REPowerEU, raggiunto l'accordo sul finanziamento

Una volta che il regolamento modificato sarà in vigore, tutti gli Stati membri che desiderano rivedere il proprio piano di ripresa e resilienza per ricevere finanziamenti aggiuntivi dovranno includere un capitolo REPowerEU nella loro richiesta alla Commissione.

Il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto l’accordo sul finanziamento di REPowerEU e sulla possibilità per gli Stati membri di introdurre i capitoli di REPowerEU nei loro piani di ripresa e resilienza(PNRR in Italia). Questo accordo si basa sullo Strumento di ripresa e resilienza (RRF) per rispondere ulteriormente alle difficoltà economiche e alle perturbazioni del mercato energetico globale.

L'accordo riguarda anche le misure SAFE (Supporting Affordable Energy) nell'ambito della politica di coesione, che consentiranno agli Stati membri di utilizzare i fondi non spesi nell'ambito della loro allocazione 2014-2020 per fornire un sostegno diretto alle famiglie vulnerabili e alle piccole e medie imprese (PMI) per aiutarle a far fronte all'aumento dei costi energetici, come proposto dalla Commissione in ottobre.

Elementi principali dell'accordo

Per sostenere REPowerEU sono già disponibili 225 miliardi di euro in prestiti nell'ambito del RRF. L'accordo, che richiede l'approvazione finale del Parlamento europeo e del Consiglio, prevede che la dotazione finanziaria del RRF venga aumentata con:

20 miliardi di euro in nuove sovvenzioni per finanziare le misure che gli Stati membri potranno includere nei capitoli di REPowerEU nei loro piani di ripresa e resilienza. Queste sovvenzioni saranno finanziate attraverso la vendita anticipata di quote del sistema di scambio delle quote di emissione (ETS) e le risorse del Fondo per l'innovazione, che saranno in parte alimentate dalla Riserva di stabilità del mercato.

5,4 miliardi di euro di fondi provenienti dalla Riserva di adeguamento alla Brexit che gli Stati membri potranno trasferire volontariamente all'RRF per finanziare le misure di REPowerEU. Questo si aggiunge alle possibilità di trasferimento esistenti del 5% dai fondi della politica di coesione (fino a 17,9 miliardi di euro).

Gli Stati membri avranno la possibilità di richiedere un prefinanziamento fino al 20% dei fondi destinati ai capitoli REPowerEU, pagabile in un massimo di due tranche.

Per contribuire al valore aggiunto europeo, gli Stati membri saranno incoraggiati a includere nei loro capitoli REPowerEU misure con una dimensione o un effetto transfrontaliero o multinazionale per un importo pari al 30% del loro capitolo REPowerEU.

Nel contesto di questo accordo legislativo, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno anche deciso di dare la massima priorità alla garanzia di una dimensione sufficiente del Fondo per l'innovazione, per sostenere adeguatamente la decarbonizzazione dei settori industriali, nel contesto dei negoziati in corso sulla revisione della direttiva ETS.

Il testo del regolamento modificato dovrà ora essere finalizzato a livello tecnico. Il Parlamento europeo e il Consiglio dovranno poi approvare formalmente il testo in modo che il regolamento modificato possa entrare in vigore a breve.

Una volta che il regolamento modificato sarà in vigore, tutti gli Stati membri che desiderano rivedere il proprio piano di ripresa e resilienza per ricevere finanziamenti aggiuntivi dovranno includere un capitolo REPowerEU nella loro richiesta alla Commissione.

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Aggiornato al:
20.12.2022
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138652372