Quelli che ci siamo messi da poco alle spalle sono stati 12 mesi particolarmente intensi per le Regione Toscana, così come per tutti gli italiani. Dodici mesi nei quali abbiamo cercato di dare attuazione all'impegnativo programma che avevamo dinanzi, quando siamo ormai giunti nei pressi della scadenza di questa legislatura.
Il 2014 è stato l'anno dell'approvazione del primo Piano Regionale Integrato delle Infrastrutture e della Mobilità (Priim) e soprattutto della sua attuazione; è stato l'anno della cosiddetta legge sulle cave, che è già sbarcata in Consiglio Regionale; è stato l'anno del serrato confronto con Trenitalia e Rfi per migliorare la qualità del servizio di Tpl su rotaia e della decisione di mettere a gara la futura gestione del servizio; e, a proposito di gare, è stato l'anno nel quale è stato compiuto il passo decisivo per la gara unica per l'affidamento del servizio di Tpl su gomma regionale, per la quale attendiamo la presentazione delle offerte.
Ma il 2014 è stato anche l'anno della costituzione della società Centralia, insieme ad Anas e Regioni Marche e Umbria, con l'obiettivo del completamento della Due Mari, di cui si parla da troppo tempo. E proprio dalla Due Mari vogliamo partire per un focus sulle "cose fatte" per Arezzo è stato anche l'anno nel quale sono giunte a compimento importanti opere infrastrutturali, come un'ulteriore tratto della Variante di Cortona e il primo lotto della Variante alla Sr 69, comprendente il nuovo ponte Leonardo, che attraversa Arno e Autostrada del Sole, per portare la strada in riva destra del fiume.
Ed è stato l'anno di tante piccole opere, meno vistose, ma importanti perché mirate a risolvere problemi concreti della gente. Se avrete voglia e tempo per scorrere questa newsletter "speciale" che contiene un focus sulle "cose fatte" per la provincia di Arezzo troverete molte informazioni utili. Il racconto di un anno di lavoro che si è chiuso, guardando con impegno immutato a quello che si è appena aperto.
Vincenzo Ceccarelli