Un progetto Erasmus+ per combattere l'antisemitismo in Europa
Un progetto Erasmus+ per combattere l'antisemitismo in Europa
Ha preso il via un nuovo progetto, nell’ambito del programma Erasmus+, destinato a combattere l'antisemitismo in Europa attraverso l'istruzione. Il progetto, della durata di due anni, sarà e attuato dall'UNESCO in partenariato con l'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani dell'OSCE (ODIHR).
L'UNESCO e i suoi partner lavoreranno insieme alle autorità nazionali degli Stati membri dell'UE, attraverso attività mirate, per assisterle nello sviluppo della dimensione educativa dei loro piani nazionali per la lotta contro l'antisemitismo.
Al momento dell'avvio del progetto, 11 paesi hanno ufficialmente confermato la loro partecipazione. Si tratta di
- Austria, Belgio (Vallonia-Bruxelles), Croazia, Francia, Germania (Baden-Württemberg e Schleswig-Holstein), Grecia, Italia, Repubblica ceca, Romania, Slovenia e Spagna.
Il progetto dovrebbe condurre a una serie di risultati, tra cui eventi nazionali di formazione in presenza per formatori di insegnanti, responsabili politici e organizzazioni della società civile e webinar tematici online per formatori di insegnanti ed educatori di tutti gli Stati membri dell'UE.
L'obiettivo è quello di aiutare insegnanti ed educatori a combattere le teorie del complotto e l'antisemitismo in classe. Il progetto contribuirà inoltre a valutare i programmi di studio nazionali e la qualità dei libri di testo per quanto riguarda l'antisemitismo in Europa, come pure l'attuale preparazione degli insegnanti, prima che possano essere formulate raccomandazioni per i responsabili politici a livello nazionale e regionale.
L'istruzione ha un ruolo importante da svolgere nel sensibilizzare i giovani in merito ai pregiudizi, alla retorica estremista, alle teorie complottistiche e alle ideologie che incitano all'odio e alla discriminazione. Tra le priorità generali di Erasmus+ figura la promozione dell'inclusione e della diversità, per contribuire alla coesione sociale e al rafforzamento dell'identità europea e sostenere i valori dell'Unione europea. Il progetto sostiene inoltre la dimensione educativa della strategia dell'UE sulla lotta contro l'antisemitismo e il sostegno alla vita ebraica.
L'antisemitismo sta aumentando in modo preoccupante in Europa e oltre i suoi confini. Da un'indagine dell'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali (FRA) emerge che attualmente nove ebrei su dieci (89%) percepiscono una recrudescenza dell'odio e della discriminazione nel loro paese, mentre il 44% dei giovani ebrei europei ha subito qualche forma di molestia di matrice antisemita. L'indagine indica anche che il 62% degli ebrei ha visto o sentito persone non ebree sostenere che l'Olocausto sia un mito o sia stato esagerato. Inoltre, secondo l'Eurobarometro 2019 sulla percezione dell'antisemitismo, il 53 % degli europei ritiene che la negazione dell'Olocausto costituisca un problema nel proprio paese.
Nell'Unione europea l'incitamento all'odio connesso all'apologia, alla negazione o alla minimizzazione grossolana dell'Olocausto è vietato ai sensi della decisione quadro del Consiglio sulla lotta contro il razzismo e la xenofobia.
Maggiori informazioni:
- Attività della Commissione europea per la lotta contro l'antisemitismo e il sostegno alla vita ebraica
- Programma Erasmus+
- Spazio europeo dell'istruzione
- Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali
- UNESCO: combattere l'antisemitismo attraverso l'istruzione