Presentato il Rapporto UE sullo stato delle regioni e delle città 2024

La Settimana europea delle regioni e delle città (EWRC), il più grande evento annuale europeo dedicato alle politiche di coesione, ha fatto registrare quest'anno numeri importanti, quasi 7mila partecipanti (eletti locali e regionali, europei e nazionali, esperti, studiosi, giornalisti) e oltre 200 seminari (workshop e sessioni dedicate alle prossime sfide per i territori europei).

Nel corso della EWRC, il presidente del Comitato europeo delle regioni, ha presentato lo scorso 7 ottobre, il  Rapporto annuale dell'UE sullo stato delle regioni e delle città, un documento che rappresenta un'istantanea delle sfide più urgenti cui devono far fronte le regioni e le città di tutta Europa e presenta soluzioni provenienti dai territori volte ad orientare le decisioni strategiche dell'UE.

La relazione contiene dati e informazioni sulle soluzioni proposte dalle regioni e dalle città europee per plasmare il futuro dell’UE. 

Comprendere l'Europa dalla prospettiva locale e regionale
Sulla base di studi originali commissionati dal Comitato europeo delle regioni, di ricerche accademiche, di contributi di altre istituzioni dell'UE e di documentazione open source, la relazione fornisce dati e fatti ai responsabili dell'elaborazione delle politiche e agli altri soggetti interessati. Le principali conclusioni e raccomandazioni della relazione sono state riprese nel discorso annuale sullo stato delle città e delle regioni nell'Unione europea, che il Presidente del Comitato europeo delle regioni Vasco Alves Cordeiro ha pronunciato lo scorso 7 ottobre.
La relazione 2024, pubblicata nell'ambito delle celebrazioni del trentennale del Comitato europeo delle regioni, è incentrata su idee e soluzioni per il futuro dell'Europa e delinea un programma di massima per un'Unione europea più vicina, più forte, più coesa e più ambiziosa. Il documento offre un quadro chiaro dei motivi per cui le regioni e le città sono importanti e delle sfide più urgenti che esse devono affrontare, e formula raccomandazioni in merito alle loro richieste e alle loro possibilità di azione. 

Punti salienti del Rapporto annuale dell'UE sullo stato delle regioni e delle città:

•    Le regioni e le città vivono quotidianamente la crisi climatica, con caldo estremo, inondazioni, siccità e incendi. Entro il 2050 sono previsti 120.000 decessi annui legati al caldo. Le regioni e le città chiedono di investire fino a 200 miliardi di euro all'anno nell'adattamento al clima, affrontando le vulnerabilità sociali e territoriali.

•    Le transizioni verde e digitale stanno avendo impatti territoriali asimmetrici che dovranno essere affrontati con soluzioni basate sulle realtà locali. La politica di coesione ha dimostrato la sua capacità di migliorare la qualità della vita. Le regioni e le città chiedono una politica di coesione più forte e rinnovata per tutte le regioni.

•    Per ogni 10 euro spesi per le politiche ambientali, 8 euro vengono spesi a livello locale. Le regioni e le città chiedono un sostegno finanziario mirato per l'attuazione del Green Deal europeo.

•    La trasformazione industriale dell'Europa colpisce le regioni in modo diverso. La competitività dell'UE ha bisogno di un mercato unico funzionante che si basi su una forte politica di coesione. Le regioni e le città chiedono una nuova strategia industriale adeguata alle realtà territoriali.

•    100 milioni di persone sono a rischio di povertà ed esclusione sociale. Il 47% dei giovani europei (18-34 anni) deve vivere a casa dei genitori. Gli enti locali e regionali sono responsabili del 50% delle spese per infrastrutture, alloggi, sanità, istruzione e servizi sociali. Le regioni e le città chiedono servizi pubblici di qualità.

•    Il rinnovato impulso all'allargamento, innescato dall'invasione russa dell'Ucraina, rappresenta una pietra miliare storica per l'UE. Le regioni e le città chiedono un coinvolgimento significativo nel processo di allargamento.

•    Le regioni e le città rappresentano più della metà degli investimenti pubblici totali. La trasformazione delle nostre società richiede investimenti massicci. Le regioni e le città chiedono un bilancio dell'UE ambizioso e basato sulle realtà territoriali, che sostenga gli investimenti locali e che abbia al centro una forte politica di coesione.

•    La fiducia dei cittadini nelle autorità regionali e locali è aumentata notevolmente negli ultimi 10 anni e ha raggiunto il suo punto più alto nel 2024, con il 60%, il più alto tra tutti i livelli di governo. Le regioni e le città chiedono un ruolo più forte per il Comitato europeo delle regioni.

La relazione è orientata al futuro e servirà da bussola in campo previsionale all'inizio del nuovo mandato delle istituzioni dell'UE.

Maggiori informazioni:
Relazione annuale sullo stato delle regioni e delle città nell'UE
 

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Aggiornato al:
10.01.2025
Article ID:
233107814