Tre appuntamenti dedicati a Tarkovskij

Martedì 10, giovedì 12 e martedì 17 maggio presso la Mediateca Toscana di Firenze
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Martedì 10, giovedì 12 e martedì 17 maggio alle 17.30 presso la Mediateca Toscana, via San Gallo, Firenze, tre incontri dedicati alla vita del cineasta russo Andrej Tarkovskij.

Martedì 10 interviene il figlio del regista Andrej Andreevic, insieme a Stefano Socci e Andrea Ulivi. Nel secondo incontro si parla del Tarkovskij critico cinematografico, mentre nel terzo vengono proiettati alcuni film.

Ecco il programma:

Martedì 10 maggio, ore 17.30, Mediateca Toscana
Andrej Tarkovskij: una vita. Biografia e genealogia di un artista
Interventi di  Andrej Andreevič,  Stefano Socci e Andrea Ulivi

Andrej Andreevič, il figlio del maestro russo della cinematografia mondiale, racconta del suo rapporto col padre e di come questo abbia formato la sua personalità. Dalla testimonianza di Andrej Andreevič, emergono le vicende più significative della vita del grande regista russo, che hanno avuto una forte influenza sui 7 capolavori che ha realizzato. Il privato di Tarkowskij padre è strettamente correlato al suo essere artista: prova ne è, in particolare, il film Lo specchio (1975), che attinge profondamente a note biografiche della sua infanzia. L'incontro termina con la visione del mediometraggio di Andrej Tarkovskij Tempo di viaggio, che documenta la sua ricerca, compiuta assieme a Tonino Guerra, delle locations per l'opera del 1983 Nostalghia.

Giovedì 12 maggio, ore 17.30, Mediateca Toscana
Andrej Tarkovskij: tra immagine e parole
Interventi di  Stefano Socci e Andrea Ulivi

Al centro dell'incontro il Tarkowskij critico cinematografico – anche di se stesso e del suo modo di fare cinema – ma soprattutto il Tarkowskij scrittore. A tal proposito vengono analizzate le sue due opere letterarie Scolpire il tempo (1986) e Il Martirologio (1989), il diario postumo del regista. Scolpire il tempo è un saggio sulla settima arte, sulla bellezza e sull'esistenza umana. Ne Il Martirologio, una raccolta di taccuini e agende che raccontano del periodo di vita dell'autore che va dal 1970 al 1986, Tarkovskij alterna alla trascrizione di fatti quotidiani quella dei suoi numerosi progetti artistici e delle lotte continue per sfuggire alla censura del regime sovietico, dal quale era screditato nonostante fosse il regista russo più apprezzato all'estero. Tra i progetti che non ha potuto realizzare e che sono riportati nel diario, gli adattamenti dell'Amleto di Shakespeare e de I Demoni di Dostoevskij.

Martedì 17 maggio, ore 17.30, Mediateca Toscana
Andrej Tarkovskij: film come sculture di tempo
Interventi di  Stefano Socci e Andrea Ulivi

La lezione presenta un'antologia di brani filmici dell'opera di Tarkovskij. Nel corso dell'incontro si possono vedere, in particolare, pezzi significativi di Andrej Rublëv (URSS 1966), Solaris (URSS, 1971), Stalker (URSS, Russia, Germania, 1979), Nostalghia (Italia, 1983) e Sacrificio (Svezia, 1986),  e si analizzano i punti cardine del lavoro cinematografico del maestro russo: il valore dell'immagine, il senso della bellezza, il contenuto del reale, il valore etico e la responsabilità dell'artista, l'amore e il sacrificio. Tarkovskij ha realizzato solo 7 film, a causa degli ostacoli posti sul suo cammino artistico dal regime sovietico. Cinque di questi sono stati comunque prodotti, con estrema difficoltà, in Russia, le due restanti opere in Italia e in Svezia.

Questo aggiornamento lo trovi in:
Aggiornato al:
12.05.2016
Article ID:
13401541