Aumento costi energia: pacchetto di misure CE
Aumento costi energia: pacchetto di misure CE
La Commissione europea ha adottato una comunicazione sui prezzi dell'energia per rispondere all'impennata mondiale, che secondo le previsioni si protrarrà per tutto l'inverno, e aiutare le imprese e i cittadini europei.
La comunicazione presenta un pacchetto di misure con cui l'Unione e gli Stati membri possono affrontare l'impatto immediato del caro prezzi odierno e rafforzare la resilienza agli shock futuri.
Tra le misure nazionali a breve termine si annoverano un sostegno di emergenza al reddito delle famiglie, aiuti di Stato per le imprese e sgravi fiscali mirati.
La Commissione UE sosterrà inoltre gli investimenti nelle energie rinnovabili e nell'efficienza energetica, vaglierà possibili misure in materia di stoccaggio dell'energia e acquisto di riserve di gas e valuterà l'assetto attuale del mercato dell'energia elettrica.
Pacchetto di misure a breve e medio termine
Il quadro giuridico vigente permette all'UE e agli Stati membri di intervenire per porre rimedio all'impatto immediato sui consumatori e sulle imprese. La priorità va accordata a misure mirate, in grado di attenuare rapidamente l'effetto degli aumenti sui consumatori vulnerabili e sulle piccole imprese.
Misure immediate per tutelare i consumatori e le imprese:
- offrire un sostegno di emergenza al reddito dei consumatori in condizioni di povertà energetica, ad esempio attraverso buoni o pagamenti parziali delle bollette, che possono essere finanziati con i proventi del sistema UE di scambio di quote di emissioni (EU ETS);
- autorizzare proroghe temporanee per il pagamento delle bollette;
- predisporre misure di salvaguardia per evitare la sconnessione delle utenze dalla rete;
- introdurre temporaneamente riduzioni mirate dell'aliquota d'imposta per le famiglie vulnerabili;
- fornire aiuti alle imprese e alle industrie, in linea con le norme UE sugli aiuti di Stato;
- intensificare il dialogo internazionale nel settore dell'energia onde garantire la trasparenza, la liquidità e la flessibilità dei mercati internazionali;
- indagare su potenziali comportamenti anticoncorrenziali nel mercato dell'energia e incaricare l'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) di monitorare ancor più da vicino gli sviluppi del mercato del carbonio;
- agevolare l'accesso ad accordi di compravendita di energia elettrica da fonti rinnovabili e predisporre misure di accompagnamento.
La transizione all'energia pulita è il modo migliore per scongiurare altri shock in futuro e dev'essere accelerata. L'UE continuerà a lavorare a un sistema energetico efficiente, caratterizzato da una grossa quota di rinnovabili.
Per quanto queste ultime stiano diventando più convenienti e rivestano sempre più importanza nella fornitura di energia alla rete elettrica e nella fissazione dei prezzi, nei periodi di maggiore domanda sono ancora necessarie altre fonti di energia, compreso il gas.
La crisi ha messo in luce anche l'importanza dello stoccaggio per il funzionamento del mercato UE del gas. Al momento l'Unione è in grado di stoccare oltre il 20% del gas che consuma ogni anno, ma non tutti gli Stati membri dispongono di impianti appositi, e in ogni caso non sempre l'uso che ne fanno e gli obblighi di manutenzione sono gli stessi.
Misure a medio termine per un sistema energetico decarbonizzato e resiliente:
- potenziare gli investimenti nelle energie rinnovabili, nelle ristrutturazioni e nell'efficienza energetica e sveltire le aste e le procedure di autorizzazione delle rinnovabili;
- sviluppare la capacità di stoccaggio dell'energia, anche mediante batterie e idrogeno, al fine di promuovere l'aumento della quota di rinnovabili;
- chiedere ai regolatori europei dell'energia (ACER) di esaminare vantaggi e svantaggi dell'assetto attuale del mercato dell'energia elettrica;
- valutare l'opportunità di rivedere il regolamento sulla sicurezza dell'approvvigionamento per migliorare l'uso e il funzionamento dello stoccaggio di gas in Europa;
- sondare i potenziali vantaggi di appalti congiunti volontari per l'acquisto di stock di gas da parte degli Stati membri;
- istituire nuovi gruppi regionali transfrontalieri che analizzino i rischi nel settore del gas e forniscano consulenza agli Stati membri circa l'impostazione dei loro piani di azione preventivi e piani di emergenza;
- rafforzare il ruolo dei consumatori nel mercato dell'energia facilitando la scelta e il cambio di fornitore, la produzione della propria energia elettrica e la partecipazione a una comunità energetica.
Le misure contenute nel pacchetto aiuteranno a dare una risposta tempestiva ai picchi odierni dei prezzi dell'energia, causati da una congiuntura mondiale eccezionale. Contribuiranno inoltre a una transizione energetica equa e sostenibile in tutta Europa, anche sotto il profilo economico, e a una maggiore indipendenza energetica.
Gli investimenti nelle rinnovabili e nell'efficienza energetica non solo ridurranno la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili, ma si tradurranno anche in prezzi dell'energia all'ingrosso più convenienti e resilienti di fronte a limitazioni dell'offerta a livello mondiale.
La transizione all'energia pulita è il modo migliore per scongiurare altri shock come questo e dev'essere accelerata, anche per il bene del clima.
I leader dell'UE saranno chiamati a discutere i prezzi dell'energia in occasione del prossimo Consiglio europeo del 21-22 ottobre. Questa comunicazione rappresenta il contributo della Commissione europea al dibattito in corso tra i responsabili politici dell'UE.
Maggiori informazioni:
Comunicazione sui prezzi dell'energia
Scheda informativa sul mercato dell'energia dell'UE e i prezzi dell'energia
Scheda informativa sul pacchetto di misure
Pagina web sui prezzi dell'energia nell'UE