Promozione della lettura

Non leggere è un problema. È un problema anzitutto di cultura civile. Non leggere può poi diventare anche un problema economico e produttivo. Per questo la Regione ha scelto di aiutare i festival e le piccole case editrici e da qui è nato anche il Patto per la lettura: un’alleanza con tutti gli attori della filiera del libro affinché la lettura diventi un’abitudine sociale quotidiana.

In Italia putroppo si legge poco e la Toscana non è da meno; soprattutto si legge sempre meno dopo aver concluso il percorso scolastico, quando cioè leggere diventa una scelta e non più un obbligo.

Per aumentare il pubblico dei lettori serve una rete tra tutti gli attori coinvolti: biblioteche e reti documentarie, le associazioni degli editori, le librerie indipendenti,  le scuole, le associazioni culturali e di volontariato, gli ospedali o le sale di attesa degli ambulatori anche, i supermercati e i centri commerciali. 

La Regione ha presentato l’idea di Patto per la lettura il 30 novembre 2018 in occasione dell’evento ‘Libri in festa’, la rassegna ospitata a Firenze nel Complesso delle Murate e nella Biblioteca delle Oblate. Dopo mesi di confronto tra gli operatori, è stato approvato dalla giunta ad aprile 2019 e firmato a giugno. La lettura viene definita come strumento indispensabile per esercitare una cittadinanza piena e responsabile e come mezzo di conoscenza e di accesso all’informazione e come elemento di coesione e inclusione sociale, contro la povertà educativa e per lo sviluppo di una nuova idea di cittadinanza.

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Aggiornato al:
10.09.2020
Article ID:
25516330

chiuso in redazione il 15 luglio 2020