UE trova accordo per aumentare gli assorbimenti di carbonio

E’ stato raggiunto l'accordo provvisorio sul regolamento sull'uso del suolo, il cambiamento di uso del suolo e la silvicoltura (LULUCF) per aumentare l'obiettivo fissato dall'UE per gli assorbimenti netti di carbonio da pozzi naturali portandolo a 310 milioni di tonnellate di CO2 equivalente entro il 2030. L'accordo stabilisce obiettivi ambiziosi ed equi per ciascuno Stato membro al fine di invertire la tendenza alla diminuzione dei pozzi di assorbimento del carbonio dell'UE.

L'accordo rappresenta un altro passo avanti verso l'adozione del pacchetto legislativo "Pronti per il 55%" proposto dalla Commissione europea per realizzare gli obiettivi ambiziosi dell'UE in materia di clima nell'ambito del Green Deal europeo e fa seguito ai recenti accordi volti a sospendere entro il 2035 la vendita in Europa di nuove autovetture che emettono CO2 e ad aumentare gli obiettivi di riduzione delle emissioni nazionali prodotte nei settori dei trasporti, dell'edilizia, dei rifiuti e dell'agricoltura.

Mentre è in corso la COP27 e in vista della prossima COP15 sulla biodiversità, l'accordo odierno dimostra come l'UE coniughi obiettivi ambiziosi e azioni concrete e conferma ancora una volta che l'UE non sta rallentando la transizione verde di fronte alla guerra in Ucraina, ma sta accelerando il passo per diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050.

Spetterà agli Stati membri occuparsi e ampliare i loro pozzi di assorbimento del carbonio per conseguire il nuovo obiettivo dell'UE.

Gli Stati membri dispongono di numerose misure per migliorare la gestione del territorio, compresa la gestione sostenibile delle foreste o la riumidificazione delle torbiere. I fondi dell'UE come il programma LIFE offrono un sostegno finanziario all'azione per il clima nei settori dell'agricoltura e della silvicoltura.

A tal fine, gli Stati membri dovrebbero aggiornare i loro piani strategici nell'ambito della politica agricola comune (PAC) per far sì che rispecchino la maggiore ambizione per il settore del suolo.

L'accordo semplifica le norme esistenti e migliora la qualità del monitoraggio, della comunicazione e della verifica delle emissioni e degli assorbimenti, utilizzando un monitoraggio dei dati più accurato e preciso, comprendente i dati geografici e il telerilevamento.

Dal 2021 al 2025 gli obiettivi rimangono strettamente allineati all'attuale regolamento LULUCF, con il cosiddetto impegno del "non debito" teso a mantenere gli attuali livelli di assorbimento del carbonio.

In una seconda fase, dal 2026 al 2030, aumenterà l'obiettivo di assorbimento netto dell'UE (-310 Mt di CO2 equivalente prodotte) portando l'Unione sulla buona strada verso la neutralità climatica nel 2050.

Ciascuno Stato membro contribuirà in modo equo: l'obiettivo sarà infatti distribuito sulla base dei recenti livelli di assorbimento o di emissioni e del potenziale di ulteriore aumento degli assorbimenti.

L'accordo provvisorio richiede l'adozione formale del Parlamento e del Consiglio; una volta completato l'iter, la nuova normativa sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione ed entrerà in vigore.

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Aggiornato al:
24.11.2022
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135867433