Birre agricole e artigianali toscane: un’esperienza sensoriale da non perdere
Birre agricole e artigianali toscane: un’esperienza sensoriale da non perdere
Opificio Birraio ha realizzato un progetto con altre aziende che ha consentito di migliorare la produzione di birre agricole e acquisire nuove competenze sviluppando tecniche innovative. Le birre prodotte sono pertanto migliorate a livello qualitativo usando materie prime a Km0 e valorizzando anche orzi antichi, più resistenti alla scarsità dell’acqua. Ciò ha consentito inoltre di dare una sempre maggiore importanza alla produzione del luppoli che in Italia non è molto diffusa
Progetto: Quali birre
Capofila: Società Agricola Opificio Birrario
N. partner del progetto: 7 (aziende, enti di ricerca, università, organizzazioni, ecc.)
Consulta il sito web del progetto https://www.qualibirre.it/ e il sito di Innovarurale
Programma di sviluppo rurale (Psr) Feasr 2014-2022: Progetto finanziato nell’ambito del Partenariato europeo per l’innovazione (Pei), bando PSGO (Progetti speciali dei Gruppi operativi) (misure 16.2, 1.1, 1.2, 1.3)
Importo: contributo erogato 279.511,00 euro
Durata: 2014 - 2022
Il progetto
Negli ultimi anni la produzione di birra artigianale è aumentata in tutta Italia per rispondere a una sempre maggiore richiesta dei consumatori. In Toscana, la società agricola Opificio Birrario è uno dei 300 birrifici agricoli nato per rispondere a questa richiesta, con un occhio per il territorio e grande attenzione alla produzione artigianale. L’Opificio è nato nel 2012 dal sogno di tre amici con la passione per la birra e per la propria terra. L’azienda produce 4 varietà di birra usando quasi tutte materie prime a km0 e coltiva cereali e luppoli.
Il cofinanziamento del Psr Toscana 2014-2022 ha permesso all’Opificio di realizzare un progetto in collaborazione con altre aziende. Lo scopo è quello di definire un protocollo per migliorare la produzione di birre agricole e acquisire nuove competenze sviluppando tecniche innovative:
- di prodotto: produzione di birre di migliore qualità da un punto di vista microbiologico, chimico e sensoriale per ottenere prodotti più stabili nel tempo
- di processo: innovazione nel sistema di controllo per rilevare e correggere eventuali problemi
- di gestione: innovazioni per organizzare e gestire l’azienda e il rapporto con il mercato
Con il progetto è stato possibile trasferire agli imprenditori competenze avanzate riguardo a produzione, conservazione e marketing delle birre artigianali e agricole. Non solo: è stata creata una filiera della birra regionale toscana e sono state valorizzate varietà di colture di orzo antiche che rendono di meno, ma sono più resistenti alla scarsità di acqua.
Le attività principali svolte durante il progetto sono state
- indagine preliminare per valutare la qualità chimica e microbiologica dei processi di produzione e del prodotto finito durante la sua “vita di scaffale”
- monitoraggio del processo produttivo
- analisi della qualità microbiologica delle birre per sviluppare un protocollo operativo
- analisi dei modelli organizzativi e gestionali di un birrificio agricolo
- evoluzione degli aspetti sensoriali delle birre durante la “vita di scaffale”
- analisi dell’impatto economico e strategie di valorizzazione commerciale
Risultati
Alcuni dei risultati più importanti ottenuti sono:
- aver dato importanza al settore della produzione di luppolo, che in Italia non è molto diffusa
- produrre birre qualitativamente migliori da un punto di vista microbiologico, chimico e sensoriale
- realizzare un protocollo per il controllo della qualità della birra, dalla qualità chimica e microbiologica fino alla percezione sensoriale del consumatore
- differenziare l’offerta turistica del territorio grazie allo sviluppo di una filiera locale e incentivare la concorrenza tra le aziende produttrici
- condividere e diffondere conoscenze attraverso la realizzazione di un manuale delle buone pratiche
I numeri del progetto
- 7 partner
- 4 varietà di birra artigianale
- 1 manuale delle buone pratiche
Per maggiori informazioni: misure del Psr Feasr 2014-2022 Toscana 2014 - 2022
Parole chiave: Innovazione, psgo, qualità, diversificazione, filiera della birra