Aggiornamento in: Turismo

La Toscana turistica, dati, presenze, risorse e prezzi

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La Toscana è una delle regioni più turistiche del nostro paese. Lo confermano le stime relative al primo semestre 2008, elaborate dal Sistema statistico regionale, che si aggiungono ai dati ufficiali del 2007, “certificati” dall’Osservatorio regionale del Turismo e presentati oggi in una mattina di lavori condotti dall’assessore Paolo Cocchi. Vediamo nel dettaglio alcune “voci”. Gennaio-giugno 2008. Ammontano a 16.234.000 le presenze turistiche stimate nel primo semestre di quest’anno. Una cifra che equivale a un incremento dell' 1,7% rispetto allo stesso periodo del 2007, con un aumento degli stranieri del 2,6% e dello 0,9% di italiani. Il raffronto con l’anno precedente evidenzia incrementi per tutte le risorse turistiche, eccetto che per il settore termale, contrassegnato da un stima del -1,7%. Nel balneare viene stimato un incremento dell’1,4% degli stranieri.
Previsioni per il 2009. Si prevede un andamento positivo in sintonia con la richiesta della destinazione Italia nel suo complesso. Per il prossimo anno più del 35% degli operatori prevede un incremento della domanda verso la Toscana. In particolare In sei paesi su diciotto: India e Russia, ma anche la Norvegia, la Svezia, l’Olanda e l’Ungheria. Sul versante dei prodotti, così come avviene per l’Italia, anche per la Toscana l’interesse dei grandi buyers internazionali resta fortemente concentrato sulle mete d’arte che saranno il prodotto più commercializzato anche nel 2009 (78% degli operatori), senza particolari variazioni rispetto al 2008 (76,7%). In Europa il vero e proprio vantaggio competitivo della Toscana rispetto alle altre regioni, risiede nel prodotto agriturismo. La regione è la destinazione italiana più commercializzata dagli operatori per questo tipo di vacanze, ma è anche quella che fa registrare l’incidenza maggiore di questo prodotto sul totale del venduto (preceduta soltanto dall’Umbria, che però, si attesta su livelli commercializzazione e di volumi di domanda nettamente inferiori).
2007 anno del consolidamento. Per la Toscana, il 2007 rappresenta un anno positivo. Se il 2006, e analogamente il 2005, sono stati considerati gli anni della ripresa, il 2007 può essere interpretato come un anno di tenuta dei flussi turistici. Sono state registrate 41,9 milioni di presenze. La crescita del 2007 si è attestata nel complesso al +1,9%, circa 760 mila presenze in più (circa 235 mila italiane e 525 mila straniere) pari a un aumento della componente straniera del 2,7% e del 1,1%, di quella italiana. Dal punto di vista delle presenze complessive la quota della Toscana sul totale italiano vede nel 2007 una lieve crescita rispetto al 2006, dall’11,2% all’11,3%.
Singoli territori. Per ciò che concerne le dinamiche rilevate nel 2007 nei singoli territori del sistema turistico regionale, Lucca fa registrare la performance migliore, +14,2% (anche se va considerata la scarsa crescita dell’anno precedente), l’Apt Pistoia-Abetone cresce del +11,2%, quella dell’Amiata del 4,6%, Arezzo del +6,7%, mentre rallentano Prato e Firenze che crescono solo del +0,9% e +0,5%. Infine si registra una variazione percentuale negativa delle presenze nei territori dell’Arcipelago, Massa Carrara e Grosseto. Il termale vede invece Montecatini crescere di un +9,5% e Chianciano di un +2,1% confermando la tendenza alla ripresa che si è innescata già da due anni a questa parte.
Tipologie di offerta. Per ciò che concerne la ripartizione tra le varie tipologie di offerta turistica in termini di presenze, il balneare rappresenta il 39,1%, arte e affari il 35,2%, termale il 9,8%, campagna e collina il 7,2%, altro interesse 6,0% e infine la montagna il 2,7%. A differenza del 2005 e del 2006, quando tutte le risorse turistiche hanno segnato tassi di crescita positivi, il 2007 evidenzia una lieve variazione negativa del comparto balneare e di quello di altro interesse, rispettivamente del -0,8% e -0,5%. Le risorse turistiche che crescono di più sono campagna e collina, +6,4%, e termale, +6,1%, seguite dalla montagna 4,3% e, infine, dalle realtà di arte e affari (+3,1%).
Preferenze italiane e straniere. Gli stranieri preferiscono nettamente le realtà di arte e affari (45,9%), seguite dalle mete balneari (23,1%), campagna e collina (10,1%), termale (10%), luoghi di altro interesse (9%) e montagna con 1,9%. Gli italiani puntano sul balneare (53,9%), arte e affari (25,4%), termale 9,5%, campagna e collina 4,6%, montagna 3,3%.
Provenienze estere in Toscana. La quota di mercato dell’Unione Europea si attesta al 58,1%; l’America del Nord al 14,7%, l’altra Europa (comprensiva della Russia e degli altri paesi dell’Europa dell’Est non appartenenti alla Ue) sul 10%. Il Centro-Sud americano non supera il 2%, il Giappone raggiunge il peso del 2,9%, il resto dell’Asia (Giappone escluso) il 3,5%, l’Australia e Nuova Zelanda il 3,1%. All’interno dell’Unione Europea, i tedeschi, anche se in forte calo a partire dal 2001, rappresentano ancora una componente strutturale forte del turismo straniero; tra i paesi in crescita, nell’area UE, troviamo i Paesi Bassi e il Regno Unito, che vedono aumentare il loro peso percentuale sul totale di turisti stranieri in Italia con quote sempre più rilevanti, rispettivamente! dell’8,4% e 8,1%. Analogamente appaiono in decisa crescita i flussi provenienti dalla Spagna (costantemente in crescita dal 2000, raggiunge la quota del 4,3% delle presenze straniere nel 2007) dal Belgio (3,1%) e dalla Danimarca (2,1%). Infine, per chiudere l’analisi dei paesi UE, abbiamo la Francia, che pur con una crescita non particolarmente elevata (+3,2%) raggiunge nel 2007 una quota comunque importante (6,7%).
Risorse. Per l’attuazione del Programma promozionale 2007, sono stati impegnati dalla Regione Toscana complessivamente 12,5 milioni di euro. Il settore turismo rappresenta - nel totale delle risorse stanziate dalla Regione Toscana nel 2007- la seconda voce di impegno con un peso del 27,3% delle risorse complessive, confermando la riaffermazione dell’importanza del settore nella strategia promozionale sui mercati internazionali. Nel 2007 la distribuzione delle risorse fra le diverse aree di mercato vede l'Unione Europea come principale mercato estero target delle attività promozionali del settore turismo seguita da America settentrionale, Europa orientale e dai Paesi dell’Asia orientale.
Prezzi. L’analisi effettuata consultando gli archivi regionali 2007 e 2008 relativi ai prezzi e servizi delle strutture ricettive, comunicati dagli operatori, indica un incremento medio nel 2008 del 2,9%. Gli alberghi che registrano i maggiori aumenti sono i 5 stelle e i 4 stelle: rispettivamente il 6% e il 7,7%. Il maggior contributo al contenimento delle tariffe è stato fornito, invece, dagli alberghi a 3 stelle (+1,3%) e 2 stelle (+2%), oltre alle strutture a 1 stella che sono rimasti sostanzialmente invariati. Per le strutture agrituristiche l’analisi della banca dati della Regione, circoscritta alle tariffe ufficiali comunicate alle Province dagli stessi operatori indica che per l’anno in corso il prezzo medio giornaliero per una camera doppia ammonta a 95 €, contro i 93 € del 2007, con un tasso m! edio di aumento del 2,2%. I prezzi medi più elevati sono stati rilevati nelle aree provinciali di Siena, Firenze e Livorno. Negli stabilimenti balneari, secondo i dati dell’archivio regionale, l’adeguamento medio delle tariffe per il 2008 è stato del +3% per i servizi giornalieri e del +2,9% per quelli stagionali. Un abbonamento stagionale comprensivo di ombrello e due sdraio si colloca su un valore medio di 1.080 €, mentre l’ombrello, due sdraio e una cabina circa 1.560 euro.
Certificazioni ambientali. Le certificazioni ottenute dalle imprese turistiche toscane sono 143. Considerato che in alcuni casi gli organismi hanno aderito a più sistemi di certificazione, il numero delle aziende che partecipano volontariamente a tali procedure sono 112. La maggior diffusione delle certificazioni ambientali si registra tra le imprese del settore ricettivo (49 aziende con 62 certificazioni riconosciute), tra le amminist! razioni pubbliche (29 enti con 41 certificazioni) e nel settor! e della produzione di servizi di trasporto. In termini di diffusione territoriale delle procedure di certificazione, le aree con il maggior numero di soggetti aderenti sono quelle di Grosseto (31), Livorno (30) e Firenze (17).
Investimenti. Dal 2000 al 2007 i contributi e finanziamenti assegnati alle piccole e medie imprese che operano nel turismo ammontano a 107,4 milioni di euro, di cui 78,5 milioni già erogati a favore delle imprese che hanno realizzato gli interventi. A fronte degli 107,4 milioni di finanziamenti, assegnati attraverso le diverse forme di aiuto, i soggetti beneficiari hanno attivato investimenti per oltre 1,1 miliardi di euro. Fra tutte le imprese turistiche ricettive, le strutture alberghiere sono state quelle che hanno attivato la quota maggiore di risorse (62,2% dei finanziamenti attivati) e hanno conseguentemente beneficiato della quota più elevata di contributi (oltre 49 milioni di contributi ammessi, di cui circa 36 milioni erogati, pari a quasi il 57% di tutti i contributi erogati). Le “altre” imprese ricettive, a fronte dei 285,6 milioni di investimenti attivati hanno ottenuto il 27,4% dei contributi assegnati ed il 27% di quelli già erogati.
Figure professionali richieste. L’indagine sui fabbisogni professionali delle aziende del settore turistico, principalmente alberghi e pubblici esercizi, ha evidenziato che l’area professionale in cui sono state fatte assunzioni nell’ultimo anno è quella della sala/bar e cucina, seguita dal lavoro ai piani e dal comparto ricevimento. Nell’area ricevimento la funzione più richiesta è quella del receptionist e del portiere notturno. Nel reparto sala/bar la figura più ricercata è il cameriere di sala (il 55% delle aziende intervistate ha dichiarato di avere assunto questo tipo di addetti). Per quanto riguarda le cucine le richieste di personale delle azie! nde si sono distribuite in modo uniforme tra le figure di lavapiatti, cuoco e aiuto cuoco mentre per l’area “Piani” il 75% delle aziende ha indicato nella cameriera ai piani la figura per la quale sono state fatte le assunzioni.Le Agenzie di Viaggi hanno invece assunto soprattutto addetti ai servizi di prenotazione biglietteria aerea e ferroviaria.
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05.01.2009
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65694