Acqua: nelle aree periurbane di Firenze si risparmia a colpi di innovazione

Progetto: Ortiblu

Capofila: Cia

Partner del progetto: 10 (aziende, enti di ricerca, università, organizzazioni, ecc.)


Programma di sviluppo rurale (Psr) Feasr 2014-2022: Progetto finanziato nell’ambito del Partenariato europeo per l’innovazione (Pei), bando PSGO (Progetti speciali dei Gruppi operativi) (misure 16.2, 1.1, 1.2, 1.3)

Importo: contributo erogato 337.661,00 euro

Durata: 2019 - 2023

Il progetto

Sempre più attuale è il tema dello sviluppo dell’agricoltura periurbana. Se in tempi passati esisteva una netta divisione tra ambiente urbano e rurale, nelle società del dopoguerra le aree periurbane, ossia le aree in cui città e territorio agricolo si fondono, acquisiscono una propria identità. Sviluppare queste aree introducendo attività agricole significa gestire l’espansione incontrollata delle città, ma allo stesso tempo, richiede un’analisi approfondita dell’utilizzo di risorse naturali. L’agricoltura, infatti, si basa principalmente sulla disponibilità di acqua, una necessità che impone il confronto con il grande tema dell’uso razionale delle risorse idriche.

Questi due temi, sono al centro del progetto realizzato da alcune aziende ortofrutticole della piana fiorentina, supportate dall’Università degli Studi di Firenze con i Dipartimenti DAGRI E DICEA, dal CNR – Istituto per la BioEconomia IBE, insieme alla società Next Technology e l’organizzazione professionale agricola Cia Agricoltori Italiani Toscana. Con il cofinanziamento del Psr Toscana 2014-2022 è stato possibile immaginare un percorso innovativo finalizzato a realizzare un modello di agricoltura di precisione capace di ridurre e ottimizzare l’uso dell’acqua utilizzata per la coltivazione di ortaggi e piante da frutto, all’interno di queste aree strategiche a ridosso dei centri urbani.

Il progetto Orti Blu ha visto l’introduzione di strumenti innovativi per la gestione dell’acqua nelle aree agricole periurbane e la sperimentazione di tecnologie per la riduzione degli sprechi. In particolare, sono stati installati innovativi teli realizzati in Tessuto Non Tessuto (TNT), utilizzati per ridurre la produzione di erbe infestanti, che possono rilasciare principi attivi e trattamenti utili alle coltivazioni in maniera controllata.

È stato inoltre istallato un dispositivo che utilizza la tecnologia Arduino, la nota piattaforma open source di programmazione software, per monitorare la richiesta di acqua delle piante ed effettuare l’irrigazione di precisione, ossia una tecnica che applica, in determinati momenti, precise quantità di acqua alle colture allo scopo di migliorarne la resa ed evitare lo spreco di acqua.

Le soluzioni di gestione idrica proposte, sono state monitorate attraverso l’impronta idrica (Water Footprint), ossia un indicatore ambientale che misura il volume di acqua dolce consumata per realizzare una specifica attività. L’intero percorso progettuale, infine, è stato oggetto di attività di formazione, informazione e scambi di esperienze con altre imprese agricole delle zone periurbane della Toscana.

Risultati

La responsabilità ambientale e sociale delle aziende è un valore importante verso il quale l’agricoltura guarda con sempre maggiore interesse, stimolando l’adozione di tecniche e scelte di gestione delle coltivazioni razionali. Lo sviluppo di strategie e innovazioni per il risparmio dell’acqua in aree periurbane si è rivelata un’attività particolarmente utile per la competitività delle imprese del territorio, rafforzando il rapporto di fiducia tra produttori, consumatori e opinione pubblica. 

L’intervento ha permesso di raggiungere importanti risultati, come:

  • la tutela dell’ambiente in tema di risparmio idrico
  • l’aumento della competitività delle imprese del territorio
  • l’introduzione del concetto di impronta idrica nella gestione aziendale
  • l’effetto moltiplicatore innescato attraverso l’attività di divulgazione dei risultati

I numeri del progetto

  • un impianto pilota per irrigazione razionale attraverso l’utilizzazione di prodotti per la piacciamatura basati sull’utilizzo di tessuto non tessuto (TNT) e sistemi di monitoraggio per rilevare il contenuto idrico del suolo
  • analisi dei dati rilevati negli impianti pilota e creazione di una modellistica dedicata per verificare l’efficienza in termini idrici
  • due percorsi formativi di 20 ore per 13 allievi
  • due workshop dedicati ai temi dell’agricoltura di precisione, del risparmio idrico e del riuso delle acque in agricoltura
  • due incontri tematici per affrontare le tematiche connesse alle innovazioni nella gestione delle risorse idriche
  • pubblicazione di un opuscolo
  • un inserto tecnico di illustrazione dei risultati del progetto
  • due visite guidate presso realtà aziendali avanzate

Per maggiori informazionimisure del Psr Feasr 2014-2022 Toscana 2014 - 2022

 

Parole chiave: Innovazione, psgo, risorsa idrica, tessuto non tessuto, impronta idrica, comparto ortofrutticolo

 

 

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Aggiornato al:
05.02.2024
Article ID:
185811839