Le api nomadi della Toscana: un'app per monitorare fioritura, clima e salute delle api

Ogni anno migliaia di agricoltori spostano le arnie in base ai periodi di fioritura per garantire la vicinanza delle api ai nettari. Questa tecnica (nomadismo) ha costi e rischi elevati. È nata quindi l’idea di creare un sistema per monitorare lo stato di fioritura e le condizioni climatiche nella zona di destinazione degli alveari, fornendo una panoramica completa e a portata di mano, grazie alla quale gli apicoltori possono pianificare gli spostamenti, monitorare le condizioni delle piante e lo stato di salute delle famiglie di api.

Progetto: NOMADI-App, Nuove Opportunità nel Monitoraggio A Distanza nell'APicoltura Produttiva

Capofila: ARPAT Associazione regionale produttori apistici toscani

Partner del progetto: partner 7 (aziende, università, enti di formazione, ecc.)


Programma di sviluppo rurale (Psr) Feasr 2014-2022: Progetto finanziato nell’ambito del Partenariato europeo per l’innovazione (Pei), bando PSGO (Progetti speciali dei Gruppi operativi) (misure 16.1, 16.2, 1.1, 1.2)

Importo: contributo erogato 308.00,00 euro

Durata: 2019 - 2022


Il progetto

La produzione del miele non è tutta rose e fiori. Basti pensare che, ogni anno, migliaia di agricoltori spostano le loro arnie in base ai diversi periodi di fioritura delle piante per garantire la vicinanza delle api ai nettari di loro interesse.

Questa tecnica, nota come nomadismo, impone ampi costi e forti rischi derivanti dalla lontananza dell’apicoltore dalle api e le difficoltà gestionali che ne derivano. Per far fronte a questa situazione, il PSR Toscana 2014-2022 ha cofinanziato un progetto che è pensato dagli apicoltori per gli apicoltori. La strada è in salita, ma l’obiettivo a lungo termine è uno: affrontare il nomadismo con più sicurezza e meno costi.

Il capofila del progetto è l’Associazione regionale produttori apistici toscani (Arpat), che controlla circa il 30% del patrimonio apistico regionale. Arpat ha scelto di partecipare a un bando del PSR Toscana per realizzare il progetto Nomadi-APP, fatto di sostenibilità, innovazione e collaborazione.

Nell’iniziativa sono coinvolti tantissimi soggetti, come l’Università degli studi di Firenze, l’Unione nazionale associazioni apicoltori italiani, la Fondazione clima e sostenibilità, EuroBic Toscana sud e 4 aziende agricole: attori molto diversi tra loro, ma ben radicati sul territorio e uniti da una forte passione per il mondo dell’apicoltura.

Aspetto fondamentale del progetto è la creazione di un sistema per monitorare lo stato di fioritura e le condizioni climatiche nella zona di destinazione degli alveari, fornendo una panoramica completa e a portata di mano, grazie alla quale gli apicoltori possono pianificare gli spostamenti senza muoversi dall’azienda.

Ma non è tutto: l’obiettivo è anche quello di sviluppare metodi per misurare lo stato di salute degli sciami sulla base dell'intensità del ronzio e del peso degli alveari, dati fondamentali per calibrare gli spostamenti e prevenire gli attacchi dei predatori anche nelle zone più lontane dall’azienda.

Con l’intervento del PSR Toscana, è stato possibile avviare la progettazione e la realizzazione di un sistema di avvertimento e supporto decisionale che estrapola dati fondamentali sulle condizioni meteorologiche delle aree di fioritura, le condizioni fenologiche delle piante interessate e lo stato di salute delle famiglie di api.

Questo permette di sperimentare l’utilizzo di arnie nomadi informatizzate, dotate, cioè, di sensori sulla base dei quali avviare una rete di monitoraggio diffusa su tutto il territorio. I dati così raccolti sono uno strumento prezioso per gli apicoltori, che li possono consultare comodamente dal web grazie a un software di ultima generazione.

Inoltre, i dati sono raccolti, elaborati e resi disponibili in rete, in modo che tutti gli apicoltori interessati, anche quelli che non possono accedere a questa tecnologia per motivi economici, possano accedere ai dati “non sensibili”.

È stata realizzata anche una strumentazione aggiuntiva per gli apiari a postazione fissa: stazione meteorologica, raccoglitori per polline ed eventuali sensori aggiuntivi (rilevatori di suoni e vibrazioni dell’alveare, ad esempio).
 

Risultati

La messa a punto delle apparecchiature di monitoraggio ha permesso di avviare la fase operativa del progetto, coinvolgendo molti attori e aziende di apicoltura.
La sperimentazione si è conclusa nel 2022 con i seguenti risultati:

  • realizzazione di un sistema di monitoraggio che abbatte i costi legati al nomadismo favorendone la diffusione su tutto il territorio, a garanzia di un miele più buono e genuino per tutti;
  • possibilità di offrire maggiori certezze a tutti gli apicoltori toscani;
     
  • abbattimento dei costi gestionali delle aziende del settore, facilitando lo sviluppo e la redditività dell’apicoltura;
     
  • crescita di un settore fondamentale per l’ecosistema regionale e la produzione agricola del territorio nel complesso;
     
  • possibilità di avere informazioni circa la salute delle api (presenza/assenza di acqua e di predatori, ecc.) che consente di adeguare gli interventi e le cure dell’alveare.


Numeri del progetto

  • 8 partner coinvolti nella sperimentazione;
     
  • ampliamento del network: i partecipanti al progetto hanno avuto l’opportunità di partecipare a progetti europei simili, ampliando la propria rete di conoscenze;
     
  • sistema di monitoraggio con software di ultima generazione;
     
  • attività di divulgazione e formazione;
     
  • gestione più efficiente delle aziende apistiche


Per maggiori informazionimisure del Psr Feasr 2014-2022 Toscana 2014 - 2022


Parole chiave: Innovazione, psgo, apicoltura, monitoraggio, stagionalità, sostenibilità, innovazione e collaborazione, allevamento e benessere animale, macchine e attrezzature agricole, pratiche agricole, modellistica, sensoristica, sistemi di avvertimento e supporti decisionali (DDS), applicazione dati tele rilevati all’agricoltura di precisione

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Aggiornato al:
19.01.2024
Article ID:
185643873