Alla scoperta dell'orto per tutti, per mangiare sano senza lavorare la terra

Grazie a questo progetto è stato possibile sviluppare un metodo per produrre ortaggi senza arare o zappare la terra; un metodo che si basa sulla ricerca del giusto equilibrio micorbiologico. Ortobioattivo consiste in un bancale di legno proveniente dai boschi dotato di un sistema di irrigazione a goccia e altri componenti che sono in grado, insieme, di garantire la miglior resa per l’orto evitando tra le altre cose, gli sprechi di acqua. 

Progetto: Obi nutra food

Capofila: Ortobioattivo

Partner del progetto: 8 partner (aziende, enti di ricerca, università, organizzazioni, ecc.)


Programma di sviluppo rurale (Psr) Feasr 2014-2022: Progetto finanziato nell’ambito del Partenariato europeo per l’innovazione (Pei), bando PSGO (Progetti speciali dei Gruppi operativi) (misure 16.2, 1.1, 1.2, 1.3)

Importo: contributo erogato 214.102,31 euro

Durata: 2019 - 2022

Il progetto

Sempre più consumatori sono insoddisfatti della qualità della frutta e della verdura che comprano e si interrogano sulla quantità di sostanze chimiche presenti nel cibo che mangiano. Molti vorrebbero coltivare da soli i propri prodotti, ma non sanno come fare. Grazie al cofinanziamento del Psr Toscana 2014-2022, l’azienda Ortobioattivo è riuscita a offrire una soluzione facile e pronta all’uso per chi vuole coltivare il proprio orto in casa. Andrea Battiata, titolare dell’azienda, è un agronomo che ha dedicato la sua vita all’osservazione e allo studio dei meccanismi naturali. Diventato vegetariano, era insoddisfatto della qualità degli ortaggi disponibili sul mercato. Dopo studi approfonditi in campo agronomico, ha sviluppato un metodo per produrre ortaggi senza arare o zappare la terra. Questo metodo innovativo si basa sull’idea che si possano ottenere ortaggi più ricchi di sostanze nutritive e migliorare la salute del terreno attraverso il giusto equilibrio microbiologico.
L’obiettivo del progetto è quello di realizzare un protocollo facile da usare per permettere anche ai non esperti di coltivare un Ortobioattivo in modo biologico. In concreto, un Ortobioattivo consiste in un bancale di legno proveniente dai boschi vicini, dotato di sistema di irrigazione a goccia, in cui viene ricreato un terreno simile a quello dei boschi, mescolando terra vulcanica, compost di foglie, compost di lombrichi, concime naturale da fermentazione di altre piante, polvere di roccia, ecc. Queste sostanze favoriscono la salute microbiologica del terreno e rendono il raccolto più ricco di sostanze nutritive. È un metodo che si basa su un sistema circolare e evita gli sprechi: i prodotti di scarto agricoli sono riutilizzati come compost, si usa una minore quantità di acqua e si evitano antiparassitari e fitofarmaci.
In concreto, le azioni del progetto hanno riguardato:

  • preparazione del terreno e configurazione di aiuole delimitate con tavole di legno, reti metalliche, ecc.
  • raccolta di prodotti orticoli da coltivazione con metodo Ortobioattivo e biologico 
  • raccolta di dati sulla resa produttiva, analisi del contenuto di nutrienti e ricerca sugli effetti sulla salute umana
  • allestimento di attrezzature per il recupero del materiale di scarto e successivo riuso in campo

I prodotti coltivati in questo modo dalle aziende possono essere acquistati dai clienti attraverso degli abbonamenti annuali. Gli acquirenti diventano supporter delle aziende e in base al contributo versato, ricevono una determinata quantità di prodotti di stagione. Allo stesso tempo, chi ha un balcone o un giardino, può richiedere l’installazione di un Ortobioattivo a casa propria.

Risultati

I principali risultati del progetto riguardano:

  • miglioramento della salute dei consumatori: le persone che hanno consumato verdure provenienti da orti bioattivi hanno visto un miglioramento delle loro condizioni gastrointestinali e un aumento dei “batteri buoni” 
  • miglioramento della fertilità del terreno grazie alla miscela di sostanze organiche vegetali e sabbia vulcanica migliora la biodiversità microbiologica del terreno. Con i bancali rialzati è possibile lavorare tutto l’anno e ottenere un raccolto maggiore di 4/5 volte rispetto all’orticoltura tradizionale
  • la sperimentazione di attrezzi agricoli adatti per lavorare questi orti ha permesso di investire nello sviluppo tecnologico 
  • collaborazione col Gruppo di Aziende Innovative Europee
  • definizione di un sistema facilmente replicabile e adattabile ad altri tipi di coltivazione

I numeri del progetto

  • 5 partner
  • 3 aziende agricole coinvolte
  • aumento del raccolto di 4/5 volte

Per maggiori informazioni: misure del Psr Feasr 2014-2022 Toscana 2014 - 2022

 

Parole chiave: Innovazione, psgo,ortobioattivo, salutismo, nutraceutica 

 

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Aggiornato al:
05.02.2024
Article ID:
186563810