Vasco Ferretti
Mursia -Milano2004 pp. 184
Nell'arco di un'estate morirono nello scacchiere dell'Italia centro-settentrionale oltre 10.000 persone.
Sant'Anna di Stazzema, Padule di Fucecchio e Marzabotto furono la punta di una vera e propria guerra ai civili condotta dagli alti comandi tedeschi.
A sessant'anni dalle stragi naziste nell'area tosco-emiliana della Linea Gotica, viene proposta un'analisi comparata dei metodi di sterminio perpetrati dalla Wehrmacht e dalle SS come punizione verso intere comunità locali. Un saggio drammatico che fa emergere tutto il valore della resistenza della popolazione civile e l'oscuro eroismo di migliaia di vittime la cui memoria storica resta incancellabile. Un'analisi documentata che ricostruisce il quadro militare, politico e sociale in cui maturarono le stragi.