La Commissione UE: garantire ai lavoratori salari minimi adeguati

La Commissione europea ha presentato una direttiva dell'UE per garantire che i lavoratori nell'Unione siano tutelati da salari minimi adeguati che consentano una vita dignitosa ovunque essi lavorino. Se fissati a livelli adeguati, i salari minimi non solo hanno un impatto sociale positivo ma producono anche benefici economici di più vasta portata, in quanto riducono la disuguaglianza salariale, contribuiscono a sostenere la domanda interna e rafforzano gli incentivi al lavoro. La proposta contribuisce inoltre a proteggere i datori di lavoro che retribuiscono dignitosamente i lavoratori, garantendo così una concorrenza leale.

Il salario minimo esiste in tutti gli Stati membri dell'UE. In 21 paesi esistono salari minimi legali mentre in 6 Stati membri (Danimarca, Italia, Cipro, Austria, Finlandia e Svezia) la protezione del salario minimo è fornita esclusivamente dai contratti collettivi. Eppure, nella maggior parte degli Stati membri i lavoratori risentono dell'insufficiente copertura della tutela offerta dal salario minimo. La proposta di direttiva crea un quadro per migliorare l'adeguatezza dei salari minimi e l'accesso dei lavoratori alla tutela del salario minimo nell'UE. La proposta della Commissione rispetta pienamente il principio di sussidiarietà: essa stabilisce un quadro di norme minime che rispetta e riflette le competenze degli Stati membri, l'autonomia delle parti sociali e la libertà contrattuale in ambito salariale. Non obbliga gli Stati membri a introdurre salari minimi legali, né fissa un livello comune dei salari minimi.

I paesi caratterizzati da un'elevata copertura della contrattazione collettiva tendono ad avere una minore percentuale di lavoratori a basso salario, una minore disuguaglianza salariale e salari minimi più elevati. La proposta della Commissione mira pertanto a promuovere la contrattazione collettiva sui salari in tutti gli Stati membri.

I paesi in cui esistono salari minimi legali dovrebbero creare le condizioni affinché tali salari siano fissati a livelli adeguati, anche stabilendo criteri chiari e stabili per la determinazione dei salari minimi, valori di riferimento indicativi per orientare la valutazione dell'adeguatezza e aggiornamenti periodici e puntuali dei salari minimi. Tali Stati membri sono inoltre invitati a garantire che le variazioni e le detrazioni relative ai salari minimi vengano utilizzate in maniera proporzionata e giustificata, e che le parti sociali siano effettivamente coinvolte nella definizione e nell'aggiornamento dei salari minimi.

La proposta prevede infine migliorie nell'applicazione e nel monitoraggio della tutela del salario minimo esistente in ciascun paese. La conformità e l'applicazione efficace sono essenziali affinché i lavoratori possano beneficiare di un accesso effettivo alla tutela offerta dal salario minimo e le imprese siano protette dalla concorrenza sleale. La direttiva proposta introduce relazioni annuali degli Stati membri alla Commissione sui dati relativi alla protezione dei salari minimi.

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Aggiornato al:
17.11.2020
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28325993