UE investirà 832 milioni nel settore difesa

Tra gli obietivi l'eccellenza nell'attività bellica, come il combattimento aereo, la difesa aerea e missilistica, il combattimento terrestre, il combattimento navale, la guerra sottomarina nonché la simulazione e l'addestramento.

La Commissione UE ha annunciato i risultati degli inviti a presentare proposte del 2022 nel quadro del Fondo europeo per la difesa (FED), per un importo di 832 milioni di euro di finanziamenti UE a sostegno di 41 progetti comuni di ricerca e sviluppo nel settore della difesa in tutta l'Unione.

I progetti selezionati contribuiranno a sviluppare ulteriormente le capacità di difesa di alta gamma dell'UE in settori critici quali la difesa navale, terrestre, il combattimento aereo, l'allarme rapido basato sulla tecnologia spaziale e la cibersicurezza. Ad esempio, nel settore navale, il progetto E-NACSOS si concentrerà su una nuova norma collaborativa per la difesa antiaerea e missilistica.

Nel settore aereo il progetto REACTII migliorerà la resilienza e la gestione della guerra elettronica. Un altro progetto nel settore spaziale, ODIN'S EYE II, partendo dai progressi compiuti in materia di allarme rapido missilistico basato sulla tecnologia spaziale, riunirà le attività di 14 Stati membri dell'UE e della Norvegia per aumentare la capacità europea in questo settore. Il FED contribuirà inoltre direttamente alla ciberdifesa in tre progetti specifici di ricerca e sviluppo.

Per la prima volta, il FED lancerà una sfida tecnologica da 25 milioni di euro nell'ambito del sistema UE di innovazione nel settore della difesa (EUDIS). In questa sfida tecnologica le squadre si confronteranno per proporre la soluzione migliore atta ad individuare le minacce nascoste attraverso sistemi senza equipaggio e consentire al personale militare e civile di operare in modo più sicuro in contesti di conflitto.

L'esito degli inviti del 2022 ribadisce che il FED contribuisce all'autonomia strategica dell'UE e alla creazione di una base industriale e tecnologica di difesa europea più competitiva e integrata. I risultati dell'invito del 2022 confermano inoltre il forte interesse e l'impegno attivo dell'industria della difesa dell'UE in tutti i temi degli inviti a presentare proposte e dimostrano il suo deciso impegno a favore degli ambiziosi obiettivi perseguiti dal programma. I consorzi selezionati riuniscono 550 soggetti provenienti da tutta l'UE e dalla Norvegia e coinvolgono fortemente le PMI, che rappresentano il 39 % di tutti i soggetti.

Il successo del secondo anno del FED dimostra che il programma, basato sui due programmi precursori (l'azione preparatoria sulla ricerca in materia di difesa e il programma europeo di sviluppo del settore industriale della difesa), è adatto allo scopo.

-    Programma con una elevata attrattiva e forte interesse da parte del settore nell'UE: 134 proposte ricevute da vari consorzi, tra cui grandi industrie, PMI, imprese a media capitalizzazione e organizzazioni di ricerca e tecnologia, e riguardanti tutti gli inviti e i temi pubblicati.

-    Ampia copertura geografica: alle proposte selezionate partecipano 550 soggetti giuridici provenienti da 26 Stati membri dell'UE e dalla Norvegia.

-    Ampia cooperazione nell'ambito dei progetti: in media le proposte selezionate coinvolgono 22 soggetti provenienti da 9 Stati membri dell'UE e dalla Norvegia.

-    Forte partecipazione di piccole e medie imprese (PMI): le PMI rappresentano oltre il 39 % dei soggetti coinvolti nelle proposte selezionate, ai quali è destinato quasi il 20% del finanziamento totale richiesto dall'UE.

-    Buon equilibrio tra azioni di ricerca e di sviluppo delle capacità: 317 milioni di euro per finanziare 25 progetti di ricerca e 514 milioni di euro per finanziare 14 progetti di sviluppo delle capacità.

-    Sostegno alle tecnologie innovative per la difesa: più del 4,5 % del bilancio dedicato al finanziamento di idee rivoluzionarie che consentiranno all'innovazione di cambiare radicalmente la nozione e la gestione dei progetti di difesa.

-    Sostegno equilibrato alle capacità strategiche di difesa e a soluzioni tecnologiche nuove e promettenti.

-    Coerenza con altre iniziative dell'UE nel settore della difesa: attraverso la bussola strategica dell'UE, le priorità dell'UE in materia di capacità e la cooperazione strutturata permanente (PESCO), con 11 delle proposte di sviluppo selezionate collegate alla PESCO.

La Commissione avvierà ora la preparazione della convenzione di sovvenzione con i consorzi selezionati. Dopo che la Commissione avrà concluso la preparazione con esito positivo e avrà adottato una decisione di concessione, saranno firmate le convenzioni di sovvenzione, entro la fine dell'anno.

La Commissione UE ha inoltre proposto di rafforzare il bilancio a lungo termine dell'UE e di creare una piattaforma per le tecnologie strategiche per l'Europa (STEP). Questo nuovo strumento rafforzerà il Fondo europeo per la difesa stanziando altri 1,5 miliardi di euro a suo favore e destinerà finanziamenti supplementari ad altri programmi esistenti dell'UE.

L'integrazione del Fondo europeo per la difesa sarà utilizzata per azioni incentrate sulle tecnologie profonde ("deep tech") e digitali che possono migliorare in modo significativo le prestazioni delle capacità future in tutta l'Unione, al fine di massimizzare l'innovazione e introdurre nuovi prodotti e tecnologie per la difesa. Ciò rafforzerà ulteriormente la capacità di innovazione della base industriale e tecnologica di difesa europea.

Il FED è lo strumento chiave dell'UE per sostenere la cooperazione in materia di R&S nel settore della difesa in Europa, ed è dotato di un bilancio di 7,953 miliardi di euro per il periodo 2021-2027.

Tale dotazione finanziaria è suddivisa in due pilastri: 

-    2,651 miliardi di euro saranno stanziati per finanziare la ricerca collaborativa nel settore della difesa per affrontare le minacce alla sicurezza emergenti e future; 

-    5,302 miliardi di euro per cofinanziare progetti collaborativi di sviluppo delle capacità.

Tra il 4% e l'8% del bilancio del FED è destinato allo sviluppo o alla ricerca di tecnologie di rottura in grado di creare innovazioni rivoluzionarie nel settore della difesa.

Il FED è attuato mediante programmi di lavoro annuali strutturati su 17 categorie di azioni tematiche e orizzontali stabili durante il periodo del quadro finanziario pluriennale 2021-2027, incentrate sui seguenti aspetti:

-    le sfide emergenti, per definire un approccio multidimensionale e olistico allo spazio di battaglia moderno, quali il supporto medico nell'ambito della difesa, le minacce CBRN (chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari), le biotecnologie e i fattori umani, la superiorità informativa, i sensori avanzati attivi e passivi, l'ambiente cibernetico e lo spazio;

-    i catalizzatori e i facilitatori per la difesa, che imprimono una spinta tecnologica fondamentale al FED e che sono pertinenti in tutti i domini di capacità, quali la trasformazione digitale, la resilienza energetica e la transizione ambientale, i materiali e i componenti, le tecnologie innovative e gli inviti aperti per soluzioni di difesa innovative e orientate al futuro, compresi inviti specifici per le PMI;

-    l'eccellenza nell'attività bellica, per migliorare l'approccio capacitivo e sostenere sistemi di difesa, quali il combattimento aereo, la difesa aerea e missilistica, il combattimento terrestre, la protezione e la mobilità delle forze, il combattimento navale, la guerra sottomarina nonché la simulazione e l'addestramento.

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Aggiornato al:
25.07.2023
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162563477