanze Commissariali."
[25] Quante richieste CAS possono essere presentate?
È ammessa la presentazione di una sola istanza di richiesta di contributo di autonoma sistemazione per nucleo familiare, con riferimento al Comune nel cui territorio è ubicata l’abitazione allagata, franata o danneggiata in tutto o in parte e resa temporaneamente inutilizzabile, ovvero sia stata sgomberata in esecuzione dei provvedimenti adottati dalle competenti autorità a seguito dell’evento in rassegna. Le richieste devono essere presentate entro il termine indicato dall'ordinanza Commissariale utilizzando l'apposita piattaforma informatica.
Ricognizione lavoro straordinario
Attiva la ricognizione degli oneri riferiti alle prestazioni di lavoro straordinario prestate dal personale non dirigenziale, dai titolari di incarichi dirigenziali e di ex posizione organizzativa (adesso posizione elevata qualificazione) delle pubbliche amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, direttamente impegnato nelle attività di assistenza e soccorso alla popolazione o nelle attività connesse all'emergenza.
Si comunica che è attivo l'apposito formulario, accessibile al seguente link https://servizi.toscana.it/formulari denominato "Emergenza alluvione novembre 2023: moduli per la ricognizione degli oneri per prestazioni di lavoro straordinario ai sensi dell’Art. 13 dell’OCDPC 1037/2023".
Il formulario sarà attivo fino al 30/04/2024.
Gli enti coinvolti riceveranno una comunicazione informativa con le istruzioni di base per la compilazione.
La segreteria è a disposizione per eventuali chiarimenti e informazioni al consueto indirizzo e-mail: emergenzatoscana2023@regione.toscana.it
Sistema di protezione civile
Vai alla pagina ufficiale del sistema di protezione civile regionale:
Aiutiamo la Toscana
Contribuiamo a ricostruire la Toscana più forte di prima!
La nostra amata Toscana è stata colpita da eventi calamitosi devastanti.
Ogni contributo, grande o piccolo, fa la differenza e insieme possiamo dare speranza e assistenza alle famiglie colpite.
Contribuiamo a ricostruire la Toscana più forte di prima!
Bonifico intestato a REGIONE TOSCANA
Causale EMERGENZA ALLUVIONE
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