Valdambra, biodiversità e innovazione per un olio EVO di qualità

Il progetto Olionostrum valorizza il patrimonio olivicolo e sostiene le aziende nella produzione di olio di alta qualità attraverso la crescita professionale degli olivicoltori e del personale addetto alla frangitura e trasformazione e la realizzazione di un frantoio innovativo per mettere a disposizione delle aziende un’attrezzatura in grado di esaltare le caratteristiche genetiche del patrimonio olivicolo del Comune di Bucine. 

Progetto Olionostrum, biodiversità e innovazione per un olio EVO di qualità

Capofila: Comune di Bucine

Partner del progetto: 5 partner (aziende, università, enti di formazione, centri di assistenza ecc.)


Programma di sviluppo rurale (Psr) Feasr 2014-2022: Progetto finanziato nell’ambito del Partenariato europeo per l’innovazione (Pei), bando PSGO (Progetti speciali dei Gruppi operativi) (misure 16.2, 1.1, 1.2, 1.3)

Importo: contributo erogato 286.678,61  euro

Durata: 2019 - 2021

Il progetto

Il Comune di Bucine, in provincia di Arezzo, è un territorio da sempre vocato all’olivicoltura e di grande pregio paesaggistico. La zona vanta un patrimonio olivicolo straordinario che conta su 33 genotipi autoctoni, caratterizzati da un elevato contenuto di polifenoli. Tuttavia, nel corso del tempo, il settore ha affrontato diverse sfide, tra cui risultati economici poco redditizi, l’abbandono degli oliveti e carenze di competenze professionali.

Proprio per affrontare questi problemi, è nato il progetto Olionostrum, che, con il cofinanziamento del Psr Feasr Toscana 2014-2022, si propone di valorizzare il patrimonio olivicolo e sostenere le aziende nella produzione di olio di alta qualità.

Infatti, elemento chiave del progetto, oltre alla crescita professionale degli olivicoltori e del personale addetto alla frangitura e trasformazione, è stata la realizzazione di un frantoio innovativo per mettere a disposizione delle aziende un’attrezzatura in grado di esaltare le caratteristiche genetiche del patrimonio olivicolo locale.

Il progetto mira a ottenere un olio di elevata qualità, sia dal punto di vista commerciale che nutraceutico, utilizzando tecniche di frangitura all’avanguardia per sfruttare le caratteristiche genetiche delle specie di ulivo del territorio. Per raggiungere questo obiettivo è necessario:

  • definire le tecniche di produzione necessarie per l’applicazione di un disciplinare, volto a promuovere il marchio “Olionostrum”
  • aumentare le rese in olio
  • migliorare la redditività delle aziende
  • mantenere e valorizzazione il paesaggio olivicolo


Risultati

La formazione ha svolto un ruolo fondamentale nel progetto. Le iniziative rivolte agli agricoltori e agli appassionati di olio hanno contribuito a migliorare la comprensione delle pratiche di coltivazione, conservazione e commercializzazione. Tutto questo ha portato a una maggiore consapevolezza dei potenziali vantaggi economici derivanti da una gestione più accurata dell’intero processo, dalla coltivazione al promozione del prodotto finale.

Inoltre, la realizzazione di un frantoio prototipale per ottenere un olio di eccellente qualità ha offerto ai produttori migliori opportunità di posizionamento sul mercato, con l'obiettivo di aumentare la redditività delle aziende. Il frantoio è stato progettato dall’Università di Firenze - Dipartimento DAGRI e realizzato da una ditta specializzata del settore. Il prototipo è un impianto di estrazione in grado di ottenere un olio EVO di eccellente qualità attraverso soluzioni impiantistiche innovative. Anche la gestione del frantoio è innovativa: il frantoio è gestito in modo condiviso dalle aziende partner che si sono unite attraverso un contratto di rete, tramite il quale si occupano anche del controllo e della promozione del marchio “Olionostrum”.

Un importante traguardo raggiunto è stata la definizione di un protocollo di produzione e trasformazione. L'obiettivo era standardizzare il prodotto cui applicare il marchio "Olionostrum", appositamente creato per il progetto. Infatti, per utilizzare il marchio, è necessaria una verifica che certifichi la qualità dell'olio (85/100 nel panel test). La standardizzazione del prodotto è fondamentale per entrare seriamente nel mercato, soprattutto se il marchio offre ai consumatori un olio di alta qualità.

I numeri del progetto

  • Recupero, salvaguardia e caratterizzazione di genotipo di olivo autoctoni del territorio a rischio di erosione genetica
  • Valorizzazione agronomica finalizzata alla razionale gestione di nuovi e vecchi impianti olivicoli e alla produzione di oli di altissima qualità tipici e caratteristici del territorio
  • Realizzazione di un frantoio che prevede l'utilizzo di soluzioni innovative per tutte le fasi del processo, dalla frangitura alla trasformazione
  • Realizzazione di un campo di collezione dei genotipi autoctoni della Valdambra dove eseguire test per la caratterizzazione dei genotipi, in particolare quelli legati agli stress biotici e abiotici
  • Definizione di protocolli operativi per le fasi di produzione e trasformazione per identificare un profilo analitico-sensoriale, garantire un livello qualitativo minimo e assicurare la presenza di caratteristiche sensoriali peculiari
  • Diffusione di materiale informativo e multimediale
  • Formazione tramite corsi e attività dimostrative in campo
  • Visite aziendali
     

Per maggiori informazionimisure del Psr Feasr 2014-2022 Toscana 2014 - 2022


Parole chiave: Innovazione, psgo, gestione del paesaggio e del territorio, gestione della biodiversità, sistemi di produzione agricola, miglioramento quali-quantitativo

 

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Aggiornato al:
24.01.2024
Article ID:
185663805