Medaglia d'Oro Pegaso ai testimoni che accompagnano il Treno della Memoria

Medaglia d'Oro Pegaso ai testimoni che accompagnano il Treno della Memoria

Con delibera della Giunta Regionale Toscana n. 1284 del 27 novembre 2019 è conferita la Medaglia d'Oro "Pegaso" ai testimoni che accompagnano il Treno della Memoria, con la seguente motivazione:

La Regione Toscana, in attuazione della Legge 211 del 2000 - Istituzione del "Giorno della Memoria" - organizza a partire dal 2002 il "Treno della Memoria" e, dal 2006, con cadenza biennale, il "Meeting Regionale degli Studenti per il Giorno della Memoria"; alle due iniziative hanno partecipato fino ad ora circa 60.000 studenti.
In entrambe queste iniziative la Regione Toscana ha potuto contare sulla presenza e i racconti di vari testimoni diretti, in particolare le sorelle Andra e Tatiana Bucci, ebree deportate ad Auschwitz all'età di 4 e 6 anni; Marcello Martini, deportato politico imprigionato a Mauthausen a 14 anni; Vera Michelin Salomon, giovanissima partigiana a Roma con "i ragazzi di Via Buonarroti", catturata e spedita in Germania, nel carcere duro di Berlino; Antonio Ceseri, internato militare scampato alla strage di Treuenbrietzen, purtroppo recentemente deceduto; Kitty Braun, ebrea deportata con la famiglia per una delazione; Vera Vigevani Jarach, ebrea scampata alla deportazione perché rifugiata in Argentina con la famiglia in seguito alle Leggi razziali, ma testimone anche di un'altra terribile vicenda del Novecento: la sua unica figlia, Franca, è una dei trentamila Desaparecidos argentini, e da allora Vera fa parte delle Madres de Plaza de Mayo; Gilberto Salmoni, ebreo arrestato a quindici anni, assieme a suo fratello maggiore, dalla Milizia della Repubblica di Salò e deportato a Buchenwald, mentre i genitori e la sorella furono uccisi nelle camere a gas di Auschwitz.
Con le loro testimonianze, nel corso degli anni, essi hanno ispirato migliaia di giovani toscani a riflettere sulle conseguenze delle leggi razziali, dell'indifferenza, del razzismo, del fascismo e della sua terribile guerra, mostrando con la propria vita un esempio di resilienza, di spessore umano e morale capace di arricchire chi li ascolta. Per questo riteniamo giusto e doveroso riconoscere il loro prezioso contributo, con il conferimento della Medaglia d'Oro "Pegaso".

 

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