Il territorio toscano vanta la più alta concentrazione italiana di luoghi dedicati all'arte ambientale, ovvero aquel processo in cui gli artisti contemporanei con le loro opere entrano in risonanza e in armonia con la natura e il paesaggio circostante. Una delle prime esperienze fu, a metà anni Cinquanta, il Parco di Pinocchio a Collodi (Pescia) mentre le più conosciute a livello internazionale sono senz'altro la Collezione Gori a Villa Celle, Santomato (Pistoia); il Giardino dei Tarocchi di Niki De Saint Phalle a Capalbio e il Giardino di Daniel Spoerri a Seggiano, quest'ultime due nella provincia di Grosseto. Ma la presenza è assai più numerosa e diffusa tanto da coprire quasi interamente ogni zona della nostra regione, da nord a sud, dalla costa all'interno, e da disegnare dei veri e propri percorsi complementari e integrati alle altrettante numerose istituzioni che promuovono l'arte del nostro presente in regione. Loro caratteristica è quella di proporsi come dei luoghi spazialmente definiti, oltre che tematici omonografici, e quindi come dei veri e propri parchi d'arte in cui sono ben visibili i dialoghi che i diversi artisti hanno creato con l'ambiente circostante.
Parchi d'arte contemporanea
Il territorio toscano vanta la più alta concentrazione italiana di luoghi dedicati all'arte ambientale
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13.12.2019
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