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Rendiconto generale per l'anno finanziario 2012

Approvato con legge regionale n. 36 del 15/07/2013
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La Giunta regionale ha approvato nella seduta del 13/5/2013 la proposta di legge relativa al Rendiconto Generale per l'anno finanziario 2012.
Il Consiglio ha approvato il Rendiconto Generale 2012 con legge regionale n. 36 del 15/7/2013 (pubblicata sul BURT n. 34 del 19/7/2013).

La gestione finanziaria 2012 è stata caratterizzata da accertamenti complessivi per 8.786 milioni di euro e impegni complessivi per 10.001 milioni di euro (Tabelle e grafici riepilogativi .pdf), contro accertamenti per 8.546 milioni e impegni per 9.539 milioni della gestione finanziaria 2011. Nel 2012 gli incassi sono ammontati a 8.234 milioni ed i pagamenti a 8.806 milioni, mentre nel 2011 gli incassi sono ammontati a 8.654 milioni ed i pagamenti a 9.062 milioni.

Dal confronto con l'esercizio precedente si rileva che le entrate accertate e le spese impegnate nel 2012 risultano in crescita, mentre le entrate incassate e le spese pagate risultano in diminuzione. La tipologia di entrata che influenza maggiormente l'incremento degli accertamenti è quella tributaria, segnatamente l'IRPEF. La crescita del gettito di tale imposta è determinata sia dall'incremento dell'addizionale all'IRPEF apportata dal decreto legge n. 201/2011 "Salva Italia", sia dalla normativa regionale che ha previsto l'introduzione di un'addizionale regionale per lo scaglione di reddito IRPEF più alto.

Dall'analisi della spesa impegnata si rileva un incremento degli impegni destinati alla strategia sociale (circa 375 ml euro), alla strategia istituzionale (80 ml euro), alla strategia ambientale (25 ml euro), alla strategia economica (20 ml euro) ed alla strategia territoriale (14 ml euro), e una diminuzione che ha interessato, in particolare, la strategia Amministrazione regionale (20 ml euro) al cui interno sono ricomprese anche le spese di funzionamento.

La gestione finanziaria 2012 ha assicurato il rispetto degli obiettivi programmatici del patto di stabilità, pur garantendo la cessione di una quota (di circa 100 milioni di euro) della propria capacità di spesa a favore di Comuni e Province (ricorrendo al cosiddetto Patto verticale incentivato e regionale).

Infine, anche la Corte dei conti, attraverso il proprio referto, ha espresso una valutazione complessivamente positiva circa la gestione finanziaria 2012.

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11.02.2014
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4412372