Dal campo al frantoio in poche ore: il segreto di un olio extravergine toscano di alta qualità
Dal campo al frantoio in poche ore: il segreto di un olio extravergine toscano di alta qualità
L’azienda agricola Reto di Montisoni è l’esempio delle grandi opportunità che il Psr Toscana può offrire per sviluppare idee imprenditoriali, migliorare la propria competitività e accogliere le sfide del futuro. Grazie al cofinanziamento, l’azienda ha potuto acquistare un frantoio innovativo e tecnologico, realizzato su misura per produrre un olio extravergine di alta qualità.
Progetto: Dal campo al frantoio in poche ore: il segreto di un olio extravergine toscano di alta qualità
Beneficiario: Azienda agricola Reto dl Montisoni di Fiani Andrea (Azienda agricola Reto di Montisoni)– Bagno a Ripoli (Firenze)
- Consulta il sito web: http://retodimontisoni.it/
Programma di sviluppo rurale (Psr) Feasr 2014-2022:
Miglioramento della redditività e della competitività delle aziende agricole, (misura 4.1)
Importo: 12.676,00 euro
Il progetto
L’azienda agricola Reto di Montisoni è una dei testimoni più entusiasti delle grandi possibilità di sviluppo che offre il Psr Toscana.
Prima di usufruire del cofinanziamento del PSR Toscana 2014-2022, aveva già beneficiato nel 2003 di un investimento per realizzare una parte della struttura aziendale.
Con 6 ettari di terreno dedicati a oliveti, l’azienda produce olio extravergine di oliva con metodi naturali e concimazioni organiche, senza l’impiego di antiparassitari o di sostanze chimiche di sintesi. È proprio sulla qualità del suo olio che l’azienda ha deciso di puntare utilizzando il cofinanziamento per l’acquisto di un frantoio aziendale su misura.
Questo permette all’azienda di risparmiare tempo e denaro, perché non deve più trasportare le olive in un frantoio esterno. Varietà di olive diverse hanno diversi tempi di maturazione e di raccolta e per questo motivo era necessario recarsi al frantoio più volte. Oltre a essere un costo significativo, il trasporto, se non effettuato nei tempi giusti, rischiava di compromettere la qualità dell’olio.
Un’altra minaccia per la purezza del prodotto finale era costituita dal fatto che nel frantoio del consorzio venivano processate olive di qualità diversa e spesso i lunghi tempi di attesa per la lavorazione potevano determinare una qualità inferiore dell’olio.
Usare un frantoio personalizzato permette invece di ridurre i tempi tra la raccolta e la spremitura delle olive e di evitare la contaminazione con olive di qualità inferiore.
Risultati
Alcuni dei risultati importanti più importanti:
- qualità e purezza più elevata dell’olio grazie a tempi di lavorazione più brevi e all’uso esclusivo di olive di alta qualità, che hanno permesso all’azienda di rendere più efficiente il processo produttivo e aumentare i guadagni
- trasferimento di conoscenze alle altre aziende del territorio che hanno deciso di replicare la stessa scelta, dotandosi di frantoi aziendali
- maggiore visibilità per l’azienda che esporta il proprio prodotto all’estero e si è inserita nei circuiti enogastronomici più rinomati (è presente sulle guide di Gambero Rosso e slow food), vincendo vari premi, tra cui il concorso Il Magnifico, ritenuto tra i più importanti d’Italia
- maggiore sostenibilità ambientale attraverso la ricerca di macchinari più efficienti, con consumi ridotti e prevedendo l’installazione di pannelli fotovoltaici e un impianto di irrigazione a goccia
- adeguamento del frantoio per ottenere il marchio bio
I numeri del progetto
- 6 ettari di terreno
- 1.700 ulivi
- frantoio aziendale
- 1 impianto fotovoltaico
- 1 impianto di irrigazione a goccia
Per maggiori informazioni: misure del Psr Feasr 2014-2022 Toscana 2014 - 2022
Parole chiave: olio EVO di qualità, riduzione di tempi e costi, redditività