L’utilizzo precoce del plasma iperimmune ha dimostrato di avere un ruolo importante nel ridurre il rischio di trasferimento in terapia intensiva migliorando la sopravvivenza e la durata della degenza dei pazienti affetti da Covid 19.
Cos’è il plasma?
Il plasma è il liquido attraverso cui piastrine, globuli rossi e globuli bianchi vengono trasportati in tutto il corpo. Separando dal sangue intero queste tre componenti si ottiene un liquido giallo costituito in prevalenza da acqua e da altre sostanze, tra cui le proteine.
Il plasma è utilizzato sia per trasfusioni sia come materia prima per ottenere farmaci plasmaderivati. In quest'ultimo caso il plasma viene separato nei suoi vari componenti tramite un processo industriale chiamato frazionamento ed estratte :
- Albumina: si tratta di una proteina indispensabile per le funzioni renali;
- Immunoglobuline: sono anticorpi che il sistema immunitario produce per difendersi da agenti esterni come virus e batteri;
- Antitrombina e fattori della coagulazione: essenziali per una corretta coagulazione del sangue.
Queste proteine sono impiegate per produzione di farmaci salva-vita, indispensabili per la cura di patologie come l’emofilia e alcuni disturbi del sistema immunitario.
Il plasma iperimmune è una delle terapie proposte nell'ambito della pandemia da coronavirus SARS-CoV-2 (Covid 19).
Il plasma iperimmune (o da convalescenti) è il plasma raccolto dai pazienti guariti dal Covid 19 che hanno sviluppato un elevato “titolo anticorpale”, cioè un numero consistente di anticorpi specifici utili a neutralizzare il virus e a ridurne la carica virale, attraverso l’immunizzazione passiva, a disposizione per la cura dei pazienti Covid-19 nell’ambito di studi clinici sperimentali o di trattamenti compassionevoli;
La trasfusione di plasma è oggi considerata una terapia a basso rischio e che non vi sono, tuttora, evidenze nella letteratura scientifica che il sangue e i suoi prodotti siano veicolo di contagio.
Differenza tra Vaccino e Plasma Iperimmune
- Plasma iperimmune: conferisce un'immunità passiva contro il patogeno. L'effetto delle globuline iperimmuni è istantaneo ed a breve termine: come tutte le immunoglobuline somministrate per via endovenosa, hanno un' emivita di 72 ore e sono eliminate in circa 3-4 settimane;
- Vaccinazione: induce un'immunità attiva e necessita di un periodo più lungo per creare una protezione efficace, ma duratura. Gli anticorpi specifici per un patogeno saranno dunque già presenti nell'organismo in caso d'infezione e l'entità della stessa sarà minima.
La Regione Toscana è capofila dello studio nazionale sperimentale Tsunami per l’utilizzo a scopo terapeutico del plasma iperimmune di pazienti convalescenti e guariti dal Covid-19.
Partendo dalla donazione di plasma dei guariti verranno curati altri pazienti alle prese con la stessa patologia; il plasma di un donatore sarà utile a tre pazienti.
La recrudescenza dei casi di Covid 19 necessita di incrementare le scorte di plasma iperimmune a disposizione dei nostri ospedali.
Chi può donare plasma iperimmune:
- Uomini e donne (che NON abbiano avuto gravidanze portate a termine o meno)*
- Di età compresa tra 18 e 60 anni;
- Peso almeno 50 KG
- Soggetti ricoverati con diagnosi di COVID-19 dopo 14 giorni dal tampone negativo;
- Soggetti che hanno già donato precedentemente plasma iperimmune;
- Soggetti sintomatici con tampone positivo che siano stati in isolamento per 10 giorni (di cui lameno 3 senza sintomi) con tampone negativo.
* la normativa NON consente la donazione di plasma per uso NON INDUSTRIALE a donne che abbiano avuto gravidanze portate a termine o meno per la prevenzione della TRALI, grave patologia respiratoria dovuta al possibile sviluppo di anticorpi in gravidanza.
Le donne che abbiano avuto gravidanze portate a termine o meno possono però donare in assoluta sicurezza plasma per uso clinico per la produzione di farmaci plasmaderivati (Immunoglobuline, Albumina e fattori della coagulazione) in quanto la lavorazione industriale distrugge la presenza di possibili anticorpi dannosi.
Chi si trovi nella condizione suddetta è invitato a prendere contatto con il proprio Servizio trasfusionale di riferimento per concordare e programmare una donazione di plasma.
Trovate la struttura di riferimento nell’elenco dei Servizi Trasfusionali della Toscana
Una volta contattato il Servizio Trasfusionale saranno prenotati per un colloquio durante il quale vengono informati dettagliatamente circa il programma, le sue modalità di esecuzione e le sue finalità e viene acquisito il consenso informato.
Il Servizio Trasfusionale verifica anche la sussistenza dei criteri necessari per l’arruolamento (tramite questionario donatori e visita medica) e, valutata l’idoneità del candidato, concorda con il soggetto gli appuntamenti per la donazione del plasma iperimmune.
Appello del Presidente Giani per il contrasto al Covid in Toscana
Per ogni ulteriore informazione e chiarimenti contattare numero telefonico 055-4385860 e seguire le istruzioni