Camminatore, pellegrino o semplice visitatore: la Toscana dei Cammini religiosi offre una miriade di opportunità a chi decide di mettersi in viaggio alla scoperta di storia, cultura, tradizioni, paesaggio e buon vivere. La Via Francigena è senza dubbio l’itinerario più battuto: un percorso di circa 380 km che la Regione, investendo oltre 21 milioni di euro a partire dal 2009, ha messo in totale sicurezza per viaggi a piedi, in bicicletta o a cavallo. Attualmente lungo il percorso ci sono più di 1000 strutture in grado di accogliere i viaggiatori. La Francigena Toscana è diventata il primo prodotto turistico omogeneo: 39 Comuni svolgono in forma associata la gestione dell’accoglienza e dell’informazione turistica, di promozione e comunicazione del prodotto turistico, di manutenzione ordinaria e di monitoraggio ed analisi dei flussi turistici. Dal sito regionale (https://www.regione.toscana.it/via-francigena) è possibile consultare le mappe interattive e ottenere tutta una serie di informazioni. Il potenziamento del turismo religioso attraverso gli itinerari turistico-religiosi, interculturali e interreligiosi, passa anche attraverso un protocollo d’intesa firmato con la Conferenza episcopale toscana per valorizzare l’enorme patrimonio ecclesiastico che arricchisce i vari cammini, per favorire lo sviluppo di un turismo sostenibile e rispettoso di questi luoghi e portare alla conoscenza di riti sacri, feste e tradizioni religiose. Il protocollo segue al censimento, realizzato dall’Associazione Ad Limina Petri, sugli aspetti collegati al turismo religioso lungo la Francigena.
La Via Francigena in Italia è stata iscritta dal Consiglio direttivo della Commissione nazionale italiana per l’Unesco nella ‘Lista Propositiva nazionale’ (Tentative List). L’iter per l’inserimento nella Lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco; è stato avviato nel 2017 con il protocollo sottoscritto da sette Regioni (Toscana capofila, Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna e Lazio).
La Via Francigena è strettamente connessa ad altri itinerari della fede. Il percorso di Francesco, nella Valtiberina, ripercorre le tappe del santo prima di arrivare al santuario La Verna. Ci sono le varianti delle Vie Romee, della Via Clodia e della Via Pisana. Dalla Lunigiana a Lucca, invece, si dipana la Via del Volto Santo, un tragitto di devozione di fronte al crocifisso ligneo del Duomo di San Martino.
Al termine del 2019 la Regione ha aperto due bandi: uno per itinerari Etruschi (circa 300 mila euro per interventi di messa in sicurezza e adeguamento agli standard di fruibilità e percorribilità) e un altro per altri Cammini (Via Romea Germanica, Via Romea Strata, Cammino di Francesco, Via degli Dei, Via Lauretana, Via del Volto Santo).