Norme UE di controllo investiimenti: la relazione CE

Il controllo degli investimenti esteri e i controlli delle esportazioni svolgono un ruolo fondamentale nella salvaguardia della sicurezza e dell'ordine pubblico europei.

È questa la conclusione di due relazioni adottate dalla Commissione europea: la relazione sul controllo degli investimenti esteri diretti (IED) e la relazione sull'attuazione del regolamento sul controllo delle esportazioni.

Nel 2021 la Commissione ha analizzato oltre 400 investimenti esteri diretti nell'Unione per garantire che nessuno di tali investimenti costituisse una minaccia per la sicurezza o l'ordine pubblico dei paesi dell'UE. Tutti gli Stati membri dell'UE, tranne due, dispongono attualmente di meccanismi di controllo o sono in procinto di istituirli. Allo stesso tempo, nell'ambito del regime UE di controllo delle esportazioni, gli Stati membri hanno esaminato nello stesso anno circa 40 000 richieste relative all'esportazione verso paesi terzi di prodotti con potenziale uso militare per un valore di 38,4 miliardi di euro, bloccando tali esportazioni in poco più di 550 casi.

Controllo degli IED
Si tratta della seconda relazione annuale sul controllo degli IED e della prima a riguardare un intero anno civile, dato che il regolamento dell'UE sul controllo degli IED è entrato pienamente in vigore nell'ottobre del 2020. Dalla creazione del meccanismo di cooperazione, la Commissione ha controllato oltre 740 operazioni di IED.

La seconda relazione annuale mostra che il ricorso al meccanismo è aumentato nel 2021. Le sue principali conclusioni evidenziano quanto segue:

-    la grande maggioranza degli IED non pone problemi dal punto di vista della sicurezza o dell'ordine pubblico ed è approvata rapidamente (sia a livello di Stati membri che a norma del regolamento);

-    la Commissione ha completato molto rapidamente la valutazione delle operazioni di IED notificate dagli Stati membri: l'86 % è stato valutato in soli 15 giorni civili;  

-    il meccanismo dell'UE non ostacola l'apertura dell'Unione agli IED. Con meno del 3 % delle operazioni che ha comportato l'emissione di un parere da parte della Commissione, l'attenzione resta incentrata sulla sicurezza e sull'ordine pubblico;

-    la relazione offre all'UE un quadro molto più chiaro dei modelli di investimento. Nel 2021 i primi cinque paesi dell'investitore finale sono stati gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Cina, le Isole Cayman e il Canada. Gli investimenti esteri diretti della Russia hanno rappresentato meno dell'1,5 % dei casi e quelli della Bielorussia lo 0,2 %;

-    Gli IED interessano un'ampia gamma di settori, ma la maggior parte dei casi notificati ha riguardato le attività manifatturiere (44 %), in cui rientra una serie diversificata di attività, tra cui la difesa, l'industria aerospaziale, l'energia, la salute, i semiconduttori e le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (32 %).

Nel complesso, il regolamento sugli IED ha funzionato in modo rapido ed efficiente, fornendo una serie di informazioni utili e impedendo investimenti che comportano rischi per la sicurezza, senza tuttavia limitare il flusso degli investimenti esteri.

Controlli delle esportazioni

Si tratta della seconda relazione sui controlli delle esportazioni nell'ambito del regolamento aggiornato sui controlli delle esportazioni, entrato in vigore il 9 settembre 2021. Si riferisce al 2020.

La relazione ha per oggetto le esportazioni di prodotti a duplice uso, ossia prodotti che possono essere utilizzati per scopi sia civili che militari. Da essa risulta che nel 2020 le esportazioni autorizzate di tali prodotti ammontavano complessivamente a circa 31 miliardi di euro.

La nuova serie di norme dell'UE ha rafforzato i controlli delle esportazioni introducendo una nuova dimensione relativa alla "sicurezza umana", semplificando le procedure e rendendo il sistema di controllo delle esportazioni più agile e trasparente. Nell'ambito del regolamento gli esperti stanno lavorando sulla sorveglianza informatica e sulle tecnologie emergenti, con particolare attenzione all'applicazione e all'attuazione dei controlli da parte degli Stati membri. Le nuove norme consentono inoltre all'UE di collaborare più strettamente con i paesi partner per rafforzare la sicurezza globale e promuovere condizioni di parità.

Nel complesso, il regolamento sui controlli delle esportazioni ha reso il quadro per il controllo delle esportazioni più efficiente, flessibile e orientato al futuro, facilitando nel contempo la cooperazione internazionale in materia di sicurezza.

Maggiori informazioni:
Relazione sul controllo degli IED
Pagina sul controllo degli IED
Regolamento sul controllo degli IED
Relazione sul controllo delle esportazioni
Pagina sul controllo delle esportazioni
Regolamento sul controllo delle esportazioni
 

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Aggiornato al:
26.09.2022
Article ID:
128045808