Ampliamento e innovazione al Salumificio Sandri
Ampliamento e innovazione al Salumificio Sandri
Dal 1950 la famiglia Sandri si occupa della lavorazione di carni di bovino e suino. Una realtà consolidata che grazie al contributo del Psr Toscana 2014-2022 ha realizzato investimenti per aumentare la produttività, rafforzando contemporaneamente l’intera filiera delle carni di Chianina, della Maremma e del suino toscano.
Progetto: Ampliamento e innovazione al Salumificio Sandri
Beneficiario: Salumificio Sandri di Sandri Roberto, Antonio e Umberto Srl - Pisa
Programma di sviluppo rurale (Psr) Feasr 2014-2022:
Investimenti nella trasformazione, commercializzazione e/o sviluppo dei prodotti agricoli (misura 4.2) annualità 2016
Importo: contributo erogato: 900.000,00 euro – spesa ammessa 3.334.922,63
- Consulta il sito web: https://www.salumificiosandri.it/
Il progetto
Il Salumificio Sandri è un'azienda specializzata nella lavorazione e confezionamento delle carni di bovino e suino. L’azienda è di proprietà della famiglia Sandri che ha avviato l’attività aprendo una macelleria nel 1950 nel centro del borgo di Montescudaio e realizzando nel 1980 un vero e proprio salumificio.
Si tratta di una realtà consolidata che si è distinta nel tempo per la qualità dei prodotti che realizza con l'impiego di ingredienti naturali, accuratamente selezionati e garantiti. La materia prima proviene in prevalenza da allevamenti toscani di suino e bovino, con cui l’azienda ha stretto una solida collaborazione che si realizza in una vera e propria filiera sia per le carni di bovino toscano che per il suino toscano.
A dimostrazione dell’impegno del salumificio sul tema della filiera, vi è la partecipazione a due Progetti integrati di filiera (PIF).
Il primo dedicato al suino toscano dal nome “Cereali e soia no OGM toscani per allevamenti toscani”.
Il secondo relativo ai bovini da carne nominato “Meat & Eat: valorizzazione delle produzioni a marchio IGP vitellone bianco dell’Appennino centrale attraverso la gestione integrata della filiera bovina da carne e di canali innovativi produttore consumatore”.
Insieme ad altri allevatori ha creato il marchio “Carne della Maremma” per la valorizzazione delle carni provenienti dalle razze maremmane e da animali allevati nella maremma toscana. Una particolare attenzione è riservata anche ai materiali di confezionamento, prediligendo quelli eco eco-compatibili e riciclabili.
Il Psr Toscana 2014-2022 ha rappresentato per l’azienda un’importante occasione per realizzare investimenti per aumentare la produttività, riducendo i costi. A seguito di un aumento della domanda, è stato necessario realizzare un nuovo capannone dedicato interamente alla linea bovina, liberando spazio nella struttura esistente da riservare esclusivamente alla linea suino.
Questa suddivisione ha permesso alle due attività produttive di procedere parallelamente, senza rallentamenti reciproci. Oltre a questo, è stata necessaria anche una riorganizzazione delle superfici destinate ai processi produttivi, per ottimizzare gli spazi e garantire una maggiore operatività.
Per soddisfare la crescente domanda e incrementare la produzione, è stato indispensabile procedere all'acquisto di nuovi macchinari per velocizzare la catena produttiva. Gli interventi sono stati progettati in modo da incrementare la produttività, attraverso la razionalizzazione dei processi e l’impiego di macchinari efficienti, e ridurre i consumi.
Relativamente a quest’ultimo aspetto, per limitare il consumo di acqua le operazioni di lavaggio sono state concentrate in un’unica sessione al termine delle lavorazioni. Inoltre, sono stati installati rubinetti con i timer. Il consumo di suolo è stato ridotto al minimo a parità di superficie utile, progettando una struttura su due livelli.
Gli interventi presentano un carattere innovativo, sia per quanto riguarda la tecnologia dei macchinari che degli impianti.
L’impianto frigorifero e di condizionamento può essere monitorato da remoto.
L’impianto termico, invece, si avvale di un sistema di recupero del calore che permette, attraverso uno scambiatore di calore a piastre, di trattenere il calore scambiato nella centrale frigo e di produrre con esso acqua calda sanitaria senza ricorrere a ulteriore energia elettrica o termica.
Risultati
Sono stati raggiunti i seguenti risultati:
- la produzione ha registrato una notevole crescita nei due anni successivi all’investimento, determinando anche un incremento nei guadagni
- l’incremento della produzione ha portato risultati positivi anche per gli allevatori della zona che hanno conferito maggiori quantitativi di carne, rafforzando la filiera delle carni di Chianina, della Maremma e del suino toscano
- la realizzazione dell’intervento prima della pandemia ha permesso all’azienda di rimanere in attività anche durante l’entrata in vigore delle restrizioni per il Covid-19. Infatti, in assenza della nuova struttura, l’azienda avrebbe dovuto interrompere la produzione
I numeri del progetto
Realizzazione di una nuova struttura completa e autonoma per tutte le lavorazioni della carne bovina soprattutto in toscana in tutte le sue varietà di prodotti.
Realizzazione del progetto: “l’obiettivo che ci proponiamo di perseguire, nei futuri 3 anni, è quello di arrivare a una produzione di circa 1.800.000 kg di prodotto annuo con un incremento della produzione attuale del 40%.
Per quanto riguarda gli approvigionamenti essi saranno garantiti da contratti di acquisto unilaterali e bilaterali stipulati con produttori agricoli di base (superiori al 90%) come da contratti allegati e oltre il 60% delle aziende rientrano nel raggio di 70 km dalla struttura (composta da una superficie coperta di 2950 mq e un volume di 17800 m3.
Con un investimento di 3.331.739,63 con la realizzazione di una struttura interamente prefabbricata costituita da pilastri e cavi in c.a. con un solaio anch’esso in cemanto armato che divide la struttura in due piani: il piano superiore è adibito ad ospitare gli uffici amministrativi e direzionali dell’azienda: sala riunioni, archivio, locali accessori, spogliatoi e bagni di tutto il personale produttivo
Per maggiori informazioni: misure del Psr Feasr 2014-2022 Toscana 2014 - 2022
Parole chiave: produttività, efficienza, crescita, carne