Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati. Piano regionale dell’economia circolare
Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati. Piano regionale dell’economia circolare
Ambiente
Tutte le informazioni e i servizi della Regione che riguardano l‘ambiente e, in particolare, acque, energia, sostenibilità, inquinamento, mare, parchi, rifiuti, suolo e biodiversità.Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati. Piano regionale dell’economia circolare
Con delibera del Consiglio regionale n. 68 del 27 settembre 2023 è stato adottato il “Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati - Piano regionale dell’economia circolare” ai sensi dell’articolo 19 della legge regionale 65/2014 e con i contenuti previsti dal decreto legislativo 152/2006 e dalla legge regionale 25/1998.
In esito alla pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana in data 11/10/2023 dell’avviso di adozione del Piano, si è svolta:
- ai sensi dell’articolo 19 della legge regionale 65/2014, la fase delle consultazioni e acquisizione delle osservazioni che si è conclusa il 13 dicembre 2023
- nell’ambito del procedimento di Valutazione ambientale strategica (Vas), la fase di consultazione e acquisizione delle osservazioni presentate entro il 26 novembre 2023. Con Determina n. 1/AC/2024 del 09.01.2024 il Nucleo Unificato Regionale di Valutazione e verifica degli investimenti pubblici - NURV (autorità competente per la VAS) ha approvato il parere motivato sul Piano ai sensi dell’articolo 26 della legge regionale 10/2010.
Le osservazioni e i pareri pervenuti sono stati oggetto di valutazione ai fini della predisposizione delle proposte di emendamento ai documenti di piano adottati con delibera del Consiglio regionale n. 68 del 27 settembre 2023.
Con deliberazione di Giunta regionale n. 781 del 1 luglio 2024 è stata approvata, per la successiva valutazione da parte del Consiglio regionale ai fini dell’approvazione finale della proposta di piano:
- l’istruttoria tecnica e l’espressa motivazione delle determinazioni conseguentemente adottate con riferimento ai contributi e pareri pervenuti nell’ambito della procedura di Vas e delle osservazioni pervenute ai sensi dell’articolo 19 della l.r. 65/2014
- le proposte di emendamento risultanti dall’attività istruttoria svolta.
La documentazione (file .zip) è stata approvata con la deliberazione di giunta regionale 781 del 1 luglio 2024.
Il Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati -– Piano regionale dell’economia circolare (Prec), concorre all’attuazione delle strategie comunitarie di sviluppo sostenibile, oltre a rappresentare lo strumento di programmazione attraverso il quale Regione Toscana definisce in maniera integrata le politiche in materia di prevenzione, riciclo, recupero e smaltimento dei rifiuti, nonché di gestione dei siti inquinati da bonificare.
Per quanto riguarda la sezione rifiuti il Prec si pone come primo obiettivo la riduzione della produzione di rifiuti e la massimizzazione di riciclo e recupero con la conseguente riduzione dello smaltimento finale in discarica.
Per quanto riguarda la sezione bonifiche il Prec si pone come obiettivo generale quello della bonifica delle aree inquinate presenti sul territorio e la loro restituzione agli usi legittimi, attraverso l’azione dei soggetti obbligati, ma anche la prevenzione dell’inquinamento delle matrici ambientali, incentivare l’utilizzo delle migliori tecniche disponibili di risanamento dei siti contaminati, nonché la promozione di un’informazione/comunicazione trasparente in materia di bonifica.
Gli effetti ambientali attesi dall’attuazione delle politiche contenute nel Prec si possono sintetizzare, quindi, nel contrasto ai processi di cambiamento climatico, nella tutela della salute pubblica, garantendo sia la corretta gestione dei rifiuti che l’incentivazione delle attività di bonifica, l’uso sostenibile delle risorse e la limitazione del consumo di suolo, la salvaguardia della biodiversità e la minimizzazione del rischio di contaminazione dell’ambiente idrico e terrestre, la sensibilizzazione del pubblico alle problematiche ambientali, incentivando la formazione in campo ambientale e promuovendo la partecipazione delle persone nel processo decisionale in tema di sviluppo sostenibile.
Ai sensi della legge regionale 10/2010, il Prec è sottoposto a valutazione ambientale strategica (VAS) che comprende anche la valutazione di incidenza di cui all'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 357/1997.