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Scadenza 14 giugno 2021 ore 12
FAF Toscana - Fondazione Alinari per la fotografia è il nuovo organismo fondato dalla Regione Toscana il 16 luglio 2020 a Firenze, per gestire, conservare e valorizzare il patrimonio fotografico Alinari acquisito dalla Regione Toscana. La sua nascita è una pagina importante di una grande storia, quella iniziata in Toscana nel 1852, quando Leopoldo Alinari impianta a Firenze il suo primo laboratorio fotografico e poi darà vita alla ditta F.lli Alinari.
La Fondazione Alinari per la fotografia è un secondo passo di un percorso che il 19 dicembre 2019 ha visto la fondamentale acquisizione da parte della Regione del patrimonio materiale Alinari, operazione di politica e investimento culturale tra i più importanti nel corso degli ultimi anni, che ha salvato questo archivio, unico al mondo per consistenza e valore, dalla dispersione e dallo smembramento, garantendo anche la sua futura fruibilità e accessibilità.
Il patrimonio, già entrato nelle disponibilità della Regione Toscana consta di oltre cinque milioni di pezzi, numerosi dei quali unici, che documentano un secolo e mezzo di storia toscana e italiana, tra la seconda metà dell’800 e la prima metà del ‘900. Un immenso patrimonio fotografico, di incredibile valore per la cultura europea e internazionalmente riconosciuto, tanto da indurre la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana (SABT) a procedere alla dichiarazione di interesse storico particolarmente importante del patrimonio documentario a tutela e salvaguardia del bene nella sua complessità, interezza e unitarietà.
Formatesi per sedimentazioni nel corso del Novecento, le collezioni Alinari sono costituite soprattutto da stampe fotografiche, album fotografici, negativi, dagherrotipi e altre tipologie di fotografie. I negativi, sia su lastra di vetro che su pellicola, costituiscono una sezione molto importante, formata oltre che dall’archivio storico Alinari, da altri importanti archivi, come Brogi, Anderson, Chauffourier, ecc.. Fa parte del patrimonio anche una ricca Biblioteca, composta da libri e riviste di fotografia e di un archivio storico amministrativo, oltre ad apparecchiature fotografiche e corredi e strumenti tecnici che testimoniano in vario modo l’uso e la pratica della fotografia. La Regione ha acquisito anche il Fondo Stamperia d’Arte Alinari che conserva, tra l’altro, stampe collotipiche di periodi e tirature diverse. A dicembre 2020 si completerà l’acquisizione dell’intero patrimonio: saranno acquisiti l’archivio digitale, con le oltre 250.000 immagini, con relative banche dati, i sistemi di gestione e di stoccaggio, i marchi e i diritti d’uso delle immagini riprodotte in numerosi formati.
La Fondazione ha tra i suoi scopi la promozione di una diffusa cultura dell'immagine fotografica, ed ha per finalità la conservazione, la valorizzazione e la promozione dell’insieme dei beni fisici e digitali, preservandone l'autentico valore storico-culturale e la loro integrità fisica e garantendone le migliori condizioni di conoscenza. Obiettivo è favorire una ampia e consapevole fruizione di questo bene culturale da parte di tutti, anche attraverso la costituzione di un Museo della fotografia, e organizzando attività di educazione e di formazione, di studio, di ricerca e di restauro, anche in collaborazione con altre istituzioni, archivi e artisti.
La Fondazione vuole favorire un'ampia conoscenza della storia della fotografia e delle sue tecniche, dei soggetti, degli stili, delle scuole, degli artisti, delle indagini critiche, in Italia e all'estero, operando anche mediante iniziative editoriali, performative e di dibattito pubblico, per alimentare il confronto nella società sul ruolo della fotografia come linguaggio della modernità e veicolo di coesione sociale.
La sede provvisoria della Fondazione è presso gli uffici regionali di via Farini 8 a Firenze, in attesa di trasferirsi presso l’edificio individuato per diventare la nuova casa del patrimonio Alinari, Villa Fabbricotti a Firenze, proprietà della Regione Toscana. La Villa sarà adeguata alla sua nuova funzione, per questo è già stata avviata una collaborazione con la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana e con l’Opificio delle pietre dure di Firenze, per stabilire quali sono le caratteristiche che l’immobile dovrà acquisire per salvaguardare la conservazione del patrimonio e permettere la migliore fruibilità.
Per gestire al meglio il patrimonio Alinari, garantirne la corretta gestione, conservazione e valorizzazione, la Regione Toscana ha costituto un comitato tecnico scientifico, costituito da alte professionalità del settore, che stanno collaborando e mettendo a disposizione della Regione le proprie conoscenze e competenze scientifiche, per il monitoraggio e l’aggiornamento del “Piano strategico di sviluppo culturale del patrimonio Alinari”. Sono stati anche stipulati accordi con istituzioni culturali e università per valorizzare il patrimonio Alinari e la cultura fotografica Toscana, creando a sostegno di questo patrimonio una comunità scientifica di rilevanza internazionale.