Aiuto alle persone in fuga dalla Ucraina
Aiuto alle persone in fuga dalla Ucraina
Dall'inizio delle ostilità oltre 7 milioni di persone sono fuggite dall'Ucraina e hanno raggiunto l'UE. Solo un numero relativamente esiguo di persone in età lavorativa è finora entrato nel mercato del lavoro dell'UE, anche se è previsto un aumento del numero di persone che desiderano farlo.
Garantire un'integrazione rapida ed efficace nel mercato del lavoro è importante sia per le comunità di accoglienza sia per coloro che fuggono dalla guerra per ricostruire la propria vita, continuare a sviluppare le proprie competenze e, in ultima analisi, contribuire alla ricostruzione dell'Ucraina.
Comprendere e riconoscere le competenze e le qualifiche formali delle persone è fondamentale per facilitarne l'ingresso nel mercato del lavoro e assicurarsi che trovino un impiego corrispondente alle loro competenze. Il miglioramento delle competenze esistenti e l'acquisizione di nuove competenze sono essenziali per una piena partecipazione al mercato del lavoro e alla società.
Gli orientamenti presentati:
- descrivono le misure che possono essere adottate dagli Stati membri sulla base delle misure già adottate a livello dell'UE:
a. per integrare nel mercato del lavoro le persone che arrivano dall'Ucraina;
b. sostenerne l'accesso all'istruzione e formazione professionale (IFP) e all'apprendimento degli adulti.
- contengono esempi concreti di progetti finanziati dall'UE che possono essere fonte di ispirazione per le iniziative degli Stati membri nel settore e contribuire a garantire che questi ultimi utilizzino al meglio il sostegno disponibile a livello dell'UE.
Gli orientamenti riguardano sia le persone ammissibili alla protezione temporanea a norma della direttiva sulla protezione temporanea sia le persone ammissibili a una protezione adeguata ai sensi del diritto nazionale.
Accesso all'occupazione e alla formazione
Nell'ambito degli orientamenti presentati la Commissione invita gli Stati membri a:
- fornire informazioni sul sostegno disponibile per le persone in fuga dalla guerra in Ucraina, ad esempio in materia di orientamento professionale, consulenza e protezione contro la discriminazione, non limitandosi all'obbligo giuridico vigente di informare le persone dei loro diritti;
- agevolare l'integrazione nel mercato del lavoro dei beneficiari della protezione temporanea e, se del caso, di un'adeguata protezione ai sensi del diritto nazionale, in particolare:
a. incoraggiando coloro che arrivano nell'UE a registrarsi presso i servizi pubblici per l'impiego locali;
b. tenendo conto delle esigenze delle persone in fuga dalla guerra nel lavoro delle autorità nazionali e dei servizi per l'impiego (ad esempio, prestando particolare attenzione all'accesso delle donne al mercato del lavoro e all'accesso all'assistenza all'infanzia e all'istruzione scolastica);
c. fornendo sostegno ai datori di lavoro che assumono persone in fuga dalla guerra e indennità per la creazione di start-up;
d. aprendo i programmi di sostegno all'imprenditorialità ai nuovi arrivati;
- garantire il più ampio accesso possibile al mercato del lavoro, ad esempio affrontando il rischio di sfruttamento e di lavoro sommerso tramite la cooperazione di attori quali le autorità di contrasto e gli ispettorati del lavoro, non avvalendosi della possibilità di cui alla direttiva sulla protezione temporanea di dare la priorità di accesso al mercato del lavoro ai cittadini dell'UE e ad altri, e garantendo che le misure tengano sempre in considerazione la prospettiva delle persone con disabilità.
Riconoscere le competenze esistenti e investire in nuove competenze
Nell'ambito degli orientamenti presentati la Commissione invita gli Stati membri a:
- garantire che le competenze e le qualifiche delle persone possano essere considerate, valutate e riconosciute rapidamente, indipendentemente dalla disponibilità della documentazione; ciò può includere un sostegno per quanto riguarda la preparazione dei CV, i test delle competenze e il recupero delle qualifiche mancanti;
- fornire il prima possibile opportunità mirate di miglioramento del livello delle competenze e di riqualificazione, IFP e/o esperienze pratiche sul luogo di lavoro; a tal fine è necessaria una collaborazione serrata con gli erogatori di istruzione e formazione, le parti sociali e il settore privato, per garantire che tali opportunità siano coerenti con le esigenze del mercato del lavoro e le carenze in termini di competenze;
- garantire un rapido accesso all'IFP iniziale, compresi gli apprendistati, ed esplorare le possibilità esistenti per prolungare i soggiorni in corso per i discenti ucraini dell'istruzione e formazione professionale – un aspetto di particolare rilievo per quanto riguarda i giovani;
- offrire agli adulti in fuga dalla guerra in Ucraina possibilità di accesso all'istruzione generale, anche attraverso la scuola della seconda opportunità, nonché di iscrizione a istituti di istruzione superiore.
La Commissione ha reso disponibili in lingua ucraina vari strumenti nell'ambito della piattaforma Europass; tale iniziativa aiuterà gli utenti di lingua ucraina a creare CV, testare le loro competenze digitali, inviare candidature e trovare offerte di lavoro e formazione nell'UE. Sarà inoltre disponibile a breve la traduzione ucraina della classificazione europea multilingue delle abilità, competenze e occupazioni (ESCO).
Sostegno dei fondi dell'UE
Le misure degli Stati membri volte a garantire l'accesso al mercato del lavoro, all'IFP e all'apprendimento degli adulti possono essere sostenute dai fondi dell'UE, tra cui il Fondo sociale europeo (FSE), il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD) e il Fondo Asilo, migrazione e integrazione (AMIF). Possono contribuire anche InvestEU, lo strumento di sostegno tecnico ed Erasmus+.
Gli orientamenti presentati contengono diversi esempi concreti di progetti finanziati dall'UE a sostegno dell'integrazione nel mercato del lavoro, quali:
- il progetto Fast track action boost (FAB) in Austria, Germania, Italia, Spagna e Svezia, sostenuto dal programma per l'occupazione e l'innovazione sociale (EaSI), che ha finanziato percorsi di integrazione rapida nel mercato del lavoro per i rifugiati e le loro famiglie, dedicando particolare attenzione alle donne rifugiate;
- il progetto dei "centri di convalida delle competenze" in Belgio, sostenuto dall'FSE, che aiuta le persone con esperienza professionale in fuga dall'invasione russa dell'Ucraina a ottenere la convalida ufficiale e gratuita delle loro competenze. Il riconoscimento ufficiale è utile a dimostrare le competenze a un datore di lavoro, a riprendere la formazione o ad accedere a una professione.
Gli Stati membri sono invitati a proseguire gli sforzi volti a sostenere le persone in fuga dalla guerra in Ucraina e ad agevolarne l'integrazione nel mercato del lavoro, anche utilizzando al meglio il sostegno disponibile a livello dell'UE. La Commissione è pronta a collaborare con le autorità nazionali e gli altri portatori di interessi pertinenti e continuerà a fornire orientamenti alla luce dell'evolversi della situazione.
Maggiori informazioni:
Comunicazione sugli orientamenti in materia di accesso delle persone in fuga dalla guerra in Ucraina al mercato del lavoro, all'istruzione e formazione professionale e all'apprendimento degli adulti
Sito Solidarietà dell'UE con l'Ucraina
Sito Informazioni per le persone in fuga dalla guerra in Ucraina