Primo consiglio di partenariato digitale UE-Giappone

Primo consiglio di partenariato digitale UE-Giappone

Si è tenuto a Bruxelles  il secondo consiglio di partenariato digitale tra UE e Giappone. Il Consiglio è stato co-presieduto dal commissario per il Mercato interno e dal ministro giapponese della Trasformazione digitale, dal ministro giapponese degli Affari interni e delle comunicazioni e dal viceministro parlamentare dell'Economia, del commercio e dell'industria.

L'UE e il Giappone hanno ribadito l'importanza del loro partenariato strategico per promuovere i loro valori e la loro visione condivisi per una trasformazione digitale che ponga al centro le persone e rispetti i diritti fondamentali. I partner hanno accolto con favore l'efficace attuazione del partenariato digitale e hanno fatto il punto sui progressi compiuti dal primo consiglio di partenariato digitale nel 2023.

Hanno concordato un elenco di nuovi risultati per cooperare ulteriormente sulle tecnologie digitali come l'intelligenza artificiale (IA), il 5G, il 6G, i semiconduttori, il calcolo ad alte prestazioni (HPC) e la tecnologia quantistica, rafforzando la collaborazione nell'economia dei dati e delle piattaforme, nei cavi sottomarini, nell'eID e nella cibersicurezza.

Principali risultati del secondo consiglio di partenariato digitale

L'UE e il Giappone hanno firmato un memorandum di cooperazione sulle identità digitali e i servizi fiduciari. Il memorandum svilupperà una comprensione condivisa delle iniziative in materia di identità digitale tra l'UE e il Giappone, creando vantaggi per il commercio elettronico e le opportunità commerciali riducendo la burocrazia e aumentando l'efficienza. Il memorandum faciliterà la libera circolazione dei dati con fiducia attraverso la cooperazione e i casi d'uso sulla base del portafoglio di identità digitale dell'UE e dei servizi fiduciari. 
Nel settore dei semiconduttori, l'UE e il Giappone hanno deciso di istituire un gruppo di esperti che svilupperà un programma di ricerca per attuare il memorandum di cooperazione sui semiconduttori del luglio 2023. Stanno inoltre preparando un accordo amministrativo per promuovere lo scambio di informazioni sui regimi di sostegno pubblico.

L'UE e il Giappone proseguiranno il loro lavoro congiunto sul calcolo ad alte prestazioni (HPC) e hanno individuato applicazioni e casi d'uso ibridi Quantum-HPC per cooperare ulteriormente. Esamineranno i temi dei progetti comuni nel campo della ricerca di base nel settore quantistico. I due partner stanno inoltre esplorando la cooperazione in materia di cibersicurezza, comprese le norme e le modalità per colmare il divario di competenze.

Per quanto riguarda il 6G, l'UE e il Giappone hanno avviato progetti di ricerca collaborativa e intendono sostenere iniziative globali di normazione, fondamentali per lo sviluppo delle tecnologie 6G. Entrambe le parti hanno ribadito la loro visione condivisa di reti aperte e resilienti.

I partner hanno inoltre annunciato l'intenzione di rafforzare la cooperazione tra l' Ufficio dell'UE per l'IA e l'Istituto giapponese per la sicurezza dell'IA. Continueranno a sostenere il processo di IA e il codice di condotta del G7 di Hiroshima per plasmare una governance globale affidabile in materia di IA. L'UE ha inoltre incoraggiato le imprese giapponesi a partecipare al patto per l'IA lanciato dalla Commissione per promuovere il tempestivo rispetto delle disposizioni fondamentali della legge sull'IA su base volontaria prima della sua entrata in vigore e dell'applicazione generale.

L'UE e il Giappone hanno confermato l'importanza di realizzare infrastrutture di cavi sottomarini sicure e resilienti, in linea con il memorandum di cooperazione sui cavi sottomarini per una connettività globale sicura, resiliente e sostenibile firmato il 3 luglio 2023 tra la Commissione europea e il ministero degli Affari interni e delle comunicazioni. Entrambe le parti proseguiranno la cooperazione per sviluppare collegamenti diretti di connettività tra l'Europa e il Giappone, ad esempio attraverso l'Artico, al fine di promuovere opportunità commerciali, flussi transfrontalieri di dati affidabili e ricerca oceanografica.

Infine, per garantire un ambiente online sicuro in cui sia garantita la libertà di espressione, l'UE e il Giappone hanno convenuto di valutare la possibilità di istituire un canale di condivisione regolare delle informazioni sui regolamenti sulle piattaforme online, come la normativa europea sui servizi digitali e sui mercati digitali.

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